Continuavo a correre senza meta apparente : davanti a me un lungo corridoio nero, stretto e fetido. Il rumore del mio affanno giocava da colonna sonora e seguiva il ritmo martellante del mio battito ,un ritmo metallico, freddo e assordante che sovrastava i miei pensieri e nascondeva la mia ragione . Avevo di nuovo il corpo in fiamme e la mente gelida .