Lhong odiava lo studio di P' Kim proprio come odiava la sua proprietaria.
Quelle due enormi librerie stracolme di volumi, la maggior parte dei quali scritti in inglese o in altre lingue con dei titoli impronunciabili lo disturbavano.
Che cosa diavolo era il DSM-IV?
Cosa significava quella sigla?
E che cosa mai vi poteva essere scritto nel testo "Zur Psychopathologie des Alltagslebens"?
Esisteva un nome per definire ciò che era?
Ogni volta che entrava in quella stanza un senso di nausea e angoscia terribili lo assalivano
accompagnandolo per tutti i quarantacinque minuti di durata della seduta.
Duemilasettecento interminabili secondi durante i quali quella strega si divertiva a tormentarlo senza pietà.
Irrimediabilmente alla fine di ogni incontro usciva da quelle maledette quattro mura distrutto e con un macigno nell'anima sempre più pesante da portare.
Quel giorno poi, il suo stato d'animo era così in subbuglio che fra i due, regnavano tensione e silenzio da ormai dieci minuti buoni.
"Non c'è nulla di cui vuoi parlarmi oggi Lhong?" la voce roca di P' Kim aveva finalmente rotto il silenzio.
Silenzio.
"P' Jeab mi ha detto che gli incubi si stanno manifestando con maggiore frequenza in questo periodo"
Silenzio.
"Come ti senti a riguardo?"
Silenzio.
"Parlarne potrebbe aiutarti a..."
"A cosa?"
"Come potrebbe aiutarmi parlare di Lui! Come?"
"Ogni volta che ne parliamo gli incubi aumentano, diventano sempre più spaventosi, sempre più reali."
"Come questo può aiutarmi?"
"Illuminami P', come diavolo può tutto questo tormento essermi utile per guarire?".
La voce di Lhong era esplosa nella stanza come una bufera, le mani strette a pugno, le vene delle tempie pulsanti e la voce stridula rendevano il suo viso simile ad un inquietante maschera
malforme di pura rabbia.
Il ragazzo scattò in piedi ed iniziò a vagare per la stanza sbraitando.
"Perché ti ostini a chiedermi di Lui? È tutta colpa sua! Tutto quello che è successo con Tharn è solo ed esclusivamente colpa sua.
Perché mi tormenti così?
Perché vuoi a tutti i costi sapere? Sapere cos'è successo? Quello chi gli ho fatto...".
L'espressione della donna cambiò incuriosita da quell'ultima affermazione espressa inconsciamente con un sopracciglio alzato in segno di curiosità domandò:
"Che cosa? Che cos'è che hai detto?" la sua voce restava pacata, piatta e tranquilla.
"Cosa?" il ragazzo sembrava confuso, improvvisamente si era calmato ed era tornato in sé, stupito egli stesso dai suoi pensieri. Le parole che aveva appena pronunciato gli erano sgorgate fuori senza pensarci.
Parlare di Tar lo disturbava troppo, lo odiava così tanto. Quel maledetto ragazzino aveva rovinato i suoi piani. Perché non parlare ancora di Tharn. Avrebbe passato la vita a parlare di lui. Il dolore
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LHONG
Historia CortaFanfiction ispirata al personaggio di Lhong tratto dal lakorn Bl Thailandese TharnType The Series. Questo personaggio come Tharn/Type/Tar e Jeab non mi appartengono ma sono frutto della mente della scrittrice Thailandese Mame. Tutti gli altri protag...