57. Cara Jane

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Jane

"Live what you love"

Jo Deurbrouck


Esco dal supermercato con le lacrime che mi rigano il viso, la rabbia che impossessa il mio corpo e la tristezza che mi fa sentire sempre più stanca. Non posso credere che Tom abbia fatto una scenata del genere in un luogo pubblico, non posso pensare alle parole dure che mi ha spudoratamente urlato in faccia. Conosco Tom e, nonostante i suoi infiniti pregi, la gelosia è sempre stato l'unico motivo delle nostre discussioni. Una gelosia che invece di alleviarsi, data la situazione, è diventata sempre più forte e frustante.

Cammino pensierosa lungo la strada, non ho voglia di tornare a casa sono troppo agitata per rintanarmi in quattro mura. Ho bisogno di rilassarmi e prendermi un po' di tempo me stessa. Trovo una cioccolateria all'angolo della strada, l'atmosfera sembra calda e familiare e lo stile è vintage e accogliente. Decido di sedermi ad uno tavoli che affaccia sulla strada per godermi in santa pace una gustosa e calda cioccolata. Mi perdo tra i miei pensieri guardando le macchine che sfrecciano, le persone che passeggiando sorridenti e i bambini che con la loro biciclette giocano spensierati. Ho sempre amato il mese di ottobre, la leggera brezza serale, i colori caldi degli alberi, la malinconia che ti costringe a salutare l'estate e lascia spazio all'eccitazione di un lungo e freddo inverno. L'inverno è la mia stagione preferita. Mi piace indossare cappotti giganti, guardare il cielo cupo e pregare la neve di abbracciare ogni cosa. Adoro l'atmosfera che si crea, il natale che per uno strano motivo rende tutti più felici e gentili. Le luci che illuminano le case, il tè caldo nel tardo pomeriggio, i film romantici da guardare accoccolati sul divano. Insomma, mi piace l'atmosfera romantica che solo l'inverno sa creare. Nonostante la vita mi abbia riservato una buona dose di tristezza sono riuscita a conservare questo mio lato bambinesco. Non ho mai passato un Natale come tutti gli altri bambini ma nonostante ciò, continuo a sperare di poterlo fare, poter un giorno riempire la casa con addobbi e luci, inebriare l'aria con incensi profumati, cantare a squarcia gola le solite canzoni natalizie, quelle che non passano mai di moda e che connettono tutte le persone del mondo. Spero di poter donare tutto questo ai miei figli e a Tom. Una vita piena d'amore e ricordi felici, una vita completamente diversa da quella che ho avuto io.

"Signorina mi scusi, ecco la sua cioccolata" la cameriera del bar interrompe i mie pensieri servendomi la mia cioccolata con doppia panna.

"Grazie mille" rispondo cordialmente e mentre prendo la tazza noto uno strano bigliettino incastrato sotto ad essa.

Lo sollevo con titubanza e timore, una reazione impulsiva che per ovvi motivi si manifesta ogni volta che succedono queste cose bizzarre.

Apro quel piccolo pezzo di carta e leggo le semplici parole scritte. Parole che bastano per farmi sciogliere il cuore.

"Torna da me"

So perfettamente chi sia il mittente del messaggio perché è una cosa che io e Tom ci diciamo spesso quando notiamo che uno dei due è sovrappensiero. Ma questa volta le sue parole non sono riferite alla mia mente che viaggia alla velocità della luce.  No. Mi sta chiedendo di tornare a casa, di chiarire, di perdonarlo. Un piccolo sorriso si manifesta sul mio viso, richiudo il bigliettino e lo infilo nella borsa per poi iniziare a gustarmi la cioccolata con il cuore sollevato e la testa meno pesante.

Dopo venti minuti il taxi mi lascia davanti a casa e con estrema tranquillità mi incammino verso la porta. Non appena varco la soglia mi porto la mano sulla bocca per lo stupore e il cuore iniziare a battere forte per l'emozione. Le luci sono spente e davanti a me una scia di candele profumate illuminano un percorso composto da tanti bigliettini uniti l'uno all'altro grazie ad un filo rosso. Mi levo il cappotto, lanciandolo sulla sedia all'ingresso e con lentezza prendo il primo biglietto.

"Verde come il colore intenso dei tuoi occhi"

Stacco il biglietto per poi avvicinarmi al secondo.

"Dolce come il profumo della tua pelle"

Continuo procedendo per il percorso con le gambe incollate al pavimento per l'emozione.

"Delizioso come il sapore delle tue labbra"

Sorrido e continuo commossa.

"Totalizzante come l'amore che provo per te"

L'ultimo bigliettino si trova sul tavolo della cucina accompagnato ad una rosa bianca. Quando lo vedo mi rendo conto che non è un semplice messaggino ma una lettera con su scritto il mio nome. Mi siedo per assaporare fino all'ultimo secondo il momento e per calmare i battiti del mio cuore. Apro la lettera e mi perdo completamente tra le parole.

"Cara Jane,

Non sono solito scrivere lettere d'amore anzi, sei l'unica a cui abbia dedicato così tanto di me stesso.

Forse hai più tu di me di quanto io stesso riesca ad avere.

Ti ho incontrato in un giorno qualunque, uno di quei giorni dove ti perdi nei pensieri, dove pensi che un altro anno insignificante stia per imprigionarti, dove vedi sempre le solite facce senza riconoscerne nemmeno una.

Ero triste, arrabbiato e annoiato da tutto quello che possedevo, dall'amore che non ho mai ricevuto, dal lusso che mi ha sempre circondato, dagli obiettivi troppo ambiziosi di mio padre, dalla lontananza di mia madre.

Una vita che molti più sembrare perfetta ma che a me stava fin troppo stretta.

Poi un giorno tutto è cambiato. Ti ho vista, ho incatenato i miei occhi ai tuoi, perdendomi completamente e ritrovandomi subito dopo. Ho riconosciuto il mio stesso dolore, il mio stesso bisogno di evasione, la mia stessa necessità di amare, le mie stesse paure.

Ho visto me nei tuoi occhi.

Destabilizzato da un sentimento che non avevo mai provato ho cercato di soffocarlo, evitandoti ogni volta. Ma sappiamo entrambi che per quanto provassimo a scappare, a rinnegare le nostre emozioni, io e te eravamo e siamo destinati a stare insieme.

Hai dato forma alla mia vita, mi hai reso l'uomo che sempre avrei desiderato essere, hai fatto emerge il mio animo dolce e premuroso ma anche il mio lato geloso e possessivo, che molte volte non riesco a controllare.

Sì, perché sono pazzamente geloso di te. Perché sei la cosa più bella e preziosa che possiedo, perché sei l'unica cosa che voglio nel mio futuro, perché ho così paura di perderti che al solo pensiero divento uno stupido accecato dalla irrazionalità.

Credi di amarmi Jane?

Allora pensa al tuo amore e moltiplicalo all'infinito, solo allora capirai quanto sia forte e potente l'amore che nutro per te, per voi.

Siete la mia famiglia.

Siete la parte migliore di me.

Completamente tuo,

Tom."

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