Lupo Mannaro

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Percy

Odio i miei sogni. La maggior parte sono incubi che mi mostrano diverse scene. Vedo Harry morire in una luce verde. Vedo Voldemort ridere sul suo cadavere. Vedo Draco piangere in cima alla torre di astronomia da solo, mentre guarda centinaia di luci di bacchetta puntate al cielo.

Ogni notte è una nuova immagine a svolgersi nella mia mente, ancora e ancora, e ogni mattina mi sveglio con la forte sensazione di vedere il futuro. Quella mattina, quando caddi dal letto, Voldemort si era girato verso di me e aveva spezzato quella che mi piace chiamare la "quarta parete" dei miei sogni. Mi aveva puntato la bacchetta contro e la luce verde era venuta verso di me. Caddi dal letto in un mucchio di lenzuola, con Will che rideva. Andava bene, non mi dava fastidio. Ero solo scosso per il sogno.

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~salto temporale alla fine del capitolo scorso~

Nico

"Va bene, non gli farò male. Vedrò solo cosa vuole."

"Grazie." Sorrise Will.

Sì, certo, stavo andando a vedere cosa volesse Draco, ma lo avrei colpito se mi avesse dato fastidio. Lasciai la sala comune e cercai nei corridoi. Mi stavo chiedendo dove un tipo oscuro e inquietante come lui potesse essere - quindi andai verso la torre di astronomia. Probabilmente è lì che sarei andato se mi fossi dovuto trasformare in lupo mannaro. Era isolato, nessuno ci andava e aveva davvero una bella vista. Immaginai di avere circa un'ora prima che la luna sorgesse. A quel punto Draco sarebbe impazzito. Non sapevo molto sui lupi mannari di quel mondo, ma sapevo che potevano perdere il controllo in base a quanti anni avessero. Immagino che Mitomagia abbia i suoi benefici.

Quando raggiunsi la torre, sembrava vuota. Nessuno era sulle scale e non riuscivo a sentire nessuno. Ma quando arrivai in cima, sentii sussurrare. Mi fermai e ascoltai.

"Non c'era bisogno che gli dessi un pugno." Stava dicendo qualcuno.

"Sì, ma non mi importa. Lo rifarei." Era la voce di Draco. Era spezzata, sembrava avesse pianto.

"No, non lo faresti."

"Va bene! Non lo rifarei. Ma avevo bisogno di sapere dove fosse Di Angelo."

"Quando ti ho detto di non essere l'unico, non mi aspettavo che saresti andato dritto contro gli americani."

"Oh, andiamo, sono chiaramente come te, ora che ci penso. E hai detto che Jackson ha un punto debole. Voglio-"

Imprecai quando caddi dalle scale. Stavo cercando di indietreggiare, ma ero inciampato sui miei piedi. Mi alzai lentamente, pregando gli dèi che non mi avesse sentito.

"Qualcuno è qui." Disse Draco. Maledizione.

"Non mi dire."

"Beh, vai a prenderlo!"

"Sono un fantasma Draco. Non potrei 'prenderlo' anche se volessi."

"La luna sta iniziando a sorgere, idiota! Fai come ti dico!"

Sentii un "pop" dietro di me e mi girai velocemente. Il cuore mi saltò in gola. Alla luce del tramonto, riconobbi subito il ragazzo pallido davanti a me. Ero scappato dal campo, quindi non lo avevo mai visto di persona, ma lo avevo visto da lontano negli Inferi.

Luke Castellan. La cicatrice sul suo viso lo rendeva evidente.

"E tu saresti?" Chiese.

"Nico Di Angelo." Disse Draco aspramente dietro di me. Mi girai, ma lui riuscì a lanciare un qualche incantesimo che fece uscire delle specie di corde dalla punta della sua bacchetta. Si avvolsero intorno a me e Draco mi tirò in cima alle scale. Mi buttò a terra vicino al parapetto. Luke lo seguì.

I Principi Mezzosangue {Libro 2} [Traduzione di The Half-Blood Princes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora