"Waaaa!!! Davvero? Sono così felice P'" Kanya saltellava come una bambina per tutto il cortile della facoltà di Cinema e Arti Visive attirando gli sguardi dei curiosi.
Lhong aveva appena finito di raccontarle del suo strano incontro con Kao omettendo la dichiarazione di quest'ultimo e liquidando l'argomento con un semplice "Potremmo provare ad essere amici".
La ragazza era al settimo cielo.
Con il passare del tempo la sua amicizia con Lhong era cresciuta e, il vederlo pronto a far entrare un'altra persona nella sua vita sapeva essere un passo enorme per lui. Quello di cui il P' non era a conoscenza erano le ricerche che l'amica si era prodigata a fare su Kao. Dopo gli ultimi avvenimenti che l'avevano vista protagonista, assieme a James, dell'interesse del giovane verso Lhong. Da brava amica e forse con un po' troppo senso di protezione, la giovane si era buttata in studi accurati su Kao, così da carpirne più informazioni possibili.
Kao era una mente brillante, all'età di tredici anni si era classificato primo in un concorso musicale scolastico a livello provinciale. Non era molto attivo sui social, la sua pagina Facebook non veniva aggiornata quotidianamente e, spesso e volentieri quando lo era si trattava di tag effettuati da altre persone. Insomma, agli occhi della ragazza il giovane sembrava proprio una brava persona. Ecco perché quando Lhong le aveva confessato di averlo invitato ad uscire e poi successivamente di essersi deciso ad accettare la sua richiesta d'amicizia la giovane era scoppiata di gioia.
"Si! Non pensare a chissà cosa" intervenne Lhong smorzando subito il suo entusiasmo e mettendosi sulla difensiva, "Si tratta solo di prendere appunti assieme durante le lezioni e cose così."
Lhong era stato molto chiaro con Kao. Aveva accettato la richiesta del Nong con piacere ma, ciò non avrebbe implicato nulla di più di qualche semplice scambio di informazioni e saluti ogni tanto. Solo quello. La paura, l'angoscia e il senso di inadeguatezza al momento non avrebbero permesso a Lhong di offrire al Nong nulla di più.
"Non posso darti quello che vuoi" queste erano state le parole pronunciate da Lhong a Kao quella mattina quando il ragazzo nel bel mezzo della caffetteria gli si era confessato. "Possiamo provare ad essere amici" aveva poi continuato "Ma niente di più, fra noi non ci sarà mai niente di più né adesso né mai. Io non posso darti altro". Al più piccolo la seconda parte del discorso non era nemmeno arrivata alle orecchie, la sua mente e il suo cuore erano bloccati su quella parola meravigliosa che da tempo sognava di sentire pronunciare al più grande "amici". Il resto non era importante, non in quel momento almeno, ci avrebbe fatto i conti più tardi ripensandoci. Per ora gli bastava sentirlo pronunciare tremante quelle cinque lettere.
"Va bene P' D'accordo, Ma almeno adesso hai un amico in più" proseguì la giovane roteando gli occhi al cielo. "Avere un amico in più fa sempre bene" concluse. Poi cambiando discorso tirò fuori una locandina dallo zaino e la porse al ragazzo.
"Ricordi? Te ne avevo parlato." Continuò srotolandola davanti ai suoi occhi.
"CONCORSO CINEMATOGRAFICO MUSICALE ANNO SCOLASTICO 2020/2021"
TUTTI GLI STUDENTI INTERESSATI SONO PREGATI DI SOTTOSCRIVRE LA LORO PARTECIPAZIONE ENTRO E NON OLTRE LA DATA INDICATA
ACCORETE NUMEROSI
Gli occhi di Kanya brillarono mentre con un'eccitazione leggeva tutte le informazioni riportate sul manifesto.
Come ogni anno la facoltà di Cinema e Arti Visive stava organizzando quell'evento al quale studenti di tutte le facoltà artistiche potevano partecipare sia in gruppo che singolarmente.
Il premio, oltre che in una piccola somma in denaro, era costituito dalla promessa di divulgare il corto a livello nazionale regalando una certa pubblicità ai futuri artisti. Non appena Kanya ne era venuta a conoscenza il suo entusiasmo era scoppiato. Desiderava ardentemente partecipare a quel concorso, nella sua testa il soggetto del corto, le inquadrature, le riprese, i tagli e il montaggio erano già vividi e concreti. Da qualche giorno aveva sparso la voce fra i suoi compagni di facoltà alla ricerca di volontari desiderosi di recitare per lei. Mancava solo un aspetto per completare il suo meraviglioso progetto: la musica.
La ragazza di musica ne sapeva ben poco, poteva avvalersi dell'ausilio di canzoni conosciute, ascoltate e riascoltate ma, per una maniaca della perfezione e dell'originalità quale era il pensiero di potersi avvalere dell'ausilio una melodia originale composta per l'occasione si presentava come la scelta più adatta. Ora non le restava che esporre la sua idea al giovane ragazzo le stava di fronte, in attesa alquanto perplesso.
"P'" esordì la ragazza con un sorriso a trentadue denti "Potresti partecipare al concorso con me? Immagina che bello, poter lavorare assieme. Sono sicura che sei il miglior compositore di tutta la facoltà. Allora cosa ne pensi?"
Lhong rimase in silenzio per qualche istante, non riusciva a capire dove la sua amica volesse arrivare, poi realizzò e il suo volto si oscurò improvvisamente.
"No!" secco e chiaro quel no raggiunse il cuore di Kanya smorzando il suo sorriso.
"P'..."
"Ho detto di no, come puoi chiedermi questo, come puoi essere così cattiva. Non me lo chiedere, non me lo chiedere mai più hai capito!" la voce alterata di Lhong turbò per qualche secondo Kanya, da quando lo conosceva era la prima volta che le rispondeva così.
Lhong strinse i pugni fino a rendere bianche le nocche, in quel momento una rabbia terribile lo stava assalendo e lui cercava disperatamente di combattere contro di essa per evitare che esplodesse.
Come poteva chiederglielo?
Come poteva non capire, quanto lui desiderasse disperatamente tornare a suonare, a comporre a cantare, ma non poteva, non ci riusciva e lei era così egoista da proporgli di farlo.
Come poteva essere così insensibile, così cattiva, come poteva odiarlo così tanto.
"Mi dispiace P'" La voce piccola di Kanya riportò Lhong alla realtà.
"Non dire che ti dispiace! La prossima volta non me lo chiedere e basta" quelle parole taglienti non fecero altro che accrescere la tristezza della ragazza. Un silenzio terribile calò su entrambi, Lhong in lotta con le sue emozioni e la ragazza dai grandi occhi gentili contro il disperato desiderio di non cadere vittima del pianto.
"Ora è meglio se vado!" sussurrò la giovane riprendendosi la locandina che nel frattempo era caduta a terra stropicciandosi.
Dettò ciò si avviò in silenzio verso l'aula della lezione che l'attendeva. Il cuore pesante e le lacrime agli occhi.
Se solo Kanya fosse stata a conoscenza delle difficoltà di Lhong non si sarebbe mai sognata di azzardare quella proposta, ma la verità era che, per quanto loro fossero legati da una profonda e strana amicizia, lei di lui sapeva ben poco. Non era minimamente informata delle condizioni di Lhong, di cosa facesse ogni lunedì e mercoledì pomeriggio, di quello che stava vivendo, di ciò che aveva fatto, di quanto per lui in quel momento le note fossero semplici e informi puntini neri senza un suono. Per lei Lhong era solo un ragazzo, un amico che, a tratti le ricordava sua madre persa nel suo mondo di ombre, ma lui era molto più di quello, molto più complesso e più arrabbiato.
STAI LEGGENDO
LHONG
Cerita PendekFanfiction ispirata al personaggio di Lhong tratto dal lakorn Bl Thailandese TharnType The Series. Questo personaggio come Tharn/Type/Tar e Jeab non mi appartengono ma sono frutto della mente della scrittrice Thailandese Mame. Tutti gli altri protag...