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<< Diana >> sentii Lucia chiamarmi e aumentai il passo.
<< Diana aspetta! >> non avevo intenzione di rivolgerle la parola.
<< Ascoltami, ti prego >> svoltai a destra e uscii dalla scuola, addio al proposito di fermarsi in libreria.
Notai Blake che parlava con qualche ragazzo della squadra di football e corsi verso di lui.
I suoi amici mi fissarono divertiti, probabilmente pensavano volessi provarci con uno di loro.
<< Diana >> mi salutò Blake dolcemente, non comprendevo proprio i suoi sbalzi d'umore, ma quando mi fissava in questo modo non mi lamentavo.
<< Ei, devo parlarti >> gli feci cenno con la testa verso Lucia.
Annuì immediatamente, << ne riparliamo domani ragazzi, ci si vede >> parvero sorpresi ma non obiettarono e si congedarono.
<< Allora, hai intenzione di dirmi cos'è successo? >> diedi un'occhiata dietro di me constatando con sollievo che la mia compagna di banco si era momentaneamente arresa.
<< Ecco lei... >> Tentai, ma era troppo personale.
<< Vieni con me >> dissi poi afferrandogli un polso e trascinandolo fino alla mia macchina.
Non oppose resistenza e salì sul posto del passeggero.
<< Lucia è un hole e un suo... Ex è qui in città >> conclusi timorosa della sua reazione.
Fece spallucce, << lo hai scoperto solo ora? >> Spalancai la bocca.
<< Lo sapevi e non me lo hai detto?! >> Incrociai le braccia al petto e accesi il motore.
<< No, perché è innocua >>.
<< E il suo amichetto? L'altro giorno stava per lanciarmi in aria! >> Parve sorpreso da questa rivelazione.
<< Di lui non sapevo niente, ma d'ora in poi ti starò più vicino >> non risposi e automaticamente presi la strada verso casa.
<< Lo sai che domani dovrai accompagnarmi a scuola, vero? La mia moto è rimasta lì >> alzai gli occhi al cielo, << puoi volare >>.
<< Si, ma evito se posso. Non siamo nel mio mondo, qui potrei essere visto da qualcuno >> non si era neanche messo la cintura, ma evitai di farglielo notare.
Passarono alcuni minuti di completo silenzio, poi mi feci coraggio e gli domandai: << sei sempre stato così o eri umano all'inizio? >>. Pensai che non mi avrebbe risposto, ma poi disse: << ho sempre avuto questi poteri, solo che non ne avevo idea. Li ho sviluppati nell'adolescenza, sentivo che qualcosa in me non andava. Ero particolarmente irascibile, la mia forza fisica cresceva a dismisura e anche con un pugno amichevole facevo involontariamente male a chi mi stava vicino >> compresi che anche lui aveva dovuto rinunciare alla normalità e che forse avevamo più cose in comune di quanto pensassi. << Un giorno i capi vennero da me e mi spiegarono tutto, mi dissero qual' era la mia vera natura >> spiegò, << inizialmente mi opposi, avevo anni davanti a me, non volevo essere il protettore di qualcuno >> sentii un macigno sul petto, << ma poi capii che era la cosa giusta, le differenze tra me e i miei coetanei erano sempre più evidenti, così accettai di seguire il corso di preparazione e non appena compii la maggiore età, si completò la trasformazione. I miei poteri c'erano tutti e sapevo come usarli, da lì in poi non sarei più invecchiato fisicamente, fu difficile da digerire ma me ne feci una ragione. Dovetti >>. Parcheggiai nel vialetto di casa e spensi il motore, ma nessuno dei due si mosse, << avevi ragione, meritavi di sapere di più di me e ora sai. Dovetti cambiare scuola e ricominciare da capo, ma senza stringere legami. Poi nascesti tu >> sembrò commuoversi, << eri la bambina più bella che avessi mai visto. So che può sembrare inquietante, ma ho assistito ad ogni momento della tua vita >> mi prese le mani, ignorai le scosse, << Diana, tu eri l'unica a darmi la forza di andare avanti, di accettare il mio destino. Il tuo meraviglioso sorriso era ed è contagioso, quelle poche volte che te lo concedi >> il cuore mi batteva a mille, << ma prima a Bella hai detto >>, << lascia perdere ciò che ho detto. Ho mentito, significhi moltissimo per me e no, non sto con lei, non potrei mai >> avvicinò il viso al mio e poggiò la fronte alla mia. Chiusi gli occhi, godendomi il solito profumo speziato e l'effetto straordinario che mi faceva la sua vicinanza, << ho bisogno di una cosa però >> li riaprii e incontrai le sue iridi verdi, che in meno di un secondo divennero completamente dorate. << Dimmi che non sono pazzo, che anche tu percepisci questa strana attrazione tra di noi, dimmi che anche tu mi desideri come ti desidero io >> mi morsi il labbro, in fondo la risposta giaceva dentro di me e non potevo più ignorarla. << Blake io >> sentii bussare e sobbalzai, l'incanto si dissolse nell'aria, Cassandra ci fissava infuriata da fuori il finestrino. Lo sentii sbuffare, << devo andare, ma attendo comunque una tua risposta. Puoi rifletterci se ne hai bisogno, in tanto però accetta di venire alla festa di questo fine settimana con me >> poi scese dalla macchina, lasciandomi lì, in un turbinio di pensieri e punti interrogativi.

<< Una nuova lettera da parte del principe di Svezia. Non voglio aprirla, non me ne importa niente di lui, non è il mio Alexander e non lo sarà mai. "Devi leggerla " mi ricorda mia madre e le do retta, controvoglia, scartandola e rompendo la confezione. " Principessa Roses, mi scuso per i precedenti disguidi, a breve dovremo sposarci e mi chiedevo se non era troppo tardi per un chiarimento. Uno vero, intendo. So che in teoria è contro ogni regola ma... vorrei conoscere il volto della mia futura moglie ancor prima di rispondere " si " alla fatidica domanda. Mi piacerebbe incontrarla giovedì pomeriggio, alle cascate vicino al suo castello, alle quattro in punto. La prego di non mancare e mi raccomando, dopo averla visionata, bruci questa lettera. " sono rimasta senza parole dal contenuto del messaggio, evito di condividerlo con i miei genitori e agisco come mi ha suggerito il principe, la brucio fingendo sia uno dei nostri soliti battibecchi. Mi ha sorpresa e chissà, forse prima era solo frustrato quanto me, forse in fondo non è così male, ma alla fine, potrò scoprirlo soltanto presentandomi a quell'incontro e per farlo, mi servirà il miglior vestito del mio guardaroba. La situazione si sta ribaltando, forse Alexander mi ha sempre vista come un passatempo piacevole, forse questo misterioso principe sarà proprio quello giusto, forse per una volta, i miei sogni potrebbero avverarsi " >>.

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