Capitolo 53. "Felix Felicis"

679 38 9
                                    

Pov Marbel

Attraverso una decina di vagoni finché arrivo in quello di Draco, mi siedo accanto a lui abbracciandolo forte, mi sento già meglio.

"A cosa devo questo entusiasmo?" chiede sorridendomi

"Mi sei mancato e sento che il mondo mi stia crollando sempre più addosso. Harry sospetta di te, vuole convincere anche gli altri. Sono stanca di sentirli parlare male di te, della tua famiglia senza che possa smentire nulla, dare spiegazioni" dico triste

"Mar io non devo dimostrare niente a nessuno, la loro opinione non conta per me, accetto che tu ci tenga a loro ma lasciali parlare...davvero non importa" mi accarezza la guancia col pollice.

Mi poggio sul suo petto e gli dico di averlo visto a Magie Sinister
"Te lo stavo per dire, i mangiamorte vogliono attaccare Hogwarts attraversando l'armadio svanitore, quello al quale mi hai visto particolarmente interessato. Ce n'è un altro a scuola, sono collegati. Voldemort mi ha incaricato di renderlo sicuro, di capire se può funzionare per delle persone e non solo degli oggetti"

"Cavolo..." resto senza parole

"Non ti preoccupare, cercherò di metterci più tempo possibile. La cosa che mi preoccupa però, è che quell'armadio già l'ho visto, Clarissa stava provando ad utilizzarlo"

"Perfetto, quindi se anche lei ne conosce l'esistenza può entrare ed uscire quando vuole" rifletto

"Non saprei...nel sogno non riusciva ad utilizzarlo e poi abbiamo avvisato Silente, gli abbiamo detto chi è in realtà" mi fa notare

"Non mi affiderei a Silente, ultimamente è stranissimo e non parla più con nessuno. Credo che pensi che parlando con me o con Harry, Voldemort possa ascoltarlo. Comprendo la sua paura, è più che fondata ma addirittura ignorarci del tutto no" sbuffo.

Noto che ha lo sguardo altrove
"Cosa stai guardando?"
"Nulla, non pensarci" mi rassicura.

Il treno si ferma, la marea di studenti inizia a scendere
"Tu non vieni?"chiedo a Draco
"Inizia ad andare, devo controllare una cosa"

Sembra strano ma non voglio sembrargli troppo appiccicosa quindi mi avvio insieme a Blaise e Goyle. Draco chiude la porta del vagone alle mie spalle, compresa la finestrella scorrevole...qualcosa non va.

"Mammina non ti ha detto che è da maleducati origliare, Potter? PETRIFICUS TOTALUS!" sento urlare.

A quel punto decido di aprire la porta, Draco si volta sorpreso ma poi ritorna a quel che stava facendo. Solleva il mantello dell'invisibilita dal corpo inerme di Harry dicendo a denti stretti:"Ah già...è morta prima che potesse toglierti il moccio dal naso"

"Draco!" gli lancio un'occhiataccia fulminante, lui fa spallucce

"Questo è per Mar" bofonchia rimettendogli il mantello
"Buon ritorno a Londra"aggiunge

"Non possiamo lasciarlo così!" cerco di farlo ragionare
"Non solo possiamo, noi lo faremo. Ricordati di tutto ciò che ti ha detto, di come ti ha trattata. Sono stanco di vedere lui che ti mette i piedi in testa, non è nessuno paragonato a te e soprattutto non può avere così tanto potere su di te" mi mette la mano sulla spalla

Abbasso il viso non sapendo cosa rispondere
"Ora andiamo dai" sussurra mettendomi il braccio sulle spalle.
Mentre ce ne andiamo, di nascosto sposto leggermente il mantello.
Si vede la scarpa di Harry, qualcuno sicuramente se ne sarebbe accorto. Meritava una lezione ma dopotutto mi sento in colpa per averlo abbandonato in quel modo.

Il giorno seguente vado a lezione di pozioni, ancora molto assonnata e con un gran mal di testa. Draco non aveva fatto altro che risvergliarsi in lacrime e tutto sudato, la sorella gli giocava brutti scherzi e il pensiero di Voldemort non gli facilitava il tutto. Di conseguenza anch'io non ho dormito.

My soul is Yours.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora