Capitolo 67. "Tu Vieni Con Me"

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Pov narratore

Fu una settimana molto impegnativa ad Hogwarts, gli studenti ei professori erano in fermento.
Il male incombeva sulle loro teste e da quando era solo una possibilità remota, ora era diventata sempre più una concretezza.

Voldemort aveva profanato la tomba di Silente e ora possedeva tra le sue mani la bacchetta più potente del mondo, quella di sambuco. Tuttavia non aveva considerato che non l'avrebbe piegata alla sua volontà, poiché il suo vecchio padrone, Silente, era di fatto stato ucciso da Piton.

Pov Marbel

Oggi percepisco nell'aria che qualcosa andrà storto.
Penso di avere un certo dono, raramente sbaglio intuizione.
Ne ho parlato con gli altri e abbiamo concordato che sarebbe stato meglio che io restassi nella mia camera finché ne avessi sentito il bisogno.

Loro avrebbero continuato ad allenarsi, attaccare per primi non era di certo il nostro obiettivo ma Voldemort si faceva attendere più del previsto e le persone erano diventate impazienti.

"Non hai una bella cera" dice Draco

"Grazie" rispondo sarcastica

"Sei sempre stupenda ma nessun essere umano potrebbe continuare a vivere dormendo circa tre ore a notte" si infila i pantaloni continuando a prepararsi

Non dormivo, mi era impossibile.
Vagavo nel buio sedendomi prima sulla poltrona, poi al bordo della finestra, poi al lato del letto. Andavo in bagno, aprivo il quaderno dei disegni, scrivevo, parlavo da sola allo specchio, tutto tranne che dormire.

"È la volta buona che chiudi occhio anche per dieci secondi" sorride premuroso
"Torno subito" mi avvisa, lasciandomi un bacio sulla fronte uscendo dalla porta.

Penso che me ne staró semplicemente nel letto a contemplare il soffitto nella speranza che le braccia di Morfeo mi portino via con sé.

Pov Harry

"Prof qui sta tutto precedendo per il meglio" avviso la McGranitt

"Perfetto signor Potter, continuate cosí" ci fa un cenno di approvazione forzato, la sua preoccupazione le si legge lontano un miglio

"Oh Draco...dov'è Marbel?" chiede notando Malfoy appena arrivato

"Sta riposando, oggi non si sente molto bene" risponde imbarazzato

"Ah okay, portale i miei saluti. Continuate a lavorare, vi terrà distratti" ci consiglia andandosene con aria severa

"Sono tutti pronti?" mi domanda Draco

"Pronti è un parolone, stanno facendo il loro meglio. Aspetteremo e quando sarà ora ci difenderemo con le unghie e coi denti" affermo deciso

"Ben detto" mi segue Hermione dandomi una pacca sulla spalla
"Draco è tutto apposto?" lo scruta attenta

"Si Hermione, grazie" abbassa il viso

Quei due erano ritornati in buoni rapporti e parlavano spesso, Ron ne era assolutamente contrario ma Hermione si rifiutava di ascoltarlo.
Draco non aveva mai avuto nessun amico e quell'immagine non le andava proprio giù.

"Ma ti ha chiamata sporca sanguemarcio! Ti ha preso in giro per tutto il primo e il secondo hanno!" blaterava Ron ma lei non sentiva ragioni, tutti meritavano una seconda possibilità, persino Draco Malfoy, il ragazzo che avrebbe schiaffeggiato ripetutamente solo fino a poco tempo fa.

"Devo fare qualcosa?" domanda lui

"Tesoro, ci sono i mobili da spolverare" ridacchia Cedric

"Potrei usarti come straccio per puliri" sibila a denti stretti

Hermione e Ginny alzano gli occhi al cielo, troppo testosterone per i loro gusti.

