Scommettere Sugli Amici

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Ho scritto la maggior parte di questo mentre ero stanca morta e molto in ansia, quindi mi ritrovo in tutti i miei personaggi a livello emotivo.

~pearjam

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Percy

Dopo circa due mesi di incubi e sonno irrequieto, la mia stanchezza iniziò a farsi vedere. Annabeth sembrava preoccupata, ma non le dissi niente. Non c'era bisogno che si preoccupasse, non quando stavano succedendo abbastanza cose a scuola.

Era la prima partita della stagione di Quidditch, Grifondoro contro Serpeverde, e tutta la scuola era in subbuglio. Ogni studente stava mostrando il proprio spirito di squadra; sciarpe, cappelli e mantelli dei diversi colori delle squadre. Luna si era perfino presentata a colazione con il viso coperto di pittura oro e rossa a forma di leone. Non era neanche Grifondoro, quindi era bello vedere le altre case sostenere le squadre. Io indossavo una sciarpa di Grifondoro e dei guanti, principalmente perché faceva ffreddo. Odiavo avere il collo freddo. L'altro motivo era lo spirito scolastico. Dovevo mostrare il mio sostegno per la squadra di Harry.

Annabeth venne a colazione con la solita uniforme scolastica e un berretto rosso e oro. Si sedette vicino a me e prese dei pancakes. Immagino che uno sguardo verso di me fu abbastanza da preoccuparla, perché fece cadere il coltello sul piatto e si girò con tutto il corpo verso di me.

"Percy Jackson, perché non stai dormendo?" Ordinò. Alzai le spalle, cercando di restare svegli, ma i miei occhi erano così pesanti, non ci sarebbe voluto molto per...

Annabeth mi diede un colpo sulla testa.

"Non hai risposto alla mia domanda."

"Non riesco e basta." Fu la mia risposta.

"Non basta." Mi disse Annabeth. "La testa ti sta per cadere nella tazza. Hai delle borse così profonde che potrei riempirle di porridge. Perché non stai dormendo?"

"Continuo a svegliarmi." La sala era rumorosa. Era sempre così rumorosa? Le urla echeggiarono intorno a me, era solo rumore. Trattenni uno sbadiglio. Aveva ragione, stavo per crollare nella mia ciotola di porridge. Perché avevo preso una ciotola di porridge? Neanche mi piace il porridge.

"Percy!" Urlò Piper mentre correva verso di noi. Saltai. Aveva urlato? Era forte. "Ho sentito dire che pensi Jason verrà colpito con un bolide e sono venuta per difendere il mio ragazzo." Sorrise. Poi la sua espressione crollò. "Percy, sei stanco?"

"No." Risposi testardamente. "E sì, ho detto che Jason verrà colpito. È la normalità." Mi sfregai la faccia con la mano e mi allungai.

"Bene allora, facciamo una piccola scommessa." Sorrise malvagiamente Piper. "Venti dracme che non viene colpito."

"Ci sto." Sorrisi e ci stringemmo la mano. Non avevo quella quantità di denaro, cosa stavo facendo? Anche se, perfino quando sto morendo di sonno, capisco che Jason attrae cose che gli colpiscono la testa. Se qualcosa aveva la possibilità di colpirlo, lo avrebbe fatto.

"Bene, ci vediamo alla partita." Piper fece un sorrisetto e andò via.

"Perderai." Disse Annabeth.

"Scusami? Jason viene sempre colpito da qualcosa: mattoni, pluffe, calderoni volanti..."

"Quando è stato colpito da un calderone volante?!" Esclamò Annabeth. Chiusi velocemente la bocca. Nessuno doveva sapere del nostro piccolo... incidente con le nostre bacchette, i libri di incantesimi e i calderoni.

"Mai." Risposi. "Sto solo dicendo che se ci fosse un calderone volante per la stanza a velocità massima, è destinato a essere colpito in testa." Annabeth alzò un sopracciglio ma non ebbe l'occasione di fare altre domane, perché Harry e Ron si sedettero al tavolo. Ron si stava girando i pollici e il suo ginocchio continuava a colpire il tavolo. Si stava mordendo il labbro e dondolava leggermente avanti e indietro. Sembrava stesse andando nel panico.

I Principi Mezzosangue {Libro 2} [Traduzione di The Half-Blood Princes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora