Capitolo 62. "Incastrati"

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Pov Marbel

Come sempre, dopo esser uscita da casa Malfoy, mi riprometto di non metterci piede mai più ma puntualmente capita sempre qualcosa che mi ci fa riandare.

Sono sicura che Voldemort sappia delle intenzioni di Lucius e oggi non se ne starà con le mani in mano, ho un po' di timore.

"Mar che diamine ci fai qui?" mi domanda stizzita Narcissa
"Non saresti dovuta venire!"

"Madre gliel'ho detto" preferisce Draco

"Narcissa, ricordi ciò che ho promesso di fare?" alludo al voto infrangibile facendola zittire

"D'accordo ma non potrai assolutamente entrare nella nostra stanza. Se dovesse accadere qualcosa, sono certa che te ne accorgeresti. Vieni Draco, andiamo" dice prendendosi il figlio confuso sotto spalla

Vago un po' per le stanze della casa per quel che sembrano ore finché impaziente decido di avvicinarmi alla porta, almeno avrei sentito qualcosa.

Pov Draco

Siamo tutti seduti su un lungo tavolo rettangolare, c'è anche Lucilla che non vedevo da secoli. Voldemort scruta tutti con attenzione incutendo terrore, mi lancia qualche sorrisetto beffardo che mi fa rabbrividire.

Mio padre, con la faccia tosta che si ritrova è seduto due posti dopo quello del Signore Oscuro e lo guarda con ammirazione, sembra essere come un qualsiasi altro suo seguace leale e devoto, peccato che lui stia solo fingendo.

Incredibile come riesca ancora a mantenere la farsa, ci vuole un bel coraggio.
Voldemort sa di lui, Mar mi ha raccontato cosa ha fatto...è stato estremo ma una delle sue doti migliori è proprio quella di intuire cosa fare nelle peggiori situazioni.

"Signori, notizie di Harry Potter?" chiede

"No Signore, lui, la Granger e Ron Weasley non sono più ad Hogwarts" risponde uno, causando molto fastidio in Voldemort che inizia a contorcere il collo convulsamente.

Dopo qualche informazione di circostanza, fortunatamente non decisiva per trovare quei tre scellerati che mi auguro non trovino mai, si alza furtivo iniziando a camminarci intorno.

"Sono dinanzi ad una sfortunata complicazione, la mia bacchetta e quella di Potter condividono lo stesso nucleo, sono in qualche modo gemelle. Possiamo ferirci ma non nuocerci fatalmente l'un l'altro" comincia il suo discorso, poggiando la sua bacchetta sul tavolo

"Se devo uccidere mi servirà un'altra bacchetta, suvvia uno di voi sicuramente ambirà a questo onore" passa le sue viscide mani sulle nostre sedie per poi soffermarsi su mio padre

"Per esempio, tu Lucius?" vedo mio padre sussultare

"Mio Signore..." risponde spaventato

"Necessito la tua bacchetta" ordina Voldemort dopo avergli fatto il verso, lui gliela porge con le mani tremanti titubante.

"Mhh percepisco dell'olmo..."
"Sí signore"

La spezza in due, potrei giurare di aver visto esplodere la vena sul collo di mio padre, cerca di contenersi ma è su tutte le furie.

"Corda di drago giusto?" infierisce

"Sì, corda del cuore di drago" ripete Lucius ferito nel profondo

"Niente di che..." ritorna a sedersi

"Oggi abbiamo un nuovo membro tra noi, mi fa sempre molto piacere ampliare la mia cerchia. Eccola lì" indica Lucilla

Che stupida, l'avrà convinta mio padre di sicuro.

"Lucilla alzati e mostrati per quel che sei veramente" proferisce

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