«Mc, lei è la ragazza di cui ti ho parlato oggi pomeriggio, Marika Eastwood.»
Entrambi ci guardiamo negli occhi, li fisso, li ho già visti, però ad un certo punto ho dovuto distogliere lo sguardo e ho iniziato a guardarmi intorno.
Un ufficio davvero di lusso.
Grande scrivania, un mini frigobar, un computer, e una pila di documenti sulla scrivania.
Ad un certo punto, noto una cassaforte, che sicuramente conterrà qualche documento losco o dei contanti, molti verdoni e anche qualche arma, forse.
«Signorina Eastwood, sono Joel McNamara, uno dei due proprietari del VEGAS STREAP NIGHTCLUB. Il mio socio non è potuto essere qui con noi stasera, perché aveva da fare.» fa una piccola pausa. «Marika, noi siamo IL Night Club e non uno qualsiasi. Capito?»
Ascolto in silenzio.
«Qui vige la regola delle tre 'P'.»
«E quale sarebbe?»
«Puntualità, Professionalità e Pronta a tutto.»
Mentre elencava il significato delle tre 'P', usava le dita iniziando con il dito indice e finendo con l'anulare.
«Per le prime due ho capito, ma la terza non la capisco. Cosa intende con 'Pronta a tutto'?»
«Vuol dire che, tu dolcezza, dovrai essere pronta per quello che potrà succedere.»
«Riguardo a cosa?»
«Se un cliente ti vuole, tu dovrai rispettare il suo volere.»
«In poche parole sarò alla sua 'mercé'.»
«Bravissima, sarai alla sua mercé e non voglio reclami al riguardo da parte di qualche cliente insoddisfatto. Adesso smamma, sciò, ho del lavoro da svolgere.» mi caccia con il gesto della mano per tornare ai suoi affari.
«Grazie infinite signor McNamara, non se ne pentirà.»
«Non ti ho detto che sei assunta.»
Non mi considera, perché sta guardando delle cose al computer.
«Justine, falle vedere da dove deve incominciare.»
«Andiamo.»
Usciamo dal suo ufficio e andiamo dietro al bancone del bar.
Nonostante il mio abbigliamento ho già dei clienti.
«Anche con te si è comportato così?»
«Peggio.»
Sto preparando dei cocktail per tre signori eleganti, dannatamente snob.
«Perché? Cos'hai fatto?»
Sto agitando lo shaker con stile.
«Siamo parenti.»
Mi blocco con le braccia a mezz'aria e la guardo sbalordita.
«Non fare quella faccia da pesce lesso. È uno zio alla lontana. Molto lontana.»
«Sei parente del titolare?» nel frattempo ho ripreso a muovere le braccia, poi verso i cocktail nei rispettivi bicchieri, li allungo delicatamente spostandoli dal basso verso di loro e completo il tutto con un sorriso.
«E già. Li vedi quei buttafuori?» mi indica due omoni all'entrata con l'auricolare. «Sono anche delle guardie del corpo. Ogni ragazza di questo locale ne ha uno.»
«Vuoi dire che se qualcuno si comporta in modo inappropriato con noi, loro si intromettono?»
«Sì»
«Riguardo al terzo punto elencato, ti è mai capitata una volta di trovarti alla mercé di qualche cliente?»
«No, ma non ti preoccupare, raramente ci sono quei momenti.»
«Raramente?»
«Per le ragazze che stanno dietro al bancone non accade mai. A volte succede alle cameriere, invece nel caso della spogliarellista succede 9 volte su 10.»
«E non c'è mai stata una lamentela da parte di un cliente che è rimasto insoddisfatto?»
«Certo. La ragazza che era qui prima di te, non ha voluto fare quello che gli aveva chiesto di fare un cliente. Così, è andato da mio zio e lui l'ha licenziata in tronco senza pagarla.»
«Cosa le aveva chiesto di fare?»
«Non ne ho la minima idea. So che sono andati dietro quella porta scura, e dopo qualche minuto la ragazza è scappata.»
«Forse voleva qualcosa di più hot.»
«Probabile.»
«Ci sei mai entrata?»
«No. Mio zio e il suo socio hanno assunto una donna delle pulizie apposta che la pulisce.»
«Facciamo chiusura?»
«Io faccio la chiusura tutte le notti. Se vuoi puoi rimanere a farmi compagnia.»
«Rimani sola?»
«Certo.»
«Che ne dici se andiamo a curiosare?»
«Vorresti vedere com'è fatta la stanza al di là della porta?»
«Già.»
«E se ci scoprono?»
«È un sì?»
«Veramente è un non lo so.»
«Bene, lo faremo diventare un sì. Non ti preoccupare Justine, non ci scopriranno.»
«Okay.»
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SOTTO COPERTURA (IN FASE DI RESTAURAZIONE!)
ActionPER RINTRACCIARE IL BOSS DELLA MAFIA MESSICANA: UN NARCOTRAFFICANTE DI COCAINA, SALVADOR SUAREZ DETTO ANCHE "EL CHAVA" E ARRESTALO, MA SOPRATTUTTO PER VENDICARSI DELLA MORTE DEL MARITO, LA DETECTIVE LINDAY EVANS DELL'INTELIGENCE, VA A LAS VEGAS SOTT...