Il ballo

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Arriva il fatidico 31 ottobre, è sabato e oggi non abbiamo lezioni, potremo passare tutto il giorno a prepararci adeguatamente per il ballo. Raquel mi butta giù dal letto alle 9 entusiasta per questa speciale giornata.
RAQUEL: buongiorno principessa
mi dice, è strano vederla così sveglia e pronta già alle 9 di mattina, solitamente il sabato non riesce a connettere in cervello prima delle 12.
RAQUEL: oggi è un giorno speciale e dobbiamo prepararci al meglio!
esclama e io cerco di seguire il suo discorso per quanto sia ancora nel mondo dei sogni
ALICIA: Raquel mi sono svegliata da neanche due minuti dammi il tempo
dico sbadigliando rumorosamente
RAQUEL: ti do 10 minuti non di più
risponde sbuffando
mi vesto e scendo al bar a prendere due brioche alla crema per fare colazione quando, appena entrata in camera, trovo Raquel scrivere velocemente su un pezzo di carta.
ALICIA: ecco a te
dico porgendole il cornetto
ALICIA: cosa scrivi?
RAQUEL: il programma per oggi, ovvio
ALICIA: CHI SEI COSA NE HAI FATTO DI RAQUEL MURILLO
urlo ironica scuotendole le spalle
RAQUEL: gne gne divertente
dice ridendo
ALICIA: non è da te tutta questa organizzazione, devi tenerci molto al ballo
annuisce
ALICIA: dai su leggimelo
mi sorride felice per la mia richiesta
RAQUEL: allora, il ballo comincia alle 18 , ma ovviamente noi arriveremo alle 19 per farci desiderare
ALICIA: ovvio
rispondo ironica
RAQUEL: zitta fammi parlare
alzo le mani in segno di resa
RAQUEL: per colpa tua sono già le 10 ma dovremmo riuscire a fare in tempo. Dalle 10 alle 11 prepareremo tutto il necessario: vestiti, trucchi e accessori; dalle 11 alle 12 una delle due farà la doccia, dalle 12 alle 13 la farà l'altra, ci asciugheremo e poi pranzeremo. Dopo mangiato passiamo ad i capelli, mi devi aiutare a piastrarli, poi al trucco e infine ai vestiti. Perfetto no?
annuisco sorridendole, è così bella quando spiega concentrata il suo piano.

RAQUEL: al lavoro allora!
Seguiamo il suo programma alla lettera e riusciamo a prepararci per tempo, sono sul letto con il mio vestitino rosso e le corna abbinate in testa a controllare instagram quando la vedo uscire dal bagno, è incantevole. Il vestito da angelo le calza a pennello ed ha un aspetto a dir poco celestiale. Rimango a bocca spalancata davanti a quel candido splendore.
RAQUEL: come sto?
chiede timida e facendo una piroetta su se stessa
ALICIA: st-stai benissimo
mi mancano quasi le parole, sento qualcosa di diverso quando la guardo, non provo lo stesso quando parlo con gli altri, ma con lei è tutto una meraviglia, be perchè è lei stessa ad esserlo, non so cosa sia lei è per me ma il sentimento che provo è forte. Non posso permettermi di perderla.

RAQUEL: fatti guardare
dice tendendomi una mano e facendomi alzare dal letto
RAQUEL: sei davvero bella
ci guardiamo per qualche secondo negli occhi, mi perdo in quella vastità, sono così espressivi e profondi. Mi prende la mano e la stringe nella sua, rimaniamo a scrutarci per un po' quando bussano alla porta e quel suono ci riporta alla realtà.

Raquel va ad aprire, sono Alberto e Carlos
ALBERTO: si può donzelle?
chiede, Raquel li fa entrare in camera
CARLOS: WOW
esclama
CARLOS: siete bellissime
lo ringraziamo insieme sorridendogli
ALBERTO: concordo, siete da mozzare il fiato, che dite andiamo?
RAQUEL: si si, avviatevi noi vi raggiungiamo subito
acconsentono ed escono dalla stanza. Raquel si gira verso di me
RAQUEL: obiettivi per la serata: rimorchiare qualcuno, bere e possibilmente scopare
scoppio a ridere
ALICIA: divertirci no?
RAQUEL: be se fai queste cose ti diverti
dice facendomi l'occhiolino
RAQUEL: dai su, andiamo a fare strage di cuori
dice ridendo, la seguo e raggiugiamo gli altri. Si prospetta una piacevole serata.

Arriviamo in palestra ed è tutto stupendo, le decorazioni, la musica e l'intrattenimento. Incontriamo studenti che già conosciamo e prendiamo qualche drink al bar, ho intenzione di rimanere sobria, non mi piace perdere il controllo. Ma Raquel non sembra pensarla come me, alle 21 è già parecchio brilla e cerco di starle vicina per evitare che faccia cazzate.
RAQUEL: la festa è fantastica
esclama cercando di trascinarmi al centro della pista con lei
RAQUEL: dai lasciati andare almeno per una volta
non le do ascolto e rimango nella mia posizione
RAQUEL: sei così noiosa
non do troppo peso alle parole che dice, è chiaramente ubriaca e non è in grado di intendere e volere. Va verso Alberto e comincia a ballare molto vicina a lui, strusciandosi addosso e quella visione mi fa incazzare. Mi allontano e vado verso il bar per prendere uno shottino di vodka che butto giù tutto d'un fiato, ho bisogno di alcol per superare questa serata. Torno al mio posto e non trovo più Raquel e Alberto, li cerco per tutta la sala e continuo a non vederli da nessuna parte, vado da Carlos per chiedere se sapesse dove fossero ma anche lui non sa niente. La chiamo numerose volte senza ricevere risposta, quella ragazza in quelle condizioni è davvero un pericolo per se stessa e per gli altri. Mi scolo qualche altro shot di vodka per cercare di non pensare alla situazione, la mia mente si annebbia e non capisco più nulla, vado a ballare vicino a Carlos e le nostre amiche dimenticandomi completamente di Raquel. Arrivano le 2 di notte e decido di tornare in camera sfinita, anche lì la mia compagna non c'è, chissà dove è finita, ma adesso ho ben altro a cui pensare. Tutto l'alcol che ho in corpo chiede di uscire e corro in bagno a vomitare quello che ho bevuto, che liberazione. Mi sdraio sul letto ancora vestita e truccata e mi addormento immediatamente.

Arriva il giorno dopo, sono le 12 e lentamente apro gli occhi. Ho un mal di testa allucinante dovuto alla sbronza del giorno prima, menomale che volevo "restare sobria". Vedo il letto accanto al mio vuoto e in un attimo ricordo tutto, che cazzo di fine ha fatto Raquel? La chiamo sul cellulare, è la decima chiamata che le lascio da ieri, ma ancora niente, non mi risponde. Appena torna mi sente, sono incazzata nera.

Mi sistemo e indosso qualcosa di comodo, un paio di jeans e una felpa, metto in ordine la stanza e prendo un antidolorifico sperando che questo mal di testa mi passi. Sono seduta sul letto quando sento la porta della camera aprirsi. Vedo Raquel con un sorriso stampato in faccia e una maglia e dei pantaloni non suoi indosso.
RAQUEL: ciao!
mi saluta felice
ALICIA: ciao? che cazzo di problemi hai Raquel?! sei sparita ieri sera senza darmi una spiegazione, mi hai lasciata da sola, ti ho chiamato 10 volte e non mi hai MAI risposto e adesso hai pure il coraggio di venire qui e dirmi un semplice "ciao" come se non fosse successo nulla? Mi dici che cazzo di fine hai fatto?
butto fuori tutta la rabbia che ho dentro, non è modo di trattarmi così e deve capirlo.

RAQUEL: ei calmati, ero con Alberto e non ti ho risposto perchè il telefono era scarico e perchè ero alquanto impegnata
dice con un espressione ironica sul volto, questo suo atteggiamento mi sta facendo incazzare ancora di più
ALICIA: non è normale lasciarmi così, potevi almeno avvertirmi, mi sono davvero preoccupata pensavo ti fosse successo qualcosa
RAQUEL: dai Alicia non fare la bambina, ti avevo raccontato i miei piani per la serata, era ovvio che non mi fosse successo nulla
ALICIA: io bambina? sei tu che ti sei ubriacata e sei sparita come se io non esistessi
RAQUEL: sei solo invidiosa perchè la tua serata è stata una merda
ALICIA: la mia serata è stata un merda? se proprio volevi scopare non avresti dovuto scegliere Alberto
dico ridendo
ALICIA: non ci andrei neanche morta
eccola qui, la Alicia stronza a cui non interessano i sentimenti delle persone
RAQUEL: non sono tenuta a chiederti con chi posso o non posso andare a letto Alicia, non stiamo nemmeno insieme e non hai motivo per essere gelosa, quindi mi puoi spiegare per quale cazzo di morivo stai facendo questa scenata?

rimango in silenzio, non so nemmeno io il perchè me la sia presa così tanto, la verità è che l'idea di saperla con qualcun altro mi fa imbestialire, sono così gelosa di lei senza un'apparente motivo. Il mio cervello smette completamente di funzionare e pensare razionalmente
ALICIA: lo vuoi sapere sul serio?
RAQUEL: si Alicia
mi avvicino sempre di più a lei facendola indietreggiare fino a farle scontrare il muro, le metto una mano dietro la nuca e faccio scontrare le mie labbra con le sue, in un bacio che nasce dolce ma diventa sempre più appassionato e coinvolgente, premo il suo corpo tra il mio e la parete, dimenticandomi di tutti e tutto. Ci siamo solo noi due. Le nostre lingue giocano divertite, cercandosi l'un l'altra, dopo qualche minuto mi stacco, per poi lasciarle un bacio a fior di labbra.
ALICIA: per questo
affermo prendendo il mio cellulare ed uscendo dalla stanza, lasciandola ancora contro il muro, incredula.

SPAZIO AUTRICE
ciao ragazzi! spero che questo quinto capitolo vi sia piaciuto, cominciamo ad entrare nel vivo della storia. Fatemi sapere che ne pensate
Hugs and kisses
E🤍

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