Alla Ricerca di Nico

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Will

Mi svegliai al suono di uccelli e un tonfo. Mi sedetti di colpo, guardandomi in torno per trovare cosa avesse causato il rumore.

"Sto bene!" Disse Percy dal pavimento vicino al suo letto. Cercò di disincastrarsi dalle lenzuola. Risi e mi allungai sul letto per svegliare Nico. Condividevamo un letto matrimoniale (per tutti quelli che pensano male, non facciamo niente. Dèi.) Tutto ciò che trovai furono lenzuola vuote. Forse si era svegliato presto ed era andato nella sala comune? Lanciai le gambe da un lato del letto e mi allungai. Era un domenica, il che significava che non c'erano lezioni. Quindi potevo fare quello che volevo. Probabilmente i compiti, a essere sincero. Gli insegnanti quest'anno mi stavano attaccati al collo dicendomi che i miei voti avrebbero influenzato il mio futuro. Al diavolo tutti loro, non ero neanche un mago. Non avevo un futuro nella magia.

Lasciai il dormitorio con il mio mantello sopra la mia maglietta arancione del campo. Non ero obbligato a indossare il mantello, ma mi piaceva averlo addosso. Ondeggiava.

La sala comune era piena di studenti che facevano i compiti, riposavano sulle poltrone e giocavano con i fuochi d'artificio di Fred e George. Non c'era segno di Nico però.

"Hey, Hermione," la salutai e mi sedetti vicino a lei sul divano. "Hai visto Nico?"

"No." Non alzò lo sguardo dal suo libro.

"Sai dove potrebbe essere?"

Scosse la testa.

"Hai visto Harry?" Chiesi.

Scosse di nuovo la testa.

"Interessante..." Mormorai. Nico stava guardando spesso Harry ultimamente, come se pensasse qualcosa. Era come se la sua mente non riuscisse a prendere una decisione.

"Mmh." Disse, ancora senza togliere gli occhi dal libro.

"Bene. Comunque, la scuola va a fuoco." La misi alla prova.

"Sì, a volte lo fa. Comunque, l'uscita è dalla finestra." Finalmente alzò lo sguardo e roteò gli occhi. "Bel tentativo, Will." Alzai le spalle.

"Vado a fare colazione, dillo a Nico se lo vedi."

"Lo farò." Rise.

"Ah ah," dissi. "Ci vediamo."

I corridoi erano quasi vuoti, la maggior parte delle persone erano a colazione o nelle sale comuni. La Sala Grande era piena di studenti che parlavano e mangiavano, come al solito. Non riuscivo a vedere Nico e Harry da nessuna parte. Mi sedetti al tavolo e mi guardai in giro. Sentii degli occhi freddi sulla nuca e mi girai per trovare Draco che fissava con odio. Roteai gli occhi e presi un waffle. Non avevo bisogno di occuparmi di lui in quel momento. Mi alzai dal tavolo e diedi un morso al waffle. Mentre lasciavo la Sala Grande, sentii di essere seguito. Attraversai più velocemente le porte verso il cortile.

"Dove è il tuo ragazzo, Solace?" Lo sentii ringhiare. Mi bloccai e mi girai.

"Che ti succede, Malfoy?" Risposi con un'altra domanda. I suoi capelli erano un disastro, i suoi occhi affossati e circondati da occhiaie scure. La sua pelle era molto più pallida del solito e non aveva il suo solito atteggiamento "potente".

"Non hai risposto alla mia domanda, Solace. Dov'è il tuo animaletto?" Draco evitò la mia domanda.

"Nico non è il mio animaletto."

"Sei sicuro? Perché di certo ti segue come un cane. È come un cucciolo che non lascia il fianco del suo padrone." Sogghignò. Strinsi i pugni.

"Lasciami stare, Malfoy."

I Principi Mezzosangue {Libro 2} [Traduzione di The Half-Blood Princes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora