Capitolo 54. "Non voglio che tu mi dica nulla"

708 47 2
                                    

Pov Marbel

Dopo aver discusso almeno un quarto d'ora con Draco vado a parlare con Harry una volta per tutte, è ancora contrario ma almeno ha lasciato che uscissi dalla porta senza fermarmi come ha provato a fare le precedenti cinque volte. Sono sicura che mi comprenderà.

Trovo Harry nella sala comune dei grifondoro a parlare con Hermione e Ron. La prima sembra piuttosto arrabbiata e seccata.
Quando si accorgono della mia presenza, mi salutano con distrazione, erano nel bel mezzo di una discussione.

"Diglielo anche tu che se trovassi un libro che non ti appartiene, il quale ti permette di creare tutte le pozioni che vuoi, lo riconsegneresti" mi dice Hermione puntando il dito
"In realtà non credo" ridacchio, tornando seria dopo lo sguardo fulmineo che mi rivolge
"Che bello, tutti contro Hermione"esclama Ron alzandosi e facendomi sedere al posto suo, lo ringrazio.

"Di che libro si tratta?" chiedo

"Sta scritto che è proprietà del principe mezzosangue ma non sappiamo nient'altro" mi informa Harry

"Quindi mi stai dicendo che ho vinto senza aiuti esterni a differenza tua?" lo prendo in giro
"Per questo volevi che ottenessi la Felix Felicis, perché sapevi di aver barato"continuo.
Abbassa il viso un po' imbarazzato

"Sto scherzando" gli do una rumorosa pacca sulla spalla.
"Sono venuta perché mi hai detto che dovevi parlarmi e se aspetto che venga tu da me, faccio prima a diventare come Silente"sorrido

Hermione si alza cercando di trascinare Ron con sé
"Ma io voglio sentire!" si lamenta il rosso
"Ragazzi vi lasciamo da soli ma prima, Mar vorrei scusarmi a nome di tutti con te, ieri in treno abbiamo parlato un po' troppo, non è stato tanto carino da parte nostra" dice Hermione

Faccio spallucce rispondendole che non doveva preoccuparsi e che era tutto risolto.
Inoltre lei era quella che aveva detto meno cose spiacevoli quindi non aveva proprio il bisogno di giustificarsi.

Alla fine restiamo solo io ed Harry.

"Mar sono molto imbarazzato in questo momento e farò molta difficoltà nel parlarti ma ci proverò " confessa lui rosso in viso.

"Io sto zitta, sono tutta orecchi" mi metto più comoda affondando nella poltrona

"In questi giorni non sono stato il solito Harry e devo ammettere di averti trattata male, con sufficienza e astio" inizia

"Finalmente!" esclamo, non desideravo sentire altro

Tossisce facendomi segno di dover stare zitta e lasciarlo proseguire.
"Fai pure"gli sorrido

"Mi dispiace di averti detto certe cose, erano dettate dalla rabbia e forse anche da qualcos'altro...
Penso di essere semplicemente geloso, Mar" mi guarda negli occhi, deglutisco rumorosamente rivolgendo lo sguardo altrove. Cerco di dire qualcosa ma annaspo senza riuscire a creare una frase di senso compiuto.

"Non mi aspetto che tu mi dica qualcosa, anzi...non voglio che tu mi dica nulla" mi ferma
"È una questione mia che so di dover risolvere da solo. Mi dispiace soltanto e credimi, davvero tanto, che ti abbia dato una colpa inesistente, che ti abbia addossato le colpe del mio malessere. Tu non hai fatto nulla, ci sei sempre stata per me e ti sei rivelata contro tutte le aspettative un'ottima amica. Vederti con Draco mi ha fatto andare fuori di testa perché non riuscivo a capire e ,in verità nemmeno tuttora, cosa possa trovarci in lui"

"Non è come tutti lo descrivete, con me è una persona diversa, è splendido ed è un peccato che non riusciate a vederlo" lo difendo

"Aldilà di Draco del quale sicuramente ritorneremo a discutere, spero tu sia abbastanza intelligente da non farti trascinare nei suoi casini. Dal canto mio, ti proteggeró per quanto mi sia possibile e non mi intrometteró nella tua relazione. Hermione e Cedric mi hanno fatto aprire gli occhi, non facevo altro che allontanarti e non desidero  assolutame questo" si aggiusta gli occhiali sul naso

My soul is Yours.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora