Ines

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Sono stesa sul letto a guardare il soffitto, ripenso a quello che è successo stamattina e a quanto mi sia mancato quel contatto con la sua pelle, peccato però che lo ammetterò mai. Sospiro profondamente, cercando di scacciare via i brutti pensieri, "inspira amore espira calma" era una specie di mantra che ripetevo quando facevo meditazione per gestire la rabbia. Non so come sentirmi, da una parte vorrei solo tornare con Raquel, dall'altra sono terribilmente incazzata con lei per essersi già fidanzata di nuovo, da un'altra ancora mi sento in colpa perchè dovrei essere completamente indifferente a questa situazione. L'ho pur sempre lasciata io, per colpa sua, ma l'ho lasciata io e devo metterci una pietra sopra, vedere gente nuova. Ho bisogno di scopare.

Mi preparo ed esco dalla stanza, vado verso uno quei gay bar tanto popolari a Madrid sperando di fare qualche nuova conoscenza. Mi siedo al bancone e ordino una birra, sembro davvero lesbica stasera: gambe un po' aperte, camicia di flanella, rasatura ai lati, coda alta e eyeliner. Incrocio lo sguardo di una ragazza molto bella, con occhi azzurri e capelli neri, si avvicina lentamente a me guardandomi dalla testa ai piedi
RAGAZZA: ei non ti ho mai vista qui, sei nuova?
ALICIA: si, è la prima volta
rispondo
RAGAZZA: piacere Ines, tu sei?
dice tendendomi la mano
ALICIA: Alicia piacere mio
ci spostiamo su un divanetto in un angolo più appartato del locale e parliamo per un po', di quello che più ci piace fare, di noi stesse e del nostro per corso di studi. Dopo circa un'ora decido che è il momento di agire e rendere la serata più avvincente, tra una risata e l'altra poggio una mano sul suo ginocchio per poi accarezzarle lentamente la coscia. La sento fremere a quel contatto, ci salteremmo addosso a vicenda
INES: be? hai intenzione di fare qualcosa?
a quelle parole dimentico tutto, Raquel, l'accademia e la mia vita di merda, ho bisogno di pensare ad altro. La prendo per i fianchi e la faccio sedere a cavalcioni su di me, le metto una mano sul collo e avvicinandola la bacio. Rimaniamo così per qualche minuto, perse l'una nell'altra, quando dopo poco si stacca e mi accarezza i capelli
INES: dai andiamo a fare un giro
propone alzandosi e tendendomi la mano che afferro prontamente. Prendiamo la mia macchina e andiamo fino al centro di Madrid, parcheggio un po' più lontana da lì per non rimanere imbottigliata nel traffico (anche se è lunedì c'è un sacco di gente), lasciavamo sempre l'auto qui io e Raquel. BASTA. Alicia la devi smettere di pensare a lei, goditi questa serata e fine, senza pensare alle conseguenze.

Aiuto Ines ad uscire dalla vettura e dopo averlo fatto la spingo bloccandola tra me e l'automobile, ci baciamo e ridiamo insieme, i nostri denti si scontrano a causa dei sorrisi. Ines scende più in basso con il viso e comincia a baciarmi il collo, ci sa davvero fare, apro gli occhi e davanti a me vedo la persona che meno avrei voluto incontrare su questo pianeta. Esatto, lei. L'universo sembra mandarmi dei segnali, cerco di divertirmi e la ritrovo ovunque, ma la cosa peggiore non è questa, bensì che al suo fianco c'è Albero che la tiene per mano. Chissà da quanto sono lì e da quanto mi sta guardano, mi irrigidisco di colpo e Ines sembra accorgersene
INES: tutto bene?
chiede con il respiro un po' affannato, segue il mio sguardo e anche il suo ricade su Raquel. Si discosta da me intuendo che qualcosa non va, vedo la mia ex avanzare verso di me, non capisco cosa succede, sento semplicemente la mia guancia bruciare dal dolore
INES: ma stai bene?!
chiede incazzata nera a Raquel che non la calcola minimamente spostandola
RAQUEL: ti sembra normale? Cazzo Alicia, dopo quello che è successo stamattina in bagno non me lo aspettavo da te
ALBERTO: cosa è successo stamattina in bagno?
RAQUEL: sta zitto!
esclama Raquel, è davvero fuori di se
RAQUEL: sei seria? baciare la prima ragazza che ti capita in una strada secondaria di Madrid? Sei davvero caduta in basso
dice a denti stretti
ALICIA: ma Raquel sei impazzita? Ti fidanzi con lui dopo la nostra storia e quando cerco di andare avanti dai di matto?
la sua era una scenata di gelosia in piena regola, il punto è che non poteva permettersela, soprattutto dopo ciò che aveva fatto
ALICIA: se ci avessi tenuto a me e avressi voluto evitare questa situazione non mi avresti mentito e mandato a puttane la nostra storia
Ines e Alberto erano paralizzati, in particolare lei, che non sapeva minimamente di cosa stessimo parlando
RAQUEL: perchè hai fatto così stamattina?
mi chiede
ALICIA: perchè volerò dimostrarti l'effetto che ancora ho su di te!
confesso tutto d'un fiato, rimane senza parole
ALICIA: Raquel sii coerente, non puoi tradirmi, o mentirmi come preferisci, e poi venire qui e dare di matto. Cresci
RAQUEL: hai ragione, ma sai forse pensavo che ci sarebbe ancora potuto essere qualcosa tra noi, evidentemente mi sbagliavo
dice amareggiata
RAQUEL: adesso c'è soltanto odio. buona fortuna Alicia, spero che possa fare qualcosa di concreto oltre ingannare gli altri solo per il gusto di dimostrarti in grado ed essere dannatamente stronza ed egocentrica
se ne va senza lasciarmi rispondere, Dio solo sa quanto vorrei rincorrerla e urlarle che la amo, ma che lei non provi più lo stesso è ormai chiaro. Mi scuso con Ines e la riaccompagno a casa, per poi tornare al dormitorio. Una giornata da dimenticare.

SPAZIO AUTRICE
ciao ragazzi! Siamo arrivati ad un punto tale in cui mi picchierei da sola, la cosa positiva è che sono ispirata e sto facendo uscire i capitolo molto frequentemente, grazie per tutto il supporto
Hugs and kisses
Elena🤍

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