La fine

44 0 0
                                    

<< Salve signorina Roses >> un uomo alto e imponente mi salutò non appena entrai nel mondo di Blake Anderson.
<< Ehm, s-salve >> se il balbettio era tornato non era un buon segno.
<< Da questa parte, prego >> fui condotta in un'ampia sala dorata.
Le pareti rivestite di bianco e il pavimento estremamente lucido trasmettevano una sorta di mania della perfezione.
Mi fecero accomodare su una poltroncina rossa che spiccava nella stanza.
Tutti intorno a me erano alti e bellissimi e avevano i capelli lucenti, i fisici scolpiti e denti bianchissimi e dritti.
<< Sa perché è qui? >> Mi chiede l'uomo di prima, aveva un po' di barba e nonostante l'età poche rughe gli solcavano il viso, più contrastinguendolo che invecchiandolo.
Annuii debolmente.
<< Se preferisce possiamo saltare i convenevoli e arrivare al dunque, anche se non è nelle nostre abitudini >> sembrava provare compassione per me.
Scossi la testa, << non ho intenzione di perdere Blake, per cui in qualunque modo lo facciate io non sarò d'accordo >> la mia voce suonava come quella di una bambina capricciosa.
<< So che non deve essere facile, ma è l'alternativa migliore, glielo assicuro >>.
Una donna che sembrava uscita dalla televisione si avvicinò a me ancheggiando, in una mano curata e smaltata stringeva un siero blu.
Deglutii.
<< Non farà male, glielo prometto >> sentii le lacrime pungermi gli occhi e capii di essere meno forte di quanto credessi.
<< Non voglio perderlo >> sussurrai più a me che a loro.
<< Si rilassi >> mi consigliò la bionda mentre sistemava l'ago enorme e affilato.
Ignorandola mi agitai sul posto mentre mi faceva voltare la testa e mi passava del disinfettante su un punto del collo.
<< Non si muova >> obbedii prima di sentire un dolore e qualcosa entrare in me.
Mi imposi di restare lucida.
Non avrei potuto dimenticarlo.
No.
Blake.
Anderson.
Alexander White.
Il mio amore.
La mia vita.
Il mio protettore.
Doveva essere il mio sposo.
Dovevo passarci la vita insieme.
Dovevo baciarlo di nuovo.
Dovevo amarlo ancora e dovevo...
Volevo solo dormire.

Scommetti che non mi innamoro?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora