Capitolo 59. "Silente non è davvero morto"

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Pov narratore

Pochi giorni dopo l'accaduto, Mar stava attenta a non perdersi neanche un movimento che faceva Draco, era diventata la sua ombra.

Al ragazzo piaceva stare in sua compagnia, l'amava con tutto sé stesso ma si sentiva un peso, un ulteriore fardello che le era stato affidato.

Non era ancora riuscito ad uccidere Silente e Voldemort gli faceva sempre più pressione, persino il padre lo incitava nel farlo, anche lui voleva vederlo morto.
Commettere quell'omicidio davanti ai dolci occhioni verde smeraldo di Mar, era l'ultima cosa che desiderava ma non c'era via di scampo.

Silente o sè stesso.
Vivere o farsi uccidere.

A lui in realtà non importava più di tanto, era stato sin da piccolo vicino alla morte, aveva imparato a convinverci e per di più a volte si trovava a pensare che non sarebbe poi stato cosí tanto male chiudere gli occhi e non occuparsi più di nulla.

Non sopportava l'idea, però, di causare un dolore così grande a Mar. Aveva già sofferto troppo e perso persone a lei care, non avrebbe sopportato la sua morte.
E poi l'idea di non vederla più, di non poterla più stringere a sè, inalare il suo profumo, gli faceva accapponare la pelle.

Oggi Silente, invece, ha deciso di invitare Harry a compiere un viaggio insieme a lui alla ricerca di un Horcrux: i due si trovano in una caverna vicino al mare, dove il Preside pensa che sia nascosto il medaglione di Serpeverde.
Per recuperare tale medaglione, posto all'interno di un bacile colmo di una strana pozione verde e posizionato su un isolotto al centro di un enorme lago all'interno della caverna.

Silente è costretto a bere tutta la pozione poiché è l'unico modo per eliminarla, in quanto non può essere fatta scomparire o travasata. Quest'ultima gli provoca forti dolori, allucinazioni e una grande sete. Alla fine, dopo aver respinto un gruppo di pericolosi Inferi, Harry e Silente si materializzano nel villaggio di Hogsmeade, dove notano con orrore la presenza del Marchio Nero sospeso sul castello di Hogwarts, evocato dai Mangiamorte, che tendenzialmente fanno apparire il Marchio Nero sopra i luoghi dove compiono crimini e omicidi.

Preoccupati dall'apparizione del Marchio,si affrettano a tornare a scuola ma, una volta arrivati sulla torre di Astronomia, il Preside immobilizza magicamente Harry sotto il suo Mantello dell'Invisibilità, per evitare che il ragazzo rischi la propria vita, accorgendosi di non essere gli unici due presenti.

Pov Marbel

Draco non sa che ci troviamo nello stesso luogo, sulla torre di Astronomia. Ha mentito dicendomi di dover prendere una boccata d'aria e di aver bisogno di stare un po' da solo, sapevo non fosse così.
Sapevo benissimo cosa avrebbe dovuto fare.

Lo colgo di sorpresa alle sue spalle, si volta indietreggiando di qualche passo

"Posso spiegarti" entra in panico
"Non devi" lo rassicuro

"E quindi come fai a stare ancora qui? Vedrai una cosa che non ti piacerà, ti prego non odiarmi...." mi supplica affranto

"Non potrei farlo neanche se volessi. Quante volte dovrò ripetertelo?" gli sorrido e lui mi accarezza il viso addolcendo i lineamenti del suo. Ad un tratto mi spinge dietro un ingranaggio, resto immobile e confusa.

"Buonasera Draco, cosa ti porta qui in questa bella serata primaverile?" chiede Silente con una calma innata, sbucando dal nulla.

"Chi altro c'è con lei? L'ho sentita parlare!" afferma deciso Draco, infatti doveva aver sentito qualcosa per avermi nascosta.

"Oh io parlo spesso da solo ad alta voce, lo trovo straordinariamente utile" sospira sereno "Ti sei posto delle domande Draco?" aggiunge

Draco continua a puntargli la bacchetta, sta tremando dalla testa ai piedi, non è per niente credibile.

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