Laurea

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È passato un anno dalla gara, la situazione non è molto cambiata in realtà, semplicemente... sto per laurearmi! Non vedo l'ora, ho una media altissima e con i crediti vinti grazie alla gara dovrei riuscire a prendere il massimo, la cerimonia è domani e non sto più nella pelle. Per quanto riguarda le mie relazioni personali non c'è stato più nulla di serio dopo la mia ultima storia, qualcosa da una notte e via ma niente di più. Con la mia ex non ho quasi più nessun contatto, non ci parliamo mai e quando lo facciamo è solo per mandarci frecciatine o stuzzicarci l'un l'altra. Lei sta ancora con Alberto, non so come, ma la loro relazione è durata più a lungo rispetto alla nostra. Dovrei essere andata avanti e in parte l'ho fatto, ma vederli insieme è la cosa peggiore di tutte, Alberto non lo sopporto, avrei preferito che stesse con chiunque tranne che con quel deficiente. Lui si è laureato lo scorso anno ma questo non gli impedisce di venire frequentemente a far visita a Raquel. Non è cambiato molto in questi mesi tutto sommato, non è successo niente che meriti di essere evidenziato o raccontato.

Il fatidico momento è finalmente arrivato, indosso una toga nera e la tipica corona di alloro come copricapo, ho il cuore che mi batte a mille, ce l'ho fatta, sto per realizzare il mio sogno. Saluto con la mano i miei genitori in prima fila e lo stesso fa Raquel, in piedi proprio davanti a me. Nonostante la nostra rottura i miei continuano ad amarla e ripetermi ogni secondo che non avrei dovuto lasciarla andare e, se non si fosse comportata in quel modo e io non fossi così terribilmente orgogliosa, probabilmente non sarebbe successo. Ma non è il momento di pensarci, questa è la mia giornata e non permetterò ad alcun pensiero riguardante Raquel di rovinarla. Il rettore chiama uno ad uno gli studenti
RETTORE: Gomez
dice il punteggio finale e gli consegna la pergamena
RETTORE: Martín
sta andando in ordine alfabetico, proprio con la S doveva cominciare il mio cognome
RETTORE: Murillo
alzo la testa di scatto
RETTORE: sono felice di annunciarle che si è laureata con il massimo: 100/100! Complimenti Murillo
sono contenta per lei, se lo merita. Chiama un'altra quindicina di persone quando finalmente pronuncia il mio cognome
RETTORE: Sierra
avanzo verso di lui con la schiena dritta e lo sguardo fiero
RETTORE: complimenti davvero Sierra, è la migliore studentessa del corso 100 e lode!
annuncia dandomi una lieve pacca sulla spalla, un lacrima di gioia mi riga la guancia e prontamente la asciugo. Prendo in mano la pergamena e tornata al mio posto la contemplo per un po', sono davvero fiera di me. La cerimonia finisce dopo circa un'ora, dopo di me chiama qualche altro studente e poi fa il suo discorso finale, ci augura un futuro felice e di poter realizzare tutte le nostre più grandi aspirazioni. Anche io lo spero davvero, il mio sogno è quello di diventare una negoziatrice di polizia ma la strada è davvero lunga, per poterlo essere devo fare carriera e saranno necessari almeno 10 anni di servizio. Vado verso i miei genitori che mi abbracciano felice mentre si congratulano
MADRE: sapevo che ce l'avresti fatta tesoro
dice accarezzandomi la guancia
MADRE: sei sempre stata una bambina molto speciale
ALICIA: grazie mamma
rispondo con gli occhi lucidi per poi abbracciarla
PADRE: brava la mia principessa
aggiunge unendosi all'abbraccio
RAQUEL: scusate l'interruzione
mi giro repentinamente e la squadro interrogativa, che ha intenzione di fare?
RAQUEL: non volevo rovinare questo momento ma semplicemente congratularmi con te Alicia
MADRE: aww Alicia com'è dolce, dovresti esserlo anche tu
dice severa mia madre, dio in che situazione mi trovo
ALICIA: sai mamma lo ero, ma dopo che una persona ti tradisce è difficile continuare ad esserlo
non avevo mai raccontato tutta la storia ai miei, avevo detto loro che ci eravamo lasciate e basta, senza aggiungere altro
MADRE: Alicia che dici?
RAQUEL: ci risiamo
sbotta alzando gli occhi al
cielo
RAQUEL: per l'ennesima volta non ti ho tradita!
dice cominciando ad alzare il tono della voce, molti si girano verso di noi, mi guardo intorno, non ho intenzione di dare spettacolo
ALICIA: non qui
rispondo afferrandole il polso e portandola in disparte
ALICIA: bene penso che sia arrivato il momento di affrontare il discorso
RAQUEL: lo credo anche io
ALICIA: tu mi hai tradita
RAQUEL: no, non l'ho fatto!
ALICIA: allora andavi davvero ad un corso di inglese e quella in camera di Alberto era una tua sosia?!
chiedo incazzata nera, odio quando le persone non ammettono l'evidenza
RAQUEL: ti ho mentito ma non c'è mai stato niente tra me e Alberto prima della nostra rottura!
sbuffo e alzo gli occhi al cielo
ALICIA: sai che c'è? Non mi importa
cerco di andarmene ma mi blocca la via
RAQUEL: no! Noi adesso ci chiariamo una volta per tutte
ALICIA: cosa vuoi chiarire Raquel? Chiamala bugia o tradimento ma è per questo che ci siamo lasciate. Sii felice con Alberto ma ascoltami quando ti dico che è uno stronzo perchè è soltanto la verità, è il classico uomo che ti mette in secondo piano e a cui non importa nulla di te. E con questo stammi bene!
cerco di andare via di nuovo ma lei mi blocca come prima
RAQUEL: perchè ti comporti così? Perchè cerchi di andare via!?
esito, non voglio mostrarmi vulnerabile, ma dobbiamo affrontare il discorso a 360 gradi
ALICIA: perchè mi hai spezzato il cuore
dico tutto d'un fiato
ALICIA: ti amavo e mi hai spezzato il cuore
completo, rimane in silenzio, gli occhi le diventano lucidi così come i miei
RAQUEL: non era mia intenzione ferirti Alicia, non ho pensato alle conseguenze e-
ALICIA: non mi interessa Raquel, hai rovinato il nostro rapporto e nulla potrà tornare come prima né tantomeno essere normale! Sei l'unica persona che io abbia mai davvero amato e anche la mia più grande delusione

mi dirigo verso l'aula magna e questa volta Raquel non cerca nemmeno di bloccarmi, ha capito che non può fare più nulla. Ricaccio su le lacrime che cercano di uscire e mi soffio il naso, nessuno deve vedermi così, specialmente i miei genitori
ALBERTO: Alicia dov'è Raquel?
cazzo anche lui no
ALICIA: è fuori dall'aula, non so dove di preciso
cerca di dire altro ma continuo a camminare verso i miei genitori non ascoltandolo, quando una voce familiare mi chiama
GERMAN: Ei bellissima
mi giro e vedo il mio migliore amico in giacca e cravatta davanti a me, corro verso di lui reggendomi la toga e gli salto al collo per abbracciarlo
ALICIA: menomale che sei qui, non sai cosa è appena successo con Raquel e-
mi interrompe prima che io possa terminare
GERMAN: al diavolo Raquel
mi prende il viso tra le mani e lo accarezza con delicatezza, come se fosse l cosa più preziosa del mondo, per poi farsi coraggio e darmi un dolce bacio a fior di labbra, si stacca dopo pochi secondi in cerca della mia approvazione, continuo il bacio che diventa sempre più coinvolgente e desiderato da entrambi. Ci stacchiamo quando il fiato è ormai esaurito, punto i miei occhi nei suoi, ma non posso fare a meno di notare dietro di lui Raquel, ha visto tutta la scena. Non me ne frega più in cazzo di lei, devo poter vivere come voglio senza che nessuno mi condizioni.

SPAZIO AUTRICE
ciao ragazzi! alla fine il prof ha spostato la verifica alla prossima settimana quindi ho solo un compito e riuscirò a far uscire i capitoli regolarmente, fatemi sapere che ne pensate
hugs and kisses
Elena🤍

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