Promessa

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LANA: mammaa, mamma vieni!
sento mia figlia chiamarmi impaziente
ALICIA: tesoro che c'è?
chiedo accovacciandomi e accarezzandole affettuosamente la guancia
LANA: Paula non vuole giocare con me
dice mettendo il broncio, è davvero irresistibile
PAULA: certo che non voglio giocare con te, è una noia tutto questo
ribatte la grande
ALICIA: amore Paula è più grande, non vuole giocare con le costruzioni e tu Paula potresti provare ad andarle in contro. Dai venite, andiamo dalla mamma a farci suggerire qualcosa da fare
prendo la manina paffuta di mia figlia ed entriamo in casa
ALICIA: Raquel? Dove sei?
RAQUEL: eccomi, c'è qualche problema?
dice avvicinandosi e stampandomi un bacio a fior di labbra
ALICIA: Lana e Paula litigano
LANA: non vuole giocare con me!
esclama incrociando le braccia e aggrottando la fronte
RAQUEL: perchè non prendete le bambole e inventate qualcosa che vada ad entrambe? Oppure potresti leggerle un libro
dice riferendosi a Paula
PAULA: uff, va bene vada per il libro, andiamo Lana
si allontanano verso la loro stanza

RAQUEL: più passa il tempo più mi rendo conto di quanto quella piccola peste sia uguale a te
dice ridendo e cingendomi il collo con le braccia
RAQUEL: stessi capelli rossi, stesse lentiggini e stessa prepotenza
scoppio a ridere, non posso darle torto
ALICIA: dai, andiamo in spiaggia

sono le 18 e c'è un bellissimo tramonto che contorna il mare, ci sediamo sulle solite sdraio a rilassarci. Il vento mi solletica i capelli e sorrido, sorrido senza una motivazione, sorrido perchè per la prima volta nella mia vita sono davvero felice.
Sono passati 3 anni dall'ultima rapina e io e Raquel stiamo vivendo come in una favola, la nostra favola, adesso siamo sull'isola di Orba Co, in Tibet. Viviamo in una villa in riva al mare, immerse in un paradiso, lontane da tutto quello che di brutto c'è in questo mondo, senza preoccupazioni. Mia figlia ha appena compiuto 3 anni e Paula 13, sono subito andata d'accordo con lei, siamo davvero una bella famiglia. Anche Mariví vive con noi, l'omofobia è l'ultimo problema ultimamente, l'alzhaimer sta peggiorando purtroppo e quasi non ci riconosce. Qui sta bene però, l'ambiente aiuta a calmare il suo stato mentale e riusciamo a renderla felice e tenerla sotto controllo. Vedo luce ovunque, sono tornata a vivere davvero, ho ritrovato la mia completa felicità e non posso credere di esserci finalmente riuscita. Dopo così tanti anni di buio ho trovato un varco per scappare da quella che era la mia realtà, da quella che era la mia prigione ed essere giunta nel tanto agognato "paese delle meraviglie". A volte mi chiedo se tutto questo stia davvero accadendo o se sia solo un sogno, se è così allora non voglio svegliarmi mai. Potrei dirmi completata, di aver finito, ma invece no, c'è ancora una piccola questione irrisolta, una cosa da nulla. Mi sono sempre considerata una donna di parola ma c'è una promessa che non ho ancora mantenuto, fatta 30 anni fa, che continua a "tormentarmi". Una promessa che se mantenuta sarebbe la vera realizzazione di un sogno, metto la mano nella tasca del mio pantalone e prendo ciò che può permettere tutto questo.

ALICIA: alzati
dico lentamente a Raquel senza girarmi, mi guarda confusa rimanendo lì, mi alzo io allora, tendendole una mano ed invitandola a fare lo stesso. La afferra e mi raggiunge.
ALICIA: sai, c'è una cosa che mi manca, l'ultimo minuscolo tassello per completare la torre
mi guarda interrogativa
ALICIA: Raquel, io non sono mai stata così felice in vita mia, te lo giuro, mi sveglio e semplicemente sorrido, sorrido perchè penso alla meravigliosa giornata che passerò e questo è grazie a te. Mi conosci, sono stronza, cinica, a tratti anche cattiva, ma con te tutto questo scompare e non ho idea di come tu faccia, davvero. Magari il tuo profumo mi strega o è qualcosa che a che fare con il tuo sguardo meraviglioso, non lo so.
Il "ti amo" è quasi riduttivo per descrivere quello che provo per te, che diventa più forte e indissolubile ogni giorno che passa. Mi porti in alto come su una montagna russa, il tuo tocco mi fa venire i brividi, sei la mia persona, il mio raggio di sole
dico tutto quello che provo, perchè è inutile tenere i sentimenti solo per se
ALICIA: ed è proprio per questo che la torre non è completa, ho fantasticato tanto su questo momento e non avrei creduto di farlo così, in una situazione del genere. Non ho bisogno di questo per sapere quanto ti amo ma voglio essere la tua donna per sempre e che tu sia la mia, finchè morte non ci separi

dico le ultime parole inginocchiandomi, prendendo la scatolina nera che ho in tasca e aprendola lentamente, lasciando che mostri il suo contenuto: un anello d'oro con un diamantino rosa incastonato. Si porta le mani alla bocca e i suoi occhi cominciano a riempirsi di lacrime

ALICIA: ti avevo giurato che ti avrei sposata o sbaglio?
si avvicina a me prendendomi il viso e baciandomi così intensamente da farci diventare un tutt'uno. Mi alzo e la stringo tra le mie braccia più forte che posso, come per non lasciarla andare mai. Congiungo le nostre fronti e guardandola negli occhi le chiedo
ALICIA: Raquel Murillo, vuoi sposarmi?
RAQUEL: si
mi riempie il volto di baci che mi fanno il solletico
ALICIA: dammi la mano
mi porge la sinistra e le infilo l'anello
ALICIA: ho sempre mantenuto le mie promesse e tu hai fatto lo stesso con le tue non lasciandomi sola
dico sorridendole
ALICIA: anche se ammetto che avresti potuto rendere le cose più facili
RAQUEL: dai
risponde ridendo asciugandosi le lacrime sulle guance e dandomi un piccola pacca sul petto
ALICIA: cazzo mi hai fatto prendere parte ad una banda di rapinatori per salvarti il culo e stare con te
continua a ridere e faccio lo stesso
RAQUEL: in effetti
ALICIA: quindi Raquel Sierra ti piace alla fine?
RAQUEL: l'ho sempre amato
risponde congiungendo di nuovo le nostre labbra. Adesso la torre è finalmente completa, così come la mia vita.

SPAZIO AUTRICE
inutile dirvi che sto piangendo da sola, il prossimo capitolo sarà l'ultimo, non sono pronta

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