Una secchiata d'acqua gelata

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Mi sveglio con il suo capo appoggiato sul petto, come ogni giorno da un anno a questa parte, le accarezzo i capelli come mio solito fino a quando non comincia pian piano ad aprire i suoi occhioni da cerbiatta.
ALICIA: buongiorno
le dico dandole un bacio sulla fronte, mi risponde allo stesso modo stiracchiandosi leggermente.
ALICIA: come hai dormito?
RAQUEL: dopo ieri sera ammetto che ero davvero stremata
le sorrido, è stato molto bello, sono le 12 e oggi abbiamo deciso di prenderci un giorno di pausa dalle lezioni
RAQUEL: quando lo guardiamo?
mi chiede, non capisco subito a cosa si riferisce
RAQUEL: il video intendo
completa indicando con un cenno del capo la video camera spenta sul comodino
ALICIA: quando vuoi
le rispondo spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio sinistro
ALICIA: chiudi gli occhi
dico facendo lo stesso
ALICIA: immaginaci tra 20 anni, in una bella villetta con un giardino sul retro, due cani, maschio e femmina, che corrono felici, niente bambini però, non mi piacciono. Oltre ad aver rubato il mio cuore avrai rubato anche il mio cognome e porterai al dito un anello con un diamante incastonato, guarderemo questo video e ci ricorderemo dei tempi andati
dico baciandola
RAQUEL: come sei esagerata
mi risponde irrigidendosi
ALICIA: Raquel Sierra suona bene
RAQUEL: ma dai è il nostro primo anniversario e già pensi al matrimonio?
non mi aspettavo una risposta del genere, il mio intento era un altro
ALICIA: penso che ti sfuggano un paio di cose
dico spostandomi e sedendomi a cavalcioni su di lei, la prendo per il collo alzandole il volto verso di me e proseguo il discorso
ALICIA: sono fottutamente innamorata di te, di ogni singola parte della tua persona, passerei la vita divorando queste labbra e ascoltandoti parlare. Ti sposerò e questa è una promessa
dopo aver terminato di parlare avvicino la mia bocca alla  sua con l'intenzione di baciarla, ma Raquel non sembra pensarla come me, si libera dalla mia presa e mi sposta da sopra le sue gambe buttandomi sul letto
RAQUEL: dai Ali anche stamattina no
la guardo confusa non ho idea di cosa le prenda, non mi sembra di aver detto qualcosa di sbagliato. Entra nel bagno e si chiude a chiave al suo interno, dopo qualche minuto sento la stanzetta aprirsi e vedo lei sbucare da essa
RAQUEL: vado a fare un giro
dichiara spostandosi verso l'uscita
ALICIA: va bene, ti amo
varca l'uscio e chiude la porta dietro di me, senza rispondermi, sono davvero sconvolta, non è da lei fare così, soprattutto senza un valido motivo

Sono passate 3 settimane e la situazione è catastrofica, da quella mattina Raquel non è più la stessa, è distante, non ha più voglia di passare del tempo con me e non riesco a darmi una spiegazione logica. In più ha cominciato a seguire un corso di inglese, ci va 3 pomeriggi a settimana lasciandomi da sola a non fare nulla in camera. Oggi è mercoledì e lei per l'appunto non c'è, voglio approfittare di questo tempo morto per ricopiare gli appunti che ho preso stamattina come sempre, frugo nello zaino e non trovo il quaderno. "Cazzo" penso, l'ho prestato a Carlos dopo le lezioni, devo andare a riprenderlo, anche se l'idea di incontrare il suo compagno di stanza non mi alletta affatto. Non parlo con Alberto da un po', per fortuna aggiungerei, lui e Raquel quasi non si rivolgono più la parola, se devo essere sincera non mi dispiace affatto, una persona in meno di cui essere gelosa. Apro la porta e prendo le chiavi, non vorrei mai chiudermi fuori dalla stanza, scendo le scale e arrivo al piano giusto. Busso alla porta della camera e mi apre Alberto, appena mi vede sbianca e comincia a sudare freddo
ALICIA: ciao Alberto sono qui per riprendere il quaderno che ho prestato a Carlos, è qui?
dico sporgendomi verso la stanza
ALBERTO: no!
risponde veloceu bloccandomi la visuale
ALBERTO: ma posso dirgli di riportartelo appena torna
sembra davvero in ansia, come se avesse un cadavere dietro di se, la situazione mi puzza e non capisco perchè si stia comportando così
ALICIA: che cazzo succede? dai spostati
lo spingo leggermente di lato ed entro nella camera. Rimango paralizzata, vedo Raquel seduta sul letto con un'espressione colpevole sul viso, questa visione è come una secchiata d'acqua gelata in piena faccia. Sono un'idiota, altro che corso di inglese, lei veniva qui ogni settimana, avevo due metri di corna e neanche me ne accorgevo. Ero talmente accecata dal sentimento che provo per lei da non essermi resa conto di nulla.
ALICIA: mi fai schifo
dico a denti stretti, per poi afferrare il mio quaderno poggiato sulla scrivania e uscire senza proferire parola. Che stronza.

SPAZIO AUTRICE
ciao ragazzi! