Caos

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Sono appena tornata nella tenda, lo scambio è stato effettuato, ho fatto fare a Rio una doccia e l'ho vestito con un frac per renderlo più "presentabile". Tremava come una foglia al mio tocco, non aveva idea di cosa gli stessi per fare e quando è arrivato alla Banca era spaesato come un bimbo il primo giorno di scuola. Abbiamo approfittato della situazione ovviamente, gli è stato impiantato un chip in modo da poter ascoltare le conversazioni all'interno della banda e ottenere informazioni cruciali.
Ci hanno consegnato i 40 ostaggi ma Rio non è stato l'unico ad entrare nella banca, Arturo Roman, direttore della Zecca di Stato assaltata nella prima rapina, è riuscito ad intrufolarsi all'interno. Un pazzo insomma. In queste ore ho pensato ad un piano da attuare per attaccare, ho studiato tutte le novità e adesso dovremo interrogare gli ostaggi per scoprire qualcosa di più preciso.
Faccio predisporre tutti davanti ai monitor per potergli illustrare il da farsi.

ALICIA: primo punto
dico ponendomi davanti agli altri
ALICIA: stiamo commettendo lo stesso errore che abbiamo commesso nella rapina precedente: cerchiamo di intrappolare il professore, un truffatore professionista, cambiamo strategia e concentriamoci sull'unica cosa che c'è lì dentro... l'oro!
non so come farebbero senza di me come capo, probabilmente sarebbero come dei pesci in un nuovo acquario, vagherebbero senza meta boccheggiando
ALICIA: se scopriamo come vogliono tirarlo fuori potranno negoziere una sola cosa: lo loro resa e perciò dobbiamo assolutamente interrogare tutti gli ostaggi, nessuno andrà a casa voglio sapere se stanno lavorando, come stanno lavorando, quando, quanto! E soprattutto... chi sono questi due?
dico prendendo in mano le fotografie di due nuovi membri
ALICIA: perchè nei nuovi arrivati c'è la chiave del piano
termino a denti stretti, passo le foto ad Antonanzas e continuo il mio discorso
ALICIA: e la cosa più importante, la ricompensa! Questi distribuiscono soldi e noi che siamo lo stato non offriamo nulla?
tutti si guardano tra loro ascoltandomi attentamente
ALICIA: voglio la ricompensa migliore nella storia dell'occidente! Tamayo quanto vale una soffiata che risolva tutto?
domando rivolta verso il mio collega e con le mani giunte
TAMAYO: non lo so, tre milioni di euro?
ALICIA: chi offre di più?
POLIZIOTTO: tre milioni e mezzo
ALICIA: si apre l'asta!
esclamo entusiasta e con tono ironico
ALICIA: Martinez?
MARTINEZ: quattro milioni?
ALICIA: quattro milioni
ripeto
POLIZIOTTO: cinque milioni
dice un poliziotto giovane e piuttosto alto, lo riconosco subito, è lo stesso che mi ha scambiata per una giornalista 2  anni fa quando sono andata a parlare con Raquel, ma non ci faccio caso, sono troppo presa dal momento
ALICIA: bene cazzo, Antoñanzas?
ANTOÑANZAS: sei milioni
rido divertita
ALICIA: Suarez?
dico "flirtante" strizzando l'occhio
ALICIA: aumenti la cifra?
non risponde
ALICIA: sei milioni e uno, sei milioni e due..
SUAREZ: otto!
esclama
ALICIA: otto! Che si fottano quei bastardi
dico indicando Suarez e annuendo, ridono tutti, coinvolti dal mio temperamento e dalla mia capacità di leadership
ALICIA: se arrotondiamo la cifra arriviamo a dieci milioni di euro
annuncio scandendo ogni singola parola
ALICIA: e per questa quantità di denaro qualsiasi spagnolo venderebbe sua madre
appena finisco di parlare Angel chiama Tamayo, li hanno avvistati, cammino avanti e indietro facendo finta di nulla ma ascoltando la conversazione, voglio che arrivino qui, o meglio, che Raquel arrivi qui.

Sono passate tre ore e io ho interrogato tutti gli ostaggi, dal primo all'ultimo, cammino come una furia verso Tamayo, se continueremo così ci fotteranno alla grande. Sbatto un plico di fogli sul tavolo dove è poggiato facendolo alzare la testa di scatto
ALICIA: tutti gli ostaggi affermano che quest'uomo ha reclutato alcune persone per farsi aiutare
dico prendendo in mano una delle due foto raffiguranti i nuovi membri
ALICIA: ha detto che avrebbero lavorato a più di 65 gradi
passo la foto a Tamayo
ALICIA: stanno fondendo l'oro?!
TAMAYO: come fondendo l'oro?
chiede sorpreso
TAMAYO: non prendermi per il culo, che hanno messo su lì dentro gli altiforni di Biscaglia?
ALICIA: un forno industriale è poco più grande di una lavastoviglie e loro sono entrati con dei camion dell'esercito!
dico avvicinandomi a lui
TAMAYO: brutti figli di puttana
esclama alzandosi e lo seguo
TAMAYO: stanno fondendo la riserva nazionale ma perchè?
ALICIA: per farlo uscire!
mi sembra anche scontato, Tamayo potresti pensare a qualcosa anche tu e non farmi fare tutto il lavoro
ALICIA: possono dargli la forma che vogliono, colarlo dentro un lavandino o trasportarlo con uno dei loro dirigibili trasformato in pepite! non lo so!
mi sto davvero esaurendo, la situazione è più complessa del previsto
TAMAYO: procedi con il tuo piano, andiamo a prenderci l'oro, non devono portare via un solo grammo
sorrido soddisfatta, cominciamo ad usare l'artiglieria pesante finalmente, esco dalla tenda e chiamo uno dei miei contatti, intimandogli di trovare e portare qui quella che sarebbe stata una pedina fondamentale per la riuscita del nostro contrattacco.

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