Capitolo 72. "Il segreto è restare uniti"

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Pov narratore

Harry e Draco sono riusciti ad entrare nella villa, Cedric come accordato controllava che nulla andasse storto.

"Madre siamo venuti per prendere Mar" dice Draco a Narcissa leggermente contrariata

"Non voglio mettervi in pericolo ma dobbiamo salvarla" continua per convincerla

"Quella ragazza ti ama realmente e ti ha sempre protetto, tocca a te ora" gli dice premurosa rasserenando i lineamenti del viso tesi

Aveva paura, era estremamente rischioso quel che volevano fare.
Voldemort non era in casa e non ci avrebbero impiegato più di tanto nel riportarla ad Hogwarts soprattutto se aiutati da Narcissa ma una volta fatto questo, il Signore Oscuro sarebbe andato su tutte le furie e avrebbe scatenato l'inferno.
Di questo però i ragazzi ne erano consapevoli, lo erano sempre stati.

"Seguitemi e fate silenzio" dice ad un tratto portandoli fin giù le segrete in fondo ad un lungo basso corridoio dove c'era la cella di Mar.

La ragazza per terra e non dava alcun segno di vita.
Aveva la testa poggiata sul muro, era tutta sporca, i capelli arruffati, sembrava addirittura dimagrita.

Le sue guance non avevano più il classico colore roseo ma pallido, bianco , le labbra non erano più lisce e morbide ma screpolate e secche, i capelli non avevano più la loro solita lucentezza, sembravano ispidi.

"Io devo andare, le chiavi non posso darvele perché le porta Voldemort con sé. Fate attenzione e soprattutto siate veloci, se riuscirete prenderla il Signore Oscuro saprà che la cella è stata aperta. Le chiavi sono stregate e hanno un particolare sensore" li avvisa la donna

"Vieni qui Draco" gli prende la testa tra le mani lasciandogli un bacio sulla fronte
"Spero di vederti presto" sussurra andandosene

Pov Marbel

Sento delle voci ma la testa mi scoppia così tanto che non riesco a distinguerle.
Poi li vedo...non posso crederci.

"Draco...Harry" provo ad urlare ma ne esce più un suono soffocato, spezzato dal troppo pianto.

"Mar" mi guarda commosso Draco

"Faremo esplodere la porta, cerca di coprirti come meglio puoi e soprattutto indietreggia" le ordina Harry

Puntano entrambe le bacchette contro le sbarre e dopo un'enorme esplosione mi ritrovo rannicchiata in un angolo a tossire pesantemente.

Draco mi raggiunge prendendomi in braccio, facendomi uscire da quell'orribile posto.

"Credo di essere ancora in grado di camminare sai?" ridacchio continuando a cacciare il fumo in eccesso

"Non mi interessa" le dice
"Possibile che devi sempre farti rapire?"

"Ma guarda che l'altra volta eri nella mia stessa situazione!" protesto divertita

"Ehm ragazzi dobbiamo andare, Voldemort sa che stai scappando" ci interrompe Harry "Sono felice di rivederti" mi fa l'occhiolino

Iniziamo a correre a più non posso, io ancora sulle spalle di Draco sotto al mantello dell'invisibilità che non migliorava di molto la cosa dato che il rumore dei nostri passi era assordante.

Poco prima di uscire scorgo un corpo di qualcuno disteso, probabilmente morto.

"Aspettate!" dico

Scendo dalla presa di Draco e capisco che quello era Piton, aveva una smorfia di dolore in viso con gli occhi spalancati e vitrei.

Mi abbasso alla sua altezza chiudendogli le palpebre.
Alla fine tutto ciò che aveva fatto era stato amare, amare incondizionatamente, e cercare di rimediare agli errori fatti.
Quest'ultimi però erano troppo grandi da sorvolare e proprio come Silente, la sua morte era già prescritta.

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