CAPITOLO 15

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«sono a casa!» urlò Alex, chiudendo la porta e posando le chiavi sul mobile.

Toni corse subito incontro a lei, mentre Nicky scese le scale per salutarla.

«ehi Vause» disse la piccola, leggermente in ansia
«ciao, ho comprato qualcosa da fare per cena» rispose Alex, andando in cucina, seguita da Toni.

«ho preso le polpette, Topaz» disse ridacchiando e la più bassa annuì.

«Nicky puoi posare la roba? devo andare in camera per cambiarmi» disse Alex, ma l'amica la bloccò
«no, aspetta»
«che c'è?» chiese, non dando il tempo a Toni di ribattere, perchè la spostò e si incamminò verso la sua stanza.

Nicky chiese spiegazioni, e una volta che Alex fu lontana, la piccola cominciò a dirle tutto; ovviamente lei non sapeva nulla, dato che si era chiusa in camera con le cuffie, per ascoltare un po' di musica, mentre Toni e Piper parlavano.

Alex notò dalla porta socchiusa il buio, così la aprì lentamente, trovando la bionda stesa sotto le coperte; si appoggiò per un secondo allo stipite della porta e poi tornò in cucina.

«Toni..» la chiamò lei
«Alex, ascolta..è venuta per ringraziarmi, abbiamo parlato e poi le ho detto di andare in camera, ma si è sentita male, così siamo entrate nella tua stanza e si è addormentata..» spiegò velocemente l'amica.

«ok, va bene» rispose tranquilla, accennando un sorriso
«non sei arrabbiata?» chiese preoccupata, Toni
«no, ora vado anch'io in camera, la tengo d'occhio» disse facendole ridacchiare.

Entrò nuovamente nella stanza e chiuse la porta, avvicinandosi al suo letto, per poi togliersi le scarpe e stendersi accanto alla bionda.

Si mise su un fianco e la guardò dormire, facendo dei leggeri grattini sulla sua schiena, provocandole dei brividi.

Alex, tu mi piaci

Era questa la frase che continuava ad invadere la mente della corvina; si chiese come Piper abbia fatto a capirlo, ma poi ci pensò sù e si rispose da sola.

Come le aveva detto Cheryl, credeva che la bionda fosse cotta di lei, per i continui baci e abbracci che si davano, e sinceramente non dispiacevano neanche ad Alex.

La corvina continuò a guardare Piper, sentendo nuovamente le sensazioni allo stomaco, che anch'esse non andavano mai via.

Si rese conto di aver smesso di farle i grattini, quando la bionda cominciò a muoversi e anche a mugolare, facendo capire ad Alex che era sveglia.

«Pipes..» sussurrò e Piper sorrise, nascondendosi tra le coperte
«come stai?» le chiese e lei aprì gli occhi
«bene» rispose avvicinandosi al corpo della corvina.

«Toni mi ha raccontato che ti sei sentita male» le disse Alex, mettendo le coperte anche sul suo corpo
«si, ma ora è passato» rispose
«sicura? perchè altrimenti poss-» Piper zittì la corvina, posizionando un dito sulle sue labbra.

«basta parlare» sussurrò.

Sostituì il dito, premendo le sue labbra contro quelle di Alex, zittendola in un modo più piacevole.

Piper era impazzita, non appena si rese conto di essere sdraiata in un letto con la corvina, perse subito il controllo, desiderando di baciarla.

Salì subito a cavalcioni su di lei, mentre Alex appoggiava la schiena contro la testiera del letto, stringendo la bionda dai fianchi.

Per quanto volesse farsi odiare, baciare quelle labbra la faceva andare fuori di testa e non riusciva a dire di no.

Piper strinse le braccia attorno al suo collo, schiudendo le labbra, mentre Alex palpò il suo fondoschiena.

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