Pov Marbel
Lo guardo negli occhi e gli chiedo: "Cos'ho fatto di male? Perchè? Dimmi perchè" continuo piangendo disperata.
Ai suoi occhi sarò diventata definitivamente ridicola.
"Perchè lui è uno stronzo, ti avevo detto che non ti meritava, che lui non era quello giusto per te, che aveva fatto così anche con altre ragazze" ricordo tutti quei momenti in cui mi aveva avvertita e sospiro pensando che avesse avuto davvero ragione, per tutto il tempo.
Ero troppo sorda per ascoltarlo e troppo cieca per vedere che soltanto io mi stavo perdutamente innamorando, per Cedric invece era stato solo un gioco. Eppure ci speravo in noi...
"Draco mi dispiace di non averti creduto, non sei costretto a restare qui" gli dico.
"Non mi stai costringendo Mar, io voglio stare con te, lo voglio da sempre. Aspetterò tutto il tempo che vorrai, non chiudere il tuo cuore solo perchè ci hanno giocato, permettimi di entrarci, permettimi di dimostrarti che non sono lo stronzo che tutti descrivono. Voglio dimostrarti che sono capace di amare, di provare affetto per qualcuno che non sia me stesso" dice tutto d'un fiato.
"Draco vedi io vorrei ma_" mi zittisce mettendomi l'indice sulle labbra, continuando con il suo discorso
"Non dirmi che non puoi, nessuno te lo impedisce. Non ti sto chiedendo di fidarti di me, di innamorarti di me, di raccontarmi il tuo passato, le tue paure, i tuoi bisogni...quello verrà col tempo. Ti conosco e so che non basterebbe una vita intera per raccontarti. Ti chiedo solamente di lasciarmi uno spiraglio aperto, una porticina. Non lasciare che uno stronzo ti riduca in queste condizioni, impedendoti di provare altri sentimenti per nuove persone" abbasso il viso, ascoltandolo pensierosa.
"Ricordi di cosa mi dicesti da piccola? Non lasciare che sia qualcuno a definire te stesso, a decidere il tuo futuro, a controllare le tue emozioni e le tue azioni. Sii l'artefice del tuo destino. Eri così buffa quando me lo dicesti, sembravi una piccola adulta. Io chiesi a mio padre cosa significasse e lui di tutta risposta mi diede una sberla dicendo che fossero tutte stronzate. Ma ora lo so Mar, sono tutto tranne che stronzate. Ascoltami e ascolta te stessa"
Le sue parole mi avevano davvero colpita nel profondo, mi avevano lasciata senza parole. Ero stupita, non sembrava il Draco di sempre.
Con lui avevo avuto solamente conversazioni monosillabi, litigi e discussioni. Aveva detto tutte cose giuste ma non sapevo cosa fare. Amavo ancora Cedric, era passato solo un mese e buttarmi così in una nuova relazione non mi sembrava la cosa più adatta da fare. Dovevo pensare, non volevo farmi del male.
"Draco le tue parole mi sorprendono, ammetto che tu non mi sia indifferente ma devi capire che non ho ancora superato la rottura. Devo pensarci, devo riflettere..." gli dico sincera
Lui mi guarda piegando la testa di lato con un bel sorriso stampato in faccia, mi accarezza il viso.
"Io aspetterò, ho aspettato tanto e posso farlo ancora" mi dice per poi avvicinarsi pericolosamente al mio viso.
"Draco..." lo richiamo leggermente imbarazzata.
Lui ridacchia e infine mi dà un bacio al lato della bocca."Buonanotte Mar, sogni d'oro"
"Buonanotte angelo"
Vado in camera e mi catapulto nel letto, dormire mi sarà utile.
***
Mi sveglio trovandomi Draco accanto a torso nudo.
"Buongiorno amore" mi da un bacio con trasporto e si sposta per farmi mettere su di lui. Continua a baciarmi tenendomi per i fianchi finché poi mi fa girare in modo che possa essere lui a sovrastarmi.
Mi lascia una scia di baci partendo dal collo, scendendo sempre più giù. Le sue labbra sono soffici, delicate. Metto la mano tra i suoi capelli e li tiro leggermente finché...***
"Maaaaar svegliati vatti a preparare" urla Carol.
