20. A come amore

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Jane

"All you need is love."

John Lennon


"Questa pizza è strepitosa" Mike sembra far finta di niente anche se l'atmosfera è abbastanza tesa. Guardo il mio piatto per non rischiare di incrociare lo sguardo di Tom. Ma lui non sembra essere del mio stesso pensiero perché sento i suoi occhi spogliarmi ed invitarmi ad alzare la testa.

Lo guardo e prendendo coraggio mi rivolgo a Mike.

"Senti Mike, io e Tom dovremmo dirti una cosa" cerco di attirare la sua attenzione.

"Certo bellissima, dimmi pure" non faccio in tempo a continuare che Tom si alza di scatto e interrompe le mie parole come un uragano.

"Basta cazzo Mike! Ascoltami bene amico. Io e te ci conosciamo da anni e sai quanto ti voglio bene e che ti considero come un fratello ma la devi smettere. Se non te ne fossi accorto, io e Jane stiamo insieme ed è una cosa seria. Quando dico che stiamo insieme intendo che siamo fidanzati e soprattutto che nessun altro uomo la può toccare, guardare con malizia e flirtare con lei. Sono stato abbastanza chiaro?" Sono ammutolita. Pietrificata. Credo di morire a breve per arresto cardiaco se il mio povero cuore non la smette di battere così forte.

"Mike..." cerco di mantenere un tono calmo anche se non ho salivazione.

"Purtroppo Tom non vuole credere al fatto che siamo solo amici. Puoi gentilmente confermare che le tue intenzioni sono tutt'altro che maliziose?" mi guarda scioccato per poi sorridere.

"Amico, Jane ha ragione. Mi piace molto ma non nel senso che pensi tu. Per me ormai è diventata un'amica. Capisco la tua gelosia perché è bellissima ma devi darti una calmata" afferma prima di scoppiare in una risata contagiosa.

"Divertente, davvero divertente. Sono felice di appurare che le persone alle quali tengo di più mi prendono per il culo" afferma Tom con un sorriso amaro.

"Scusa hai ragione, ma non sono riuscita a trattenermi" dichiaro con ancora le lacrime agli occhi.

La serata prosegue magnificamente tra risate e chiacchiere. Dopo aver chiarito la situazione, Tom si è rilassato, ritornando alla normalità.

Stiamo guardando una serie tv quando inizio a sbadigliare, ormai esausta.

"Io vado a dormire, sono troppo stanca" dico alzandomi dal divano e salutando gli uomini al mio fianco con la mano.

"Vengo con te" risponde Tom, prendendomi per mano.

"Non fate troppo casino, domani devo alzarmi presto" supplica Mike, mettendomi terribilmente in imbarazzo.

Entriamo in quella che è da poco diventata la nostra camera e non faccio neanche in tempo a sistemarmi che vengo scaraventata addosso alla porta.

"Sei cosi bella amore" mi dice baciandomi il mio collo.

"Mai quanto te" controbatto all'istante.

Tom assaggia ogni centimetro del mio corpo mandandomi in estasi e facendomi girare la testa.

"Non resisto più, devo entrare dentro di te" mi prende in braccio e mi fa sdraiare sul letto, senza mai staccare le sue labbra dalle mie.

Mi spoglia con forza e impazienza e la stessa cosa faccio io con lui.

"Ti voglio" dico poco prima di sentirmi riempita dalla mia metà mancante.

"E' così bello" afferma Tom penetrandomi lentamente ma con decisione.

Ogni spinta è diversa, ogni bacio una parola non detta, ogni sguardo la dichiarazione della nostra complicità.

"Tom, ti prego" sono al culmine, le mie gambe tremano e il mio respiro si fa sempre più irregolare.

"Vieni con me" Mi ordina con passione.

Dopo pochi secondi veniamo insieme e non posso fare a meno di pensare a quanto mi senta felice ed appagata in questo momento.

"Possiamo andare da una ginecologa? Non voglio più usare questi cosi con te" chiede sfilandosi il preservativo e buttandolo nel cestino del bagno.

"Io prendo già la pillola" dichiaro con un ghigno di soddisfazione sul volto.

"Cosa? E quando pensavi di dirmelo?" Sento Tom urlare dal bagno.

"Tra non molto" rispondo ridendo.

"Perché prendi la pillola scusa?" Mi chiede confuso e con aria interrogatoria.

"Sono andata a letto con un ragazzo la prima settimana che mi sono trasferita, volevo essere tranquilla" dico sfidandolo.

Il volto di Tom si fa scuro, la mascella si serra con forza e le mani, lungo il corpo, si serrano all'improvviso.

"Cosa cazzo dici? Con chi?" Domanda a due centimetri dal mio viso.

Scoppio a ridere senza controllo, fino a sentire male agli addominali.

"Sei una stronza" dice mettendosi di fianco a me e rivolgendomi le spalle.

"E tu il mio amore" affermo abbracciandolo da dietro e annusando il suo profumo.

Si gira di scatto e mi abbraccia anche lui, sorridendomi e stringendomi intensamente.

"Ridillo" sussurra.

"Sei il mio amore" rispondo con le guance in fiamme per l'imbarazzo di quella parola, mai pronunciata prima d'ora.

"E tu sei il mio" dichiara con sicurezza, baciandomi la fronte e poi le labbra.

Ci addormentiamo così, abbracciati e consapevoli di essere ormai perdutamente innamorati l'uno dell'altra.





💫Spazio autrice 💫

Ecco i tre capitoli che avevo promesso di pubblicare ❤️

Buon inizio settimana a tutte 🤗

Way outDove le storie prendono vita. Scoprilo ora