Tom
Quando ho visto Jane varcare la soglia del ristorante sono rimasto folgorato dalla sua presenza.
Era bellissima in quel vestitino nero, che, a parer mio, lasciava poco all'immaginazione. Il trucco delicato esaltava i suoi splendidi occhi e i capelli ricadevano lungo la schiena facendola sembrare più grande di qualche anno.
Mi sento come un ragazzino al liceo, diamine!
Penso cose che non dovrei pensare, mi comporto come un idiota perché non riesco a gestire le emozioni. Ad esempio, quando Mike l'ha salutata complimentandosi per il suo aspetto sarei voluto saltare sul tavolo per spaccargli la faccia, oppure, quando Jane ha difeso il cameriere, sgridandomi per il mio atteggiamento, avrei voluto mandare tutti a quel paese e andarmene.
La verità è che sono fottutamente geloso, talmente geloso da esserne spaventato.
Era bellissima stasera ma odiavo il fatto che tutti potessero guardarla, odiavo vedere le sue gambe in bella mostra e odiavo ancora di più gli sguardi maliziosi degli uomini presenti nel ristorante.
Dopo averla trattata male mi sono sentito una merda e l'ho seguita fino al bagno per chiederle scusa, inventandomi una giustificazione banalissima.
Poi, contro ogni mia aspettativa, ci siamo baciati. E che bacio.
Riesco ancora a sentire il suo sapore sulle mie labbra, il suo odore sulla mia camicia e le sue mani nei capelli.
La sento ovunque e questo non va bene.
E' stato il bacio più bello della mia vita.
Più intenso. Più desiderato. Più di ogni cosa mai provata fino ad oggi.
La serata sta giungendo al termine, e anche se Gary e Mike discutono di argomenti che solitamente troverei interessanti, io riesco a pensare solo ad una cosa: Jane. Jane in discoteca, Jane in discoteca senza di me.
L'idea non mi piace per niente e spero che cambino programmi in fretta perché se così non fosse sarò costretto ad andare anche io.
Mi sembra ovvio che non la lasci andare da sola, no?
Ok non proprio da sola, ci sono sempre gli altri, diciamo senza di me.
Distolgo lo sguardo da Mike per posarlo su Jane, concentrata a trafficare con il cellulare, pallida e triste.
Mi avvicino per verificare che stia bene e, non appena i nostri occhi si incontrano, capisco che qualcosa non va. Ha gli occhi lucidi ed il labbro inferiore tremante.
Sembra sull'orlo di piangere da un momento all'altro.
"Ehi tutto bene?" Chiedo accarezzandole la guancia.
Non risponde e i suoi occhi sono assenti e spaventati.
"Devo andare. Kira puoi prestarmi la macchina e tornare a casa con Gary?" Dice tutto d'un fiato, lasciandomi spiazzato e confuso.
"Cosa? Dove devi andare?" Chiedo allarmato.
Non risponde, ancora.
Mi sta facendo incazzare da morire, questo mettere a dura prova la mia pazienza non farà che peggiorare le cose.
"Ti ho chiesto dove devi andare" mi avvicino ancora di più a lei, sperando di ricevere una dannata risposta.
"A Cape Cod. Devo risolvere una questione" e mentre prende le chiavi della macchina di Kira io rimango immobile sul posto, incapace di dire altro, incapace di ragionare.
"A Cape Cod" ripeto nella mia testa, non trovando una spiegazione logica.
Perché alle 22 di sera deve tornare a casa? Forse è successo qualcosa ai genitori?
Forse ha un fidanzato lì?
Non può essere cazzo, il solo pensiero mi fa arrabbiare da morire.
"Aspetta..."
Corro verso l'auto di Kira come un pazzo. Ho bisogno di spiegazioni prima di lasciarla andare.
"Dimmi cosa sta succedendo?" Le chiedo nel modo più calmo possibile.
"Non posso" risponde abbassando lo sguardo.
"Tornerai vero?" Non so perché lo chiedo, forse perché il modo in cui mi guardava prima sembravano voler dire molto di più di quanto volesse farmi credere o forse, perché ho paura di non rivederla tanto presto.
"Si certo. Ci vediamo domani" mi dice accarezzandomi con dolcezza.
"Mandami un messaggio quando arrivi" e poi la bacio.
Un bacio diverso da quello precedente, dolce e casto, ma altrettanto bello.
Altrettanto perfetto.
💫Spazio autrice 💫
Jane purtroppo deve tornare a Cape Cod per qualche giorno.
Come reagirà Tom? E come si comporterà Jane al suo rientro? ❤️
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Way out
Romance[COMPLETA] Non avevo niente. Navigavo nella notte in cerca di uno spiraglio di luce. Poi ho incontrato lui. Due occhi verdi petrolio che mi hanno destabilizzato, mettendo tutto quando in discussione. Tom Brown ha sconvolto il mio mondo ma purtr...