Capitolo 19. "Non scappare da chi sei"

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Pov Marbel

Vedere Draco in quelle condizioni mi fa male, mi stringe lo stomaco.

"Cos'è successo?" gli domando passandogli una tazza di camomilla con qualche goccia di calmante fornita dalla dolce Poppy che mi aveva permesso di restare.

Dopo essersi tranquillizzato, portando lentamente la tazza alle labbra, inizia a raccontare.

"I lividi che vedi me li ha procurati mio padre. Secondo lui sono una nullità, un peso per l'intera famiglia" Deglutisco rumorosamente, mi sento in colpa.

"Draco mi dispiace, non avrei dovuto reagire in quel modo, sono stata molto maleducata"

"No Mar, la colpa non è tua. L'unico che dovrebbe scusarsi è lui che viene con quell'aria spavalda pretendendo rispetto senza darlo. Vuole dare lezioni di vita quando nemmeno lui sa cosa voglia dire vivere. Mi ha detto che l'amore è una debolezza e che in famiglia non c'è spazio per i deboli, per quelli come me, dei rammolliti senza uno scopo"

"Lucius non ti merita come figlio, non devi ascoltarlo, non permettere che ti entri in testa, che ti manipoli" gli prendo la mano.

"Mar lui vuole che io lo segua, che io prenda le stesse sue scelte. Non voglio, non voglio essere come lui" gli ritornano gli occhi lucidi e spaventati.

"Amare non è una debolezza. Per farlo ci vuole coraggio, ci vuole forza d'animo. Sei tutto tranne che una nullità Draco e lui deve capire che hai un cervello per pensare e per agire come meglio ti pare"

Mi prende il viso tra le mani e mi bacia commosso.

"Io ho insistito, gli ho detto che avrei fatto qualsiasi cosa per averti, anche andare contro ciò in cui credo"

"Draco non devi fare questo per me, non sono perfetta come credi"
Il rimorso mi sta mangiando viva.

"Neanche io sono perfetto, fidati. Ho fatto tantissime cose delle quali mi pento, cose per le quali non vorresti più vedermi"

"Non ne immagino nemmeno una" dico e lui sospira.

"Sai che cancellai la memoria di Cedric quando ci vide proprio qui? Ero spaventata, non sapevo cosa fare, non riuscivo a mentire dicendo che tra te e me non ci fosse qualcosa. Non ne avevo il diritto ma l'ho fatto.

Questo perchè sono egoista, penso prima a me stessa che agli altri. Ho dentro cose che nemmeno puoi immaginare, mi sono talmente convinta e abituata a chi dovrei essere e a come devo apparire che dimentico chi sono realmente" sto divagando un po' troppo ma porto un peso esageratamente grande sulle spalle

"Tutti commettiamo degli errori ma per quanto possano essere gravi, solo alla morte non c'è soluzione. Tu a me piaci proprio perchè non sei perfetta e non credo al fatto che porti una maschera, tu con me sei reale, sei te stessa" se solo sapesse...

"Io ci sarò sempre per te, Draco"

"Anch'io. Sempre, ricordi?" dice facendo riferimento alla dedica che mi scrisse sul quaderno.

"Sempre" affermo convinta io.

"Lucius è davvero uno stronzo comunque e fai bene a non voler diventare come lui...che vada a farsi fottere. Se ti comportassi con me come fai con gli altri riuscirebbero a vedere tutti che bella persona sei" aggiungo

"A me degli altri non interessa. Che pensino quel che vogliono" ribatte lui.

"Mar, sono arrivato ad una conclusione con Lucius"

"Dimmi"

"Io e te non possiamo più stare insieme" dice ed io rimango senza parole.

"Ma..."

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