Scoperte

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Ci giriamo di scatto e di colpo le nostre espressioni cambiano dal puro piacere al puro terrore.

Vedo una figura snella dai capelli corti fissarci poco distante da noi, che comincia ad allontanarsi non appena si rende conto di essere stata scoperta
RAQUEL: è Tokyo cazzo
esclama in preda all'ansia
ALICIA: vestiti
dico mettendomi la maglia, per fortuna ho ancora i jeans
ALICIA: vado a parlarle, raggiungimi
comincio a correre verso di lei chiamandola
ALICIA: Tokyo! Tokyo aspetta!
la afferro per un braccio costringendola a girarsi verso di me
TOKYO: se prima ti odiavo adesso mi fai ancora più schifo
rido nervosamente portandomi una mano alla fronte e sento Raquel arrivare da dietro
TOKYO: e tu sei peggio di lei
le dice
ALICIA: ascoltami, ragazzina, non sai un cazzo di noi, di quello che abbiamo passato e dovresti imparare a non intrometterti
TOKYO: hai ragione, non saprò nulla sul vostro passato o sulla vostra "storia d'amore", ma so che tu stai con il professore e che lo hai appena tradito
risponde rivolta a Raquel
ALICIA: proprio tu parli di tradimento, che hai abbandonato il tuo fidanzato facendolo catturare
schiocco la lingua nervosa, non so cosa potrebbe succedere se lo dicesse a qualcuno
TOKYO: Lisbona, sei la prima donna che il professore ama davvero e lui è il mio angelo custode, non posso permettere che tu gli faccia del male
scuoto leggermente la testa
RAQUEL: Tokyo, non dirgli nulla ti prego
TOKYO: non lo farò, ma non per voi due, che mi fate davvero ribrezzo, ma per lui, perchè non voglio che soffra
tiro un sospiro di sollievo, non posso credere che siamo nelle mani di quell'imbecille
TOKYO: ad una condizione, non voglio neanche più vedervi parlare fino alla nostra partenza, non uno sguardo, altrimenti non sarò più così silenziosa
mi volto di scatto verso Raquel che sta debolmente annuendo, le va davvero bene? è pronta ad abbandonarmi di nuovo?
RAQUEL: posso parlarle da sola per un momento?
chiede rivolta a Tokyo, approva e va verso la costa

ALICIA: che fai? scappi di nuovo?
RAQUEL: ascoltami
dice prendendomi il viso tra le mani mentre i suoi occhi diventano lucidi
RAQUEL: ti amo, ma non possiamo
cerco di allontanarmi ma non me lo permette
RAQUEL: se lo scoprissero saremmo fottute, guarda come ha reagito Tokyo, dipendiamo da lui per la fuga e se facessimo una cosa del genere non sarebbe così disposto ad aiutarci
ha ragione, ha fottutamente ragione e questo mi distrugge ancora di più
ALICIA: va bene, sono andata avanti per 25 anni, direi che posso resistere
posa le sue labbra sulle mie, in un ultimo disperato bacio e questo, sono più che sicura, che sarà l'ultimo.
Vediamo Tokyo tornare nella nostra direzione
TOKYO: be?
ALICIA: niente più contatti
affermo
TOKYO: bene e adesso entrate, Lisbona passa dal bagno, non si capisce cosa ti è successo
la guardo meglio ed effettivamente ha sia il trucco sbavato che i capelli arruffati, ero davvero famelica.

Entriamo in casa, scortate dalla maestra come se fossimo due bambine cattive che devono andare in castigo. Raquel si fionda in bagno e io vado in camera mia
ALICIA: cazzo
urlo dopo aver chiuso la porta alle mie spalle, mi accascio sul pavimento e siedo con le testa e la schiena poggiate al muro quando sento bussare.
PALERMO: Alicia posso entrare? Sono Palermo
gli apro e lo vedo con mia figlia in braccio
PALERMO: che è successo?
chiede notandomi un po' sotto sopra
PALERMO: non avrete scopato?
annuisco leggermente
PALERMO: noo, raccontami tutto, come è andata? Ma aspetta, Raquel sta con Sergio, lo ha tradito quindi? e soprattutto perchè sembra che ti abbiano tirato sotto con un tir? Dovresti essere felice, no?
sorrido appena
ALICIA: Tokyo ci ha viste
PALERMO: cosa?! E come le avete spiegato la situazione?
ALICIA: ci ha dato un ultimatum, dobbiamo smettere di parlare o anche solo guardarci, altrimenti dirà tutto al professore
si avvicina a me e mi accarezza la spalla
PALERMO: e tu come l'hai presa?
ALICIA: di merda, come cazzo dovrei averla presa?
PALERMO: ti capisco ma abbassa la voce che tua figlia sta dormendo e ci ho messo almeno tre ore per farla addormentare
mi risponde indicando la culla dove l'ha appena posata
ALICIA: che faccio?
PALERMO: per tutti questi anni hai seguito la testa giusto?
annuisco
PALERMO: ed è andata una merda, adesso fai il contrario, va da lei  e dille che questa situazione non ti sta bene
ALICIA: ma faremo solo un casino
PALERMO: ma almeno sarai felice!
questa volta è lui ad alzare la voce e il pianto di mia figlia si propaga per tutta la stanza
ALICIA: ha fame oltre che sonno, vado a prendere il biberon arrivo subito
ma mi blocca
PALERMO: si è svegliata per colpa mia, ci vado io, tu aspettami qui
prende mia figlia e si dirige verso la cucina.

Mi sdraio sul letto quando sento delle voci, provengono dal piano di sopra e sembrano davvero incazzate.
PROFESSORE: Raquel che cosa significa?
sento la voce del professore
PROFESSORE: non hai ritenuto necessario dirmi che avevi avuto una relazione con l'ispettrice che seguiva il caso?!
RAQUEL: non penso che sarebbe cambiato molto, ma che ti importa? è andata bene così
PROFESSORE: mi importa perché adesso vivete nella stessa casa e non smettete di litigare da giorni!
vedo Palermo entrare e gli faccio cenno di fare silenzio, si siede accanto a me e ascolta anche lui.
RAQUEL: cos'è? sei geloso?
chiede con tono di sfida
PROFESSORE: cosa avete fatto fuori? siete uscite per almeno mezz'ora prima che Tokyo vi raggiungesse, vuoi dirmi che avete solo parlato?!
la situazione è la stessa di 25 anni fa, ma con i ruoli invertiti, non sono più la fidanzata tradita, ma l'amante. Con l'unica differenza che noi due abbiamo scopato sul serio
RAQUEL: si! Dato che qui ci sono sempre orecchie indiscrete siamo andate fuori, non ci vediamo da più di 20 anni Sergio! Più di 20 anni!
PROFESSORE: ed è per questo che avresti dovuto dirmelo!
esclama, passa qualche secondo e rompe il silenzio che si era creato
PROFESSORE: provi ancora qualcosa?
chiede, il mio cuore fa un tuffo
RAQUEL: ma sei serio?
PROFESSORE: Raquel rispondimi
RAQUEL: l'ho considerata l'amore della mia vita e la nostra storia è finita perché mi sono comportata come un'ingrata, non posso ignorare questo. Non è così facile!
risponde, Palermo mi guarda da quando hanno iniziato a parlare e adesso ho un sorriso che va da un orecchio all'altro
PROFESSORE: capisco
RAQUEL: Sergio non è successo ne succederà nulla
da quel momento non sentiamo più un fiato, credo che ci abbia creduto. Adesso manca soltanto una cosa: la pratica.

PALERMO: l'hai sentita? Non è troppo tardi Alicia
ALICIA: cazzo mi stai solo confondendo le idee, non devo illudermi, perché la speranza è la cosa che fa più male
dico affondando la testa nel cuscino
PALERMO: be dai com'è stato?
riemergo e lo guardo in faccia
ALICIA: bellissimo cazzo
scoppiamo a ridere
ALICIA: vuoi i dettagli?
dico prendendolo in giro
PALERMO: no grazie, sto bene così
risponde continuando a ridere e spingendomi leggermente
PALERMO: adesso vado, riposati e domani PARLALE
annuisco e lo saluto, mi sdraio a pancia all'aria, devo ancora metabolizzare.

SPAZIO AUTRICE
Ammazziamo Tokyo? Visto che brava che sono? Doppio anche oggi ;))

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