"Ragazzi non avete tre anni. E sì Draco, c'è qualcosa che potresti fare, lì sta un gruppetto di ragazzi che sta avendo difficoltà con gli incantesimo di attacco. Ti andrebbe di dare una mano?" propone Ginny

"Sono qui per questo" borbotta lui congedandosi

Diciamo che sembra un pesce fuor d'acqua, questo non è propriamente il suo ambiente. Continua a non starmi a genio ma apprezzo il fatto che almeno ci stia provando, chi l'avrebbe mai detto.

"Cedric devi lasciargli un attimo di tregua" gli sussurro

"Ma è solo un pallone gonfiato! "Io sono qui per questo" ma lo sentite? Ma per favore!" sbrocca irritato

"Aldilà di quel che pensi di lui, ti sembra il momento e il caso di soffermarti su questo?" gli faccio notare

"Ma andate al diavolo! Vengo sempre trattato come il bamboccio della situazione, non scordiamoci di quel che mi ha fatto, io non dimentico, niente affatto" diventa cupo girando i tacchi.

Le ore passano veloci tra un incantesimo e un altro...

"Harry cosa c'è?" si avvicina Hermione

"Non saprei...Mar ha percepito qualcosa e se devo essere sincero,  la cicatrice continua a farmi male. Non capisco cosa stia succedendo, penso che Voldemort sia più vicino di quanto pensiamo" ammetto

"Prima o poi arriverà il giorno in cui dovremo affrontarlo, che sia oggi o domani poco cambia" cerca di rincuorarmi con la sua solita lucidità

"Ragazzi..."sentiamo una voce flebile, è Mar

Pov Mar

Stare senza far nulla non era una prospettiva gradevole, non riuscivo ancora a dormire e nè tantomeno a rilassarmi, non aveva senso crogiolarsi nelle coperte.
Tantovale, dare un'occhiata in giro.

"Marbel abbiamo tutto sotto controllo" afferma Harry come per dirmi che sarei potuta restare in camera

"Ne sono felice ma sai anche tu cosa dovremmo fare per porre fine a questa lotta senza tutta questa fatica" preferisco seccata e stremata, con due occhiaie violacee sotto agli occhi.

Voldemort avrebbe raggiunto il massimo delle sue forze soltanto con me al suo fianco, la soluzione, anche se nessuno la considerava tale, era morire.

Ci ho pensato a lungo, soprattutto negli ultimi tempi.
Se dovessi morire per una causa maggiore, lo farei.
Anni fa non avrei detto lo stesso ma le persone cambiano.

Se si dovesse mettere male, saprei già cosa fare, ho un piano.
Mi consegneró, farò credere a Voldemort di essermi arresa e solo dopo aver ucciso Nagini, mi sarei suicidata con un distillato di morte.

Draco non capirebbe, non lo accetterebbe e potrebbe addirittura arrivare ad odiarmi ma sono sicura che col tempo capirà, metterà da parte la rabbia e comprenderà il motivo delle mie azioni.

Non sono avventata, non voglio sembrare spavalda e arrogante ma bisogna essere realisti e avere sempre un piano di riserva, per quanto il mio non abbia un finale felice è pur sempre qualcosa.

"Il letto non ti piaceva?" mi domanda Draco alle spalle, sottovoce facendomi rabbrividire

"No se non ci sei tu" mi giro buttandogli le braccia al collo
Mi bacia dolcemente finché un enorme boato fa tremare le pareti.

"Sono arrivati! Sono qui!" urla Cedric affannato, col sudore in fronte

Il terrore è leggibile sulle facce di tutti.

I Mangiamorte sono penetrati nella scuola, seguiti dalle Acromantule liberate dalla Foresta Proibita. E intanto una tremenda esplosione scuote il castello.

"Non abbiate paura! Restate qui finché non ve lo dico" afferma Harry

Senza ascoltarlo mi smaterializzo per vedere quel che sta accadendo con i miei occhi: la paura, l'oscurità, il caos più assoluto.

Mi sento improvvisamente afferrare il braccio
"Tu vieni con me" quella voce...

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