Capitolo 79. "My soul is yours"

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Spazio autrice:
Scusate per il ritardo ma sono stata super impegnata e in piú non riuscivo mai a finirlo del tutto perchè non riusciva a piacermi completamente.
Nemmeno adesso lo reputo perfetto ma è ora di pubblicarlo.
Buona lettura❤

***
_Oh, baby, I am a wreck when I'm without you
I need you here to stay._

Pov Marbel

Sono passati ben dieci anni da quando tutto cambiò, da quando con la morte di Voldemort si affacciarono nuove possibilità e progetti per il futuro.

Siamo giunti fino a questo punto lottando, muovendoci a fatica ma con successo. Purtroppo non siamo andati avanti senza lasciarci nessuno dietro ma tutto quel che è successo doveva accadere per un motivo, era prescritto. E coloro che non ce l'hanno fatta, sono morti con onore per una buona causa, il loro ricordo sarà per sempre custodito nei nostri cuori.

Ad oggi posso dire di ritenermi fortunata e soddisfatta di che piega ha preso la mia vita e di come si sia radicalmente trasformata.
Sono io a manovrarne i fili, io l'unica artefice del mio destino.
Non devo più preoccuparmi dei vecchi scheletri dell'armadio perchè li ho disintegrati, non ho più alcun segreto ed è incredibilmente liberatorio.

"Vedrai che tornerà" una dolce Ginny un tempo mi disse...ma non è mai tornato.
"Voleva che ricevessi questo" mi avvisò Ron...ma lui non ha mai risposto.

Lo specchio e il diario sono stati usati più volte e in più occasioni ma in senso univoco, soltanto dalla sottoscritta.

Harry Potter era scomparso dalla mia vita così come era comparso con quel suo tono saccente e quella sua tendenza nel finire nei guai.
Quei suoi capelli spettinati, la cicatrice in evidenza, il sorrisetto abbozzato sembravano non essere mai esistiti se non nei miei remoti pensieri.

Ammetto che sia stata dura, non voglio essere ipocrita e fare quella "forte".
Ci sono stata male, ho sofferto, buttato sedie per l'aria, pianto lacrime amare, ma ho anche riflettuto, razionalizzato, ponderato.

Insomma.
Sono giunta ad una conclusione e me ne sono fatta una ragione. Harry ha scelto di sua spontanea volontà, ha voluto andarsene ed estraniarsi da quell'ambiente che prima apparteneva ad entrambi.

Mi feriva il fatto che riuscisse a mantenere la sua posizione continuando a non farsi vivo, mi feriva il fatto che non sentisse nemmeno per un attimo la mancanza di quel che c'era stato.

La prima volta che scrissi nel diario fu quando passai gli esami a pieni voti, il cuore mi si riempì di una felicità tale da compiere quel gesto azzardato del quale subito mi pentii. Fu un impeto, un'emozione che mi spinse ad aprire la scatola e dare libero sfogo alle parole.

La seconda volta fu quando decisi di partire per l'Italia, dove ho scoperto di avere diversi parenti.

Draco era così elettrizzato che decise di imparare l'italiano e di improvvisarsi guida turistica. Ho conosciuto i miei zii, persino una cuginetta!
In seguito mi sentii così stupida di avergli raccontato questa cosa così personale, cosa poteva importargliene.

La terza volta, non ancora rassegnata, usai lo specchio.
Mi ero chiusa in bagno, era una serata pessima, stavo male, avevo litigato con Draco per una sciocchezza e mi sentivo estremamente sola, non mi serviva un amico qualsiasi, mi serviva proprio lui.
Lo chiamai e richiamai, urlai il suo nome in preda ai sentimenti, alla rabbia, alla nostalgia, piansi tutte le lacrime che avevo...una scena patetica.

Lanciai con forza lo specchio a terra tagliandomi superficialmente con qualche frammento e crollai a terra con la testa tra le mani singhiozzando ininterrottamente.

My soul is Yours.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora