Questo è triste, vi avviso ora.
Mi dispiace. A tutti i miei lettori, mi dispiace molto. Non volevo che tutto questo succedesse, la mia malvagia mente da autrice diceva "sai che cosa dovresti fare adesso? QUESTO." E io sono una persona orribile.
Vi prego, restate fino alla fine.
D'accordo, eccoci...
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Harry
Avevo finalmente finito di formare la squadra. Erano passati tre giorni da quando avevo parlato con Sirius e aveva ragione. Dovevo andare avanti senza di lui.
"La squadra sarà così composta," dissi nella sala comune a tutti quelli che avevano fatto la selezione. C'era una grande folla intorno al gruppo, curiosa di sapere chi l'avrebbe rappresentata nella prossima partita (che era a quasi due mesi di distanza) "I battitori sono: Ginny Weasley, Katie Bell e Demelza Robins." Le tre ragazze festeggiarono e si unirono a me. "I cacciatori sono: Ritchie Coote e Jason Grace." Jason sorrise si unì al ragazzo con i capelli scuri dietro di me. "E, finalmente, il portiere è Ron Weasley." La folla festeggiò la nuova squadra, anche se alcuni sembrarono delusi perché il loro amico non era entrato in squadra o non ci erano entrati loro. Mi girai verso la mia nuova squadra.
"Gli allenamenti iniziano domani dopo lezione, ci vediamo sul campo. Ho prenotato fino a cena, quindi fate veloce." Gli dissi. Annuirono e si dispersero. Jason venne da me.
"Non ho fatto la selezione per essere battitore." Disse. Aveva ancora la testa fasciata, ma camminava molto meglio, senza dondolare aventi e indietro per la concussione.
"Sì, ma hai letteralmente mandato il bolide nel fiume. Ho bisogno di qualcuno con un buon braccio come battitore, pronto a colpire il bolide verso l'altra squadra. Però," dissi, "Non cercare di uccidere nessuno."
Jason rise. "Mi assicurerò di non farlo. Grazie, Harry."
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La squadra stava migliorando con ogni allenamento. Mi assicurai di prenotare il campo ogni sera dopo le lezioni e credo che la squadra ne trasse vantaggio. Jason stava diventando più bravo a controllare con quanta forza colpisse il bolide. Ron stava migliorando nel difendere le porte, ma doveva ancora lavorare sulla sua sicurezza. Ogni volta che dubitava di sé stesso, la mia mano andava verso la tasca in cui tenevo la Fortuna Liquida che avevo ricevuto durante la prima lezione di pozioni. Non l'avevo ancora usata, ma sapevo cosa dovevo fare per dare una spinta alla sua autostima per la partita.
Dopo circa una settimana di allentamento, lasciai andare via prima la squadra dall'allentamento. Si meritavano una pausa, ma mentre Jason e io stavamo tornando verso il castello (Ron era andato prima di noi per finire un tema da consegnare il giorno dopo, quindi Jason era rimasto per aiutarmi a sistemare), notammo Will e Nico che parlavano nel cortile. Il sole stava calando e il cielo si stava scurendo, quindi ero un po' curioso di sapere perché fossero fuori così tardi. Jason e io ci avvicinammo per vedere meglio e ci nascondemmo dietro al muro, abbastanza vicini da sentire cosa stesse succedendo.
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Will
Ne avevo abbastanza. Un paio di giorni erano abbastanza perché Nico accettasse qualsiasi cosa avesse voluto Draco da lui, ma più di una settimana era troppo. Era diverso e mi faceva male il fatto che non mi stesse parlando. Mi aveva perfino urlato contro per aver cercato di abbracciarlo quella mattina.
"Nico!" Chiamai e corsi per raggiungerlo. Stava tornando indietro dopo aver guardato Jason allenarsi e lo fermai nel cortile. "Nico, possiamo parlare?"
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I Principi Mezzosangue {Libro 2} [Traduzione di The Half-Blood Princes]
Fanfic"So cosa sei, Percy Jackson, Principe mezzosangue del mare." ---- Percy, Annabeth, Nico e Will sono rimandati indietro nel tempo nel mondo magico per un secondo anno, ma quello che troveranno non è quello che si aspettano. La magia non è più solo gi...