I Principi Mezzosangue {Libro 2} [Traduzione di The Half-Blood Princes]

La Missione di Piper pt 1

A/N

@OpheliatheEmerald mi ha dato questa idea davvero adorabile su come rimettere insieme Solangelo, ma non può ancora succedere. C'è un momento preciso in cui deve succedere, quindi dovrete aspettare.

Succederà, datemi solo 4-5 capitolo e poi potremo tornare alle cose adorabili.

Inoltre @Is.A.Belle ha letto questo capitolo e ha detto che è triste. Non volevo che fosse triste! Quindi, vi avviso ora. La gente sensibile potrebbe piangere e la gente come me che non sente molte emozioni, (Is.A.Belle dietro di me: TUTTI PIANGERANNO) potrebbero non farlo.

Quindi, ecco. Andiamo

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Piper

Avevo iniziato a notare delle sottili differenze in Will e Nico. Nico non stava interagendo con Will tanto quanto prima e Will stava diventando ogni giorno più silenzioso. Jason sapeva qualcosa, ma non voleva dirlo. Insisteva a dire che con i loro tempi avrebbero rivelato cosa stava succedendo. Will era diventato anche acido, rispondendo male a Percy e Annabeth se provavano a chiedergli cosa stesse succedendo. Era come se stesse andando lentamente in uno stato depresso; fissava i muri, rispondeva male alle persone che cercavano di aiutare o fingeva di non sentirci del tutto.

Nico stava bene. Non si comportava in modo diverso, tranne che per il fatto che non parlava con Will come faceva prima. Non li vedevo abbracciare o tenersi per mano da una settimana. Era come se si fossero improvvisamente messi nella friendzone a vicenda - e a me non andava bene.

"Lasciami stare." Esplose Will per la quinta volta quel giorno. Nico stava cercando di parlargli nella sala comune, ma Will lo mandava via. Questa non era la Solangelo che ricordavo.

"Will, voglio solo parlarti. Sto avendo questi sogni-"

"Sogni? Wow, Nico." Rise Will. "È così strano. Tristemente, io non voglio parlare con te."

"Will, che cosa ti ho fatto?" La voce di Nico era così silenziosa che per poco non lo sentii.

"Che cosa hai fatto di male?" Will divenne improvvisamente passivo-aggressivo. Si mise un dito sul mento, come se stesse pensando. "Hm, forse ho scoperto di essermi stancato delle bugie. Sai, mi sembra di ricordare che mi avessi detto di amarmi. Mi sembra di ricordare che siamo stati insieme per due anni. Hm, cos'è che hai detto ieri sera? Credo che le tue esatte parole siano state 'Tu non sei niente più di un amico'." Questo attirò l'attenzione di tutti. Hermione alzò lo sguardo dai suoi compiti, scioccata. Rona e Harry si bloccarono nel bel mezzo di una partita di scacchi. Io feci cadere il mio libro. Jason abbassò la testa con tristezza e Percy e Annabeth si alzarono di colpo.

Nico si guardò intorno nervosamente, a disagio per l'attenzione. "Will, mi dispiace se ti ho ferito per qualche motivo. Ma davvero non ricordo di essere stati più che amici." Sussurrò.

"E va bene così." Will si alzò dalla poltrona. "Va bene, perché ieri sera ha finalmente smesso di fingere. Hai finalmente deciso di lasciarmi andare. E va bene. Perché posso averti amato, posso averti voluto, ma non è più così. Perché non sei niente più che una bugia." Mosse il braccio intorno a sé. "Voi tutti non siete niente più che una bugia." E con questo marciò via.

Nico si schiarì la gola e si asciugò gli occhi con la manica. Poi si alzò velocemente e corse verso il suo dormitorio. Ci guardammo tutti tra di noi. Hermione stava per piangere. Io mi mossi sul posto, le parole di Will ancora mi echeggiavano nella testa.

Voi tutti non siete niente più che una bugia.

Di che stava parlando? Eravamo suoi amici, non gli stavamo mentendo su niente. Mi alzai lentamente, prendendo una decisione. Avrei risolto la cosa. Seguii Nico su per le scale. Aprii la porta del dormitorio lentamente e guardai dentro.