Cosa stracazzo stavo sognando? Mi alzo dal letto tutta rincoglionita, piena di saliva in faccia...che razza di schifo.
Mi vengono dei piccoli brividi se ripenso a quelle immagini...ma che mi prende?
Stanotte avrei dovuto pensare a cosa dire a Draco, a come comportarmi eppure ho pensato solo a come portarmelo a letto.Ma mi fate normale?
Prendo un croissant alla mensa e lo porto in cortile, mi siedo sulla panchina e lo addento con foga. In sti giorni sto mangiando di meno, devo riprendere in mano la mia vita.
Basta piangersi addosso, una cosa come ieri non sarebbe più ricapitata.
Cedric puoi andare anche a farti fottere, grazie.Con Draco sarà tutto da vedere. Non ho intenzione di buttarmi tra le sue braccia da subito. Con Cedric l'avevo fatto ed era andata più che male.
Però di certo non priverò nemmeno me stessa di provare certi sentimenti, o di compiere certe azioni. Draco mi piace, non lo amo ma mi interessa. È complicato, ha un carattere particolare, forse con lui mi caccerei nei guai ma non ho nulla da perdere.
Mi tocco pensierosa l'anello, che Cedric mi regalò al ballo, che porto ancora... sono proprio stupida.
Decido di toglierlo e di buttarlo al vento, si smaterializza.
Era un anello che rappresentava un legame, una relazione importante, una volta tolto e buttato spariva proprio come il legame che c'era stato.Basta, mettiamoci un punto.
Finita la colazione entro in classe e mi siedo questa volta accanto a Car.
Stiamo provando lo specchio delle Emarb.È il turno della ragazza nuova...come si chiama...Clarissa mi pare. È bellissima, aiuto.
Si stira la gonna con le mani e alza il viso, guardandosi.
Quel che vediamo ci turba parecchio.
Nella stanza non vola una mosca.Nello specchio c'erano intorno a lei, corpi di vittime, tutte ammassate l'una sull'altra.
Distruzione, disperazione, il vuoto.Cavolo ed io che pensavo che la mia faccia alla mattina fosse inquietante, questo sì che lo è davvero. Voglio conoscere sta ragazza assolutamente.
A pranzo mi avvicino a lei salutandola, lei ricambia con un cenno.
"Quindi brami la morte eh?" le chiedo come se le stessi chiedendo il suo colore preferito o cosa vorrebbe mangiare. La tocco pianissimo insomma.
"In verità non so perché mi sia apparso tutto ciò. Ho paura della morte, i morti mi danno i brividi" dice lei con faccia da innocente. Peccato che non le creda.
"Ah vabbe potrebbe avere diversi significati. Magari sei un killer incompreso e nessuno lo sa" la faccio ridere.
"Mi stai simpatica" mi dice.
"Beh potresti esserlo anche tu, a meno che tu non sia un killer. Lo sei?" continuo con tono ironico.
"Nono tranquilla" sorride.
***
Più tardi incontro Hermione che mi ferma preoccupata con Ron.
"Mar devi stare lontano da Clarissa" questa era bella...
"Perché scusami?"
"Non hai visto oggi a lezione? Quella ragazza non porta a nulla di buono fidati" mi guarda seria Hermione.
"Anche a me non la racconta giusta" ammette Ron.
"Harry mi ha detto che per lui è troppo strana, ha qualcosa che non va, qualcosa che nasconde" racconta lei.
"Allora se lo dice Potter...avrà sicuramente ragione" rido io.
"Mar per quanto Harry possa a volte essere paranoico, penso che sta volta abbia ragione" dice il rosso mettendomi una mano sulla spalla.
"Vedremo se ha ragione" affermo irritata.
Ma chi erano? I miei genitori per caso?
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My soul is Yours.
FanfictionMarbel ha un passato difficile che ha nascosto per la maggior parte della sua vita anche alle persone a lei più care. Si lascerà distrarre da due ragazzi tanto belli quanto diversi e per un po' penserà che la cosa più grave che potrebbe capitarle è...