"Hey. Adesso mi racconti tutto. Cosa c'è tra voi due?"
"Niente perché?"
"Il modo in cui l'hai salutato mi da da pensare."
"Non pensare." Le dico.
"Vuoi sapere la novità?" Mi domanda Justine.
"Dimmi."
"Non dirlo a nessuno. Deve essere Lory a dirtelo."
"Ok. Spara."
"Mc e Lory ieri sera si sono lasciati. Anzi, è stata Lory a lasciare lui."
"Oddio! Cos'èsuccesso?"
"Mc ha confessato a lei che la tradiva con Denise."
Lo sapevo! Me lo sentivo che tra loro c'era qualcosa. Sgualdrina.
"A proposito di McNamara, e se stasera mi ucciderà con il suo sguardo?" Le chiedo in ansia.
"Vedrai che andrà tutto bene." Sorride dolcemente per tranquillizzarmi, ma non ci riesce.É sabato, il Vegas è pieno. Io sono dietro al bancone insieme a Justine. I miei clienti sono felici di vedermi come lo sono io di vedere loro.
Ogni tanto guardo l'entrata per controllare se lo vedo entrare, ma niente.
Quel disgraziato di Brendan non si è ancora fatto vedere. Spero solo che non mi dia buca.
Quella schifosa di Denise è sul palco a fare il suo spettacolo.
Quando si accorge della mia presenza mi guarda in cagnesco, mentre io le sorrido vittoriosa.
Di corsa e con il fiatone Brendan si presenta al bancone e mi dice: "Non posso restare. Mio cugino ha avuto un incidente e devo correre in ospedale. Tieni." Mi prende per il polso, gira la mano destra con il palmo girato verso l'alto, mi appoggia le chiavi di casa sua e infine me la chiude a pugno. "Trova il modo di arrivarci. Ci vediamo lì."
Scavalca il bancone, mi da un bacio sulle labbra frettoloso e se ne va come se fosse una cosa normale. "A proposito, casa mia è subito di fianco alla palestra di JoJo!" Mi sorride e mi fa l'occhiolino. L'ultima frase me la urla mentre è sulla porta.
Io divento bordeaux dalla vergogna, e in più non riesco a decifrare chi è più scioccata delle tre.
"Cosa?" Domanda Justine "Per fortuna che non c'era niente tra voi due."
"Ma sbaglio o quello era un bacio e quelle che hai ancora strette nel pugno sono le chiavi di casa sua?" Domanda Lory.
"Non so neanche io il motivo. Ve lo giuro ragazze!" Esclamo imbarazzata.
"No tesoro." Dice Justine.
"Quando finiamo tu racconti tutto alle tue amiche." Dice Lory.
"Anche voi due non la scampate. Dovete aggiornarmi."
Lory si rattrista di botto e io la guardo accigliata.
Invece Justine nasconde qualcosa.
Glielo si legge in faccia."Finalmente. Sono distrutta." Dice Lory sedendosi a peso morto sulla sedia.
"Io ho un mal di piedi tremendo." Sbuffa stanca Justine.
"Io non ho niente. Ho sonno e vorrei, se mi è possibile, andare a letto." Sbadiglio.
"Certo, magari con il tuo Bren." Mi dice Justine con un tono di voce furbo.
"Magari a fare cosacce." Mi fa l'occhiolino Lory.
"Sentite ragazze. Tra me e lui non c'è assolutamente nulla. Non so neanche il motivo di quel bacio."
"Gli piaci. Si vede lontano un miglio."
"Lory non è vero."
"E invece sì." Ribatte Justine.
"A proposito. Cambiamo discorso. Io punterei i riflettori sulla nostra Justine. Chi è quella guardia del corpo che continua a fissarti intensamente Justine?" Le domando.
Lory ride sotto i baffi, mentre Justine diventa rossa.
"No! Non ci posso credere! State insieme?" Domando ancora con un sorriso.
Justine è diventata bordeaux e non sa cosa rispondere, oppure se rispondere.
"Beh, veramente noi..."
"Okay. Rispondo io per conto suo. Stanno insieme. Lui si chiama Scott."
Justine le da una gomitata sul fianco destro.
"Ai! Mi hai fatto male!" Esclama Lory mettendosi le mani dove Justine l'ha colpita.
Rido. Rido di gusto, perché quello a cui ho appena assistito è stata una scena davvero comica.
"Mi è venuto dal cuore." Sorride così come Lory.
Giro la testa in direzione Lory.
"Tu, signorina non la scampi. Parla."
Lei mi guarda e i suoi occhi si inumidiscono.
"Te la faccio breve. Ho lasciato Joel. Ieri sera mi ha detto che mi tradiva con Denise e io prima gli ho tirato uno schiaffo, poi quando sono uscita ho sbattuto la porta il più forte possibile. Ha osato anche dirmi che gli dispiaceva. Punto. Fine della storia."
"Cambiamo discorso. Racconta."
"La faccio breve."
"E no signorina. Tu non la fai breve. Tu racconti."
"Ha ragione Justine."
"Okay. Dunque, la stessa sera che mi avete vista in quello stato sono andata al lavoro per svagarmi. Per non pensare. Rex mi ha accompagnata in limousine e all'entrata del Vegas ci ho trovo Denise." le ragazze mi guardano interessate. "Lei gli aveva detto che doveva restare lì e non andarsene. Poi mi ha portata nell'ufficio di McNamara e insieme a lui mi hanno licenziata, cioè, più che altro è stato lui a farlo. Poi, quella, mi ha a dato una busta che conteneva un biglietto aereo per sola andata per l'aeroporto JFK e in quella busta c'erano dentro oltre al biglietto i soldi per il taxi." Sospiro. "Quando sono uscita Rex mi ha accompagnata all'aeroporto e mi ha lasciata lì."
"Ma Rex non ti era stato affidato da Suarez?" Mi domanda Lory.
"Già."
"A proposito di Suarez. Lui non ti ha detto niente?" Chiede Justine.
"No. Lui non ne era al corrente. Hanno agito senza consultarlo."
"Perché questo comportamento. Eppure la sera prima mi sembrava diverso. Premuroso." dice Justine.
"Mi ha detto che avrebbe perso molti clienti e non voleva che questo accadesse."
"Quando sei arrivata a casa tua?"
"Lory è stato deprimente. Non voglio dire quello che ho trovato."
"Non ce lo dire. Non lo vogliamo sapere." Dice schifata Justine. "Ma come hai fatto poi a tornare qui."
"Mi ha contattata Brendan. Voleva sapere dove stavo e quando gli ho detto che ero a Brooklyn ha detto avrebbe preso il primo aereo e sarebbe venuto a prendermi. Di non pagare il taxi perché ci avrebbe pensato lui."
"E tu hai accettato subito?"
"No Lory. Gli ho detto che sarei andata da un'amica di scuola."
"E lo hai fatto?"
"No Justine. Non avevo fatto in tempo a chiamarla. Poi quando ci sono riuscita mi ha telefonata Brendan dicendo che era al JFK e di andare."
"Wow!" Esclama Lory.
"Questo sì che è amore!" Esclama invece Justine.
"Ragazze adesso basta."
"Qui ci vuole un brindisi!" Justine si alza, va al bancone e prende tre bicchierini e una bottiglia di tequila.
Torna al tavolo appoggia il tutto sopra e li riempie. Li fa talmente pieni che sporca il tavolo che aveva pulito Lory in precedenza.
"Guarda che io non pulisco!"
"Lo farò io." Le dice Justine.
Alziamo i bicchierini. "Al ritorno di Marika!" Urla.
Lory le fa eco.
"Grazie ragazze. Al mio tre si butta giù. Uno... due... tre..."
La tequila mi ha appena bruciato gli organi interni.
"Oddio! Justine, ma ci vuoi morte!" Esclama Lory.
"Ha ragione lei." Tossisco.
"Altro giro, altra corsa?"
Io e Lory ci guardiamo poi guardiamo lei e con un cenno positivo della testa ce li riempie.
Riempi. Riempi. E ancora riempi, abbiamo finito la bottiglia. Siamo ubriache marce.
Una limousine accosta all'entrata e vedo un luccichio rosso lampeggiante.
"Avete visto chi è sceso dalla limousine?" Domanda Lory.
"Già la mia ex guardia del cor..."
Non faccio in tempo a finire la frase che Scott urla: "Ragazze andate via! Subito! Correte!"
Scott corre da noi urlando più volte: "via! Via! Via!"
Si sente un boato che ci fa spaventare. Scott che cerca di coprire con la sua stazza tutte e tre, e con quel poco che sono riuscita a vedere, sicuramente avrò gli incubi per tutta la vita.
Davanti ai nostri occhi è appena esplosa la limousine insieme a Rex.
Pezzi sparsi di vetro del Vegas sono dappertutto.
Grazie al tempismo di Scott noi non ci siamo fatte niente.
Adesso il Vegas rimarrà chiuso per un periodo di tempo indeterminato.
Scott si alza e ci chiede se stiamo bene e noi gli rispondiamo di sì. Poi guarda la sua ragazza con occhi dolci e le domanda: "Jus. Amore stai bene?"
"No! Diavolo no che non sto bene!" Urla incazzata. "È esplosa davanti a tutti noi la limousine insieme a Rex. Quindi no... Scott..." Poi scoppia in lacrime. Si abbracciano come nel film 'love story'.
"Adesso chiamiamo la polizia, sempre se riusciamo a uscire da queste macerie." Dice Lory.
Invece io le rispondo: "pensavo che dicevi: '... Non può piovere per sempre ...' " rido.
"Ragazze andiamo. Vi aiuto io."
Scott ci porta fuori una alla volta partendo prima da Justine.
Uscite finalmente da quel posto e dopo aver chiamato la polizia Scott chiama Brendan che in tempo zero arriva con la sua Harley. Di corsa corre da noi e ci fa le stesse domande di Scott.
"Siete ripetitivi." Dice Lory.
"Mc non è presente stasera?" Le domanda.
"Emm... forse è meglio se ti fai raccontare tutto da Marika."
"Già. Forse è meglio." Confermo ciò che ha detto lei.
"Già. Hai toccato un tasto dolente." Dice Justine.
"Va bene." Poi si volta verso Scott e gli chiede con cosa è venuto.
"Allora porti le ragazze e io vado a casa con Marika.""Dunque, io dormirò sul divano e tu vai a farti una doccia. Ti metti il completo di Michael Jordan e poi vai a nanna." mi ordina.
"No. Prima devi darmi delle spiegazioni."
"Su cosa? Non capisco."
"Non fare il finto tonto."
Mi guarda.
"Il bacio che mi hai dato? Non ti dice niente."
"Ah, sì quello?"
"Già. Proprio quello."
"Scusa non volevo farlo, ma mi è venuto spontaneo. E comunque non preoccuparti. Non succederà mai più."
"Lo spero. Ora vado. Buonanotte." Sono arrabbiata con lui. Non doveva permettersi di farlo.
"Marika!"
Mi richiama. Mi giro. Lo guardo severa. Incazzata.
"Potresti farmi vedere quello che hai imparato da JoJo?"
Spalanco la bocca e non trovando nessun oggetto da tirargli, mi tolgo una scarpa e gliela lancio. Lui la schiva e si mette a ridere.
"Non c'è niente da ridere!" Giro i tacchi e me ne vado in bagno zoppicante. D'altronde ho una scarpa sola.
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SOTTO COPERTURA (IN FASE DI RESTAURAZIONE!)
ActionPER RINTRACCIARE IL BOSS DELLA MAFIA MESSICANA: UN NARCOTRAFFICANTE DI COCAINA, SALVADOR SUAREZ DETTO ANCHE "EL CHAVA" E ARRESTALO, MA SOPRATTUTTO PER VENDICARSI DELLA MORTE DEL MARITO, LA DETECTIVE LINDAY EVANS DELL'INTELIGENCE, VA A LAS VEGAS SOTT...