Pov narratore
Dagli ultimi eventi, contro tutte le aspettative, Mar aveva incredibilmente legato con i suoi amici e il poter essere sincera con loro la rendeva molto più serena. Si accorgeva alcune volte di essere leggermente temuta, a volte quando girava per i corridoi per esempio, in molti cambiavano direzione o non le rivolgevano nemmeno uno sguardo, tuttavia pensò fosse abbastanza comprensibile quindi non ci fece caso.
Clarissa voleva farsi perdonare a tutti i costi per aver rivelato l'esercito segreto di Silente ma nessuno le dava ascolto, Mar si era stancata di lei e delle sue stranezze, aveva provato sulla propria pelle cosa significasse l'amicizia e di certo la corvonero era ben lontana dal poter essere considerata sua amica.
Silente era finalmente tornato ad essere il preside e Mar con sorpresa venne a conoscenza del fatto che lui avesse sempre saputo della sua reale identità come del resto anche gli altri professori. Insieme avevano deciso che sarebbe stato meglio ignorare il fatto. Stupida lei a preoccuparsi fin troppo...
Insomma, ormai lo sapevano un po' tutti.
Era riuscita più o meno a superare la morte di Chris, aveva pianto il lutto con Evelin e grazie all'aiuto in particolar modo di Cedric, Hermione e Harry ora poteva pensarci senza scoppiare in lacrime.
Il padre da tempo non era più lo stesso e lamentava la mancanza del figlio, Marbel pensò che in fin dei conti fosse andata meglio così.
Restavano molti punti interrogativi sulla sua vita, non sapeva nulla di sua madre tanto per fare un esempio. Voldemort le nascondeva tantissime informazioni ma avrebbe preferito restare senza risposte per il resto della sua esistenza piuttosto che parlare e scendere a patti con quel mostro.
L'unico problema restava Draco. Mar non lo vedeva e sentiva da giorni, le uniche volte che per sbaglio le capitava di intravederlo, era sempre indaffarato e con mille situazioni a cui pensare.
Le distanze che avevano preso erano diventate insostenibili e la ragazza nonostante stesse meglio, sentiva sempre la mancanza di un qualcosa, quel qualcosa che solo il biondo avrebbe potuto darle. Restava lui l'unico cruccio, l'unico rimpianto.
Il loro era veramente stato un addio?
Pov Draco
Eccomi ritrovato in un altro sogno, o meglio...incubo. Sono in una stanza buia, intorno a me non c'è nulla, sento però un profumo familiare che riconoscerei ovunque: lavanda, dentifricio alla menta e olio d'argan. Un profumo che non sentivo da molto tempo, quello di Mar. Inizio a girarmi intorno, dev'essere per forza qui, non posso essermi sbagliato. Nel correre però, inciampo cadendo a terra.
Improvvisamente si accendono le luci, avevo ragione: sono nella stanza di Marbel. Quanti bei ricordi qui dentro.
Lei è nel letto che dorme beata, ha un viso e dei tratti estremamente delicati e angelici, mi manca da morire. Entrambi abbiamo sbagliato, entrambi ci siamo nascosti delle cose. Sono arrabbiato, non solo mi ha mentito, mi ha anche incolpato per aver fatto la stessa identica cosa con lei.
So che è la figlia di Voldemort e questo mi spaventa da morire dato che cerco da tutta una vita di stare il più lontano possibile da quest'ultimo, se pur pressato da mio padre...ma la amo e nemmeno questa notizia l'ha cambiato.
Mi sono sforzato di dimenticarla più volte, di convincermi che stare con lei mi avrebbe cambiato in negativo, mi avrebbe messo in pericolo rendendomi estremamente esposto alle forze del male. Comunque vada sono figlio di due mangiamorte quindi non sarà proprio Mar a rendere la situazione peggiore di quel che è, potrebbe solo migliorarla.
Nonostante tutti i miei tentativi mi ritorna in mente, è un pensiero fisso, non la posso evitare. Eccola qui nel suo letto, le accarezzo i soffici capelli profumati che le ricadono sulle coperte, sfiorandole appena appena le labbra. Non può vedermi, è solo la mia immaginazione. Pensavo di ritrovarmi in uno di quei terribili incubi e invece...
Come non detto, quando provo a stendermi accanto a lei vedo la misteriosa ragazza di sempre. Questa volta mi è più chiara, ha i capelli biondo platino come i miei, occhi glaciali...il resto del viso è in penombra non riesco a studiarla bene.
Non capisco cosa ci faccia qui, cosa vuole? Cerco di strattonarla ma le attraverso il corpo come se fossi un fantasma.
Mette la meno nella tasca dei pantaloni, prende la bacchetta. Spero che non voglia fare nulla di quello a cui sto pensando, ma dato i suoi precedenti e quello che le ho visto fare, sicuramente non ha buone intenzioni.
Come previsto infatti, la ragazza sussurra "Crucio", provocandomi una scarica di brividi per tutto il corpo. Mar non si è ancora svegliata ma inizia a contorcersi, tante piccole goccioline di sudore le scendono dalla fronte. Devo fare qualcosa.
Mi sveglio di scatto, devo assicurarmi che Mar stia bene, non m'importa di sembrarle un maniaco che entra nella sua stanza nel bel mezzo della notte.
"Alehomora!" spalanco la porta. Proprio come pensavo, il mio non era solo un sogno.
La ragazza sta torturando Mar, mi sorprendo di come nè lei, nè Car si siano ancora svegliate.
Mi scaglio sulla bionda afferrandola per il collo, la sollevo da terra. Un colpo al cuore quando riesco finalmente a vederle la faccia, sembra che mi stia guardando allo specchio, è identica a me. Mi sembra di averla già vista ma non riesco a mettere a fuoco, sono troppo agitato.
Inizia a scalciare e ad urlare a più non posso, svegliando finalmente Marbel e Car.
Vedendoci, subito si accovaccia poggiandosi allo schienale del letto, si gratta la testa confusa con una mano, mentre con l'altra si strofina l'occhio.
"Clarissa, Draco cosa ci fate quì?"
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My soul is Yours.
FanficMarbel ha un passato difficile che ha nascosto per la maggior parte della sua vita anche alle persone a lei più care. Si lascerà distrarre da due ragazzi tanto belli quanto diversi e per un po' penserà che la cosa più grave che potrebbe capitarle è...