Capitolo 18. "Una visita turbolenta"

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Pov narratore

Per la seconda volta Mar si era svegliata attaccata al petto nudo di Draco e per la seconda volta era riuscita a dormire per molte ore di fila.
Tra lei e quel ragazzo c'era qualcosa di speciale da non poter spiegare a parole.
Aveva timore di lasciarsi trasportare dai sentimenti, di vedere cose soltanto perchè dettate dall'atmosfera o dalla situazione, un po' com'era successo con Cedric, ma non voleva far a meno di Draco.

Perchè privarsi di una cosa bella solo per paura?

Mar non era tra le persone più coraggiose al mondo ma in quel momento desiderò così tanto di esserlo che si diede forza, decidendo di andare avanti.
Se la feriranno, lei potrà dire di averci almeno provato.

Pov Marbel

Mi strofino gli occhi stiracchiandomi.
Sbadiglio sbattendo più volte le palpebre.

Mi accorgo però di due occhi che mi fissano curiosi.

"Da quanto sei sveglio?" chiedo.

"Da poco" sorride, "Tu russi mia cara" aggiunge ridendo.

"Ma non è assolutamente vero, mio CARO. Semmai sei tu che non fai altro che rigirarti, sembra che non trovi pace nemmeno nel sonno" ribatto io buttandogli il cuscino in faccia.

"Vero" conferma lui leggermente malinconico. Ho detto qualcosa di sbagliato?

"Che c'è angelo?" gli domando mettendogli la mano sul collo.

"Oggi dovrebbe venire mio padre a parlare con Silente. Deve dirgli che quel rozzo di Hagrid non è assolutamente adatto a fare l'insegnate. Su questo sono più che d'accordo ma io non gli ho parlato di noi due, sarà contrario lo conosco"

"Allora innanzitutto Hagrid non è rozzo ed è un ottimo insegnante, se tu non sei riuscito a domare nemmeno uno stupido pollo, la colpa non è sua. Sicuramente Silente non gli darà retta. Altra cosa, non sono un mostro a tre teste, magari non gli sarò simpatica ma addirittura contrario mi sembra esagerato" dico io.

"Mar mio padre non è come il tuo, non è come nessun altro padre. Se dice che io devo fare una cosa, quella deve essere e quella devo fare, non c'è via di scampo. Mi piaci tanto e non voglio che rovini anche questo" dice indicando me e lui ed io sorrido.

È incredibilmente tenero.

"Allora vorrà dire che farò di tutto per piacergli e poi non è detto che debba vedermi per forza oggi, penso ci sia tempo"

"Quando dovrebbe arrivare?" gli chiedo.

Non fa nemmeno in tempo a rispondermi che la porta viene spalancata con violenza proprio da Lucius, provocando un leggero vento che gli muove i capelli folti e lunghi che ha.

Per la sua età mi sembra un po' ridicolo andare in giro in quel modo ma fatti suoi.
(Lucius sponsor della pantene tutta la vita comunque)

Subito mi copro con il lenzuolo fino a quasi sopra i capelli lanciando un piccolo urletto per lo spavento.

Draco si alza prontamente mettendosi una maglia, con una faccia attonita.

"Padre, se aspettate cinque minuti qui fuori, potrei presentarmi in modo più adeguato" dice frettoloso.

"Ma questo fai a scuola? Ti porti a letto le puttanelle? È inappropriato" lo squadra.

A quel punto non ci vedo più dalla rabbia, mi sollevo leggermente sempre coperta e gli dico: "Lei giudica una ragazza dalla prima volta che la vede con suo figlio? Dal fatto che si trova nel letto di un ragazzo? I tempi sono cambiati, penso che dovrebbe rimodernarsi un attimino.

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