62-Il per sempre non esiste

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Crollo sfinita sul letto, lasciando cadere a terra le due borse di vestiti che mi portavo dietro da tutta la sera. Sono stata in giro con Desirè fino ad adesso e dire che sono stanca morta è dire poco. Sono letteralmente distrutta, in primis perché non ho mai amato particolarmente andare a fare shopping e poi perché il solo pensiero che domani dovrò veramente indossare tutta la roba che ho acquistato mi fa venire voglia di sotterrarmi.
Tra l'altro non ho ancora sentito Niccolò che mi aveva detto che mi avrebbe chiamata più tardi.

Chiamata in arrivo da: Moriconi♡

Parli del diavolo...

"Sono tornato a casa ora, perdonami" lo vedo entrare dalla porta di casa, chiudendosela alle spalle senza forze.

"Anche io proprio adesso, pensa un po'" sistemo il sacchetto contenente il vestito accanto al'anta dell'armadio mentre prendo il pigiama da sotto il cuscino.

"Preso il vestito?" chiede sdraiandosi sul divano. Io allora riprendo il sacchetto e lo sventolo in faccia alla telecamera, senza però scoprire il contenuto. Nonostante non mi faccia impazzire l'idea, il vestito deve rimanere una sorpresa.

"Già mi immagino tu con quell'abito, farai invidia a tutte perchè sei la più bella di tutte... e pensare che sei mia" lo vedo sorridere mentre mi osserva dallo schermo. Io ho indossato il pigiama e finalmente posso rendermi conto veramente delle sue parole, per poi ricambiare il sorriso.

"Manco fosse il matrimonio oh" scherzo poggiando poi il cellulare sul comodino, in modo tale da lasciarlo nella stessa posizione.

"Mh" lo vedo annuire un po' contrariato, forse svogliato.

"Che c'è?" sta per aprire bocca quando io stessa non lo fermo di nuovo.

"No aspetta indovino" allungo la mano per fermarlo nonostante non sia qui fisicamente.

"Sei uno di quei tipi contrari a queste feste religiose, vero?" Tiro a indovinare e lo vedo abbozzare un sorriso. Ci ho preso.

"Si vede così tanto?"

"No, sono io che sto imparando a conoscerti più di me" mi pavoneggio tirandomi i capelli dietro la testa.

"È che proprio non li sopporto i matrimoni io" si sfoga poi stendendosi ancora di più sul divano.

"Ma che ti hanno fatto?" chiedo divertita.

"Penso che siano una grande cazzata. Insomma me lo hai detto anche tu che non ti piacciono le promesse, no? Ecco, questa è la promessa più grande che due persone si possono fare nella propria vita, e il solo pensiero che tanto poi, o prima o dopo, verrà infranta mi fa salire il nervoso" gesticola con le mani.

"Ma chi ti ha detto che deve per forza infrangersi"

"Il per sempre non esiste"

"Questo lo dici tu" sorrido sarcastica lasciandolo in sospeso. In realtà il fatto che non gli vadano a genio i matrimoni un po' mi rattrista, per il semplice fatto che io un matrimonio lo sogno fin da quando sono bambina.

"Veramente hai bisogno di un prete che te lo annuncia davanti a tutti i tuoi parenti per credere in una relazione eterna?" domanda facendomi ragionare. In effetti non ha poi tutti i torti.

"No, però è comunque un'ufficializzazione della cosa" spiego lasciandomi ricadere per la seconda volta sul letto.

"Beh però dai, l'idea di vederti vestita di bianco non mi dispiace" il mio cuore perde un battito a quella frase, realizzando che tutti i film mentali con tanto di titoli di coda che mi stavo facendo in testa, potrebbero avere un fine di realtà.

"E tu come un principino" mi lascio scappare queste parole notando subito un sorriso farsi spazio sul suo volto.

"Domani quando passi?"

"Starei volentieri tutto il giorno con te ma devo sistemare due cose che non sono riuscito a finire oggi, quindi probabilmente arriverò la sera direttamente" spiega in breve fissando un punto che non riesco a definire, mente io sto morendo d'ansia.

"Non me lo puoi dare un indizio no?"

"No" nega con il capo assumendo le sembianze di un bimbo, che poi tanto diverso non è.

"Ma quindi, mi tolga una curiosità Moriconi" uso di proposito la forma cordiale per prenderlo per il culo.

"Mi dica Russo" sta al gioco.

"Alla fine lei ha deciso di suonare, per il bene della sua ragazza, o vuole illudere le sue aspettative?" Cerco di nascondere la risata che in questo momento sfoggerei come nient'altro al mondo.

"Non penso siano cose che la riguardino signorina Russo" risponde prontamente fissando la telecamera con occhi stanchi, ma pur sempre unici.

"Io penso invece che mi riguardino eccome Moriconi"

Rimaniamo occhi negli occhi per qualche secondo prima di cedere e scoppiare in una risata.

"Posso dirtela una cosa?" spezza il silenzio che aveva susseguito il riso.

"Che cosa?"

"Che riesci a farmi venire voglia di baciarti anche in videochiamata" ammette serio, riuscendo a lasciarmi a bocca asciutta.

"Strano ma vero, non hai utilizzato termini volgari, mo adesso controllo se nevica" faccio finta di guardar fuori dalla finestra.

"Oh guarda che se vuoi, le cose da dire non mi mancano bimbè" mette in chiaro, allora mi porto una mano sulla fronte senza parole.

"Risparmiatele Moriconi"

"Andiamo, sai quanto me che l'effetto che ti fanno le mie parole non è per nulla lieve" dice, e in cuor mio ammetto essere la pura verità.

"Se ti dico che adesso ti vorrei qui al mio fianco, magari con le labbra sulle mie, magari in preda ai brividi non causati dal fretto" chiudo gli occhi e provo ad esporre nella mia testa le stesse immagini che mi sta descrivendo in questo momento.

"Piantala" corpo e mente lavorano in modo opposto però.

"Sentirti pronunciare il mio nome in continuazione, con voce rotta e le gambe che tremano sotto di me" le sue sole parole riescono a farmi rabbrividire mentre sono costretta a sedermi sul letto per evitare di perdere l'equilibrio.

"Niccolò!" Metto fine a questo giochetto al quale lui sta giocando sporco, decisamente.

"Ok ok la smetto" si arrende poi, capendo che la mia situazione attuale non è proprio delle migliori dopo il suo discorso.

"Posso dirti anche io una cosa?" faccio la sua stessa domanda di poco fa.

"Dimmi"

"Che adesso anche io ho una voglia matta di baciarti" ammetto in un sussurro fissando dritta dritta i suoi occhi attraverso lo schermo.

"Non stai aiutando in questo modo, lo sai?" sorride mentre io adesso sono più seria che mai.

"È la verità" rimango con la stessa espressione notando poi il suo viso incupirsi fino a diventare serio come il mio.

"Allora facciamo finire presto sta giornata e facciamo arrivare domani sera" dice sincero contagiando anche me, che annuisco sognante.

"Buonanotte amore" lascio un bacio a stampo nel punto esatto del telefono in cui sta la fotocamera, e lui fa lo stesso.

"Buonanotte bimba"

SPAZIO AUTRICE
Non arrivano più le notifiche di wattpad:(

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