CAPITOLO 14

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«Toni?» chiese Cheryl, aprendo la porta di casa sua.

La ragazza più bassa alzò lo sguardo e sorrise leggermente alla rossa, che la guardava confusa.

«entra, si gela fuori» disse, prendendola dal braccio, per poi chiudere la porta.

Questa volta Toni non indossava la solita giacca di pelle, ma una giacca di jeans, abbastanza grande, in modo che le tenesse caldo.

«che ci fai qui?» le chiese Cheryl, mentre si scaldava le mani
«volevo scusarmi» rispose la piccola e la rossa si sedette sul divano.

«hai ragione tu, non comando la tua vita, puoi frequentare chi vuoi..» disse Toni avvicinandosi
«però per favore non essere arrabbiata con me» aggiunse, estraendo le sue mani dalle tasche della giacca, per prendere quelle di Cheryl, cercando di scaldarle.

Si accomodò accanto a lei e aspettò che parlasse, sperando che non le disse niente di brutto.

«so benissimo che ci sta provando» rispose però la rossa, e Toni sbuffò, girandosi verso la tv, per evitare di mostrare la sua gelosia, ma fu impossibile
«che si fotta, non deve toccarti» disse infatti lei e Cheryl sorrise divertita
«mi ha baciata un paio di volte sulla guancia» continuò la rossa e Toni si girò di scatto, lasciando le sue mani.

«l'ammazzo» sentenziò lei e Cheryl la prese dal colletto della giacca, per poterla baciare sulle labbra, sorridendo contro esse.

Toni accarezzò la sua guancia, con la mano sinistra, e rispose al bacio, avvicinandosi al suo corpo.

«mi dispiace per ciò che ho detto a Dylan» sussurrò la piccola, staccandosi per poi lasciarle vari baci a stampo
«oggi l'ho chiamato, dicendo che stavo scherzando e l'ho fatto per vantarmi, ma che non mi è dispiaciuto baciarti in classe» aggiunse facendo scontrare i loro nasi.

«ci ha creduto» disse infine e Cheryl sorrise, prendendo nuovamente le labbra di Toni tra le sue, salendo poi sul suo grembo a cavalcioni.

«perchè non mi mostri ciò che volevi fare oggi a scuola?» sussurrò la rossa, guardando maliziosa la ragazza sotto di lei
«ne sarei felice» rispose alzandosi in piedi, facendo scappare un piccolo urletto dalla bocca di Cheryl, che allacciò le gambe attorno alla sua vita per evitare di cadere.

«aspetta, spegni la tv» la fermò la rossa ridacchiando, così Toni prese, a fatica, il telecomando e spense la televisione, portando poi la sua rossa in camera da letto, grazie alle sue indicazioni.

Si baciarono lungo il tragitto, aprendo poi la porta della stanza, tenendo le luci spente, e chiudendosi dentro; Cheryl stringeva Toni vicina a sè, finchè la piccola non la buttò sul letto, staccandosi dalle sue labbra.

Sorrisero e poi la rossa si tolse la felpa, rimanendo a maniche corte, mentre la ragazza gattonava verso di lei, posizionando entrambe le mani attorno alla sua testa, per poi avvicinarsi alle sue labbra, baciandole dolcemente.

Cheryl sfilò la sua giacca di Jeans, buttandola per terra, stringendo poi il suo viso tra le mani, mentre il ginocchio di Toni si muoveva contro la sua intimità, cominciando a stuzzicarla.

Si staccarono e si sfilarono le maglie, rimanendo in reggiseno, così la piccola iniziò a baciarle il collo, mordendolo leggermente, facendo ansimare Cheryl; successivamente slacciò il suo reggiseno, massaggiando entrambi, mentre la rossa stringeva il lenzuolo.

Prese improvvisamente un capezzolo in bocca, leccandolo e facendo gemere Cheryl, che muoveva il suo bacino contro il ginocchio di Toni; la piccola arrivò più in basso, ai pantaloni della tuta che indossava la rossa, così li sfilò lentamente, baciando il suo interno coscia.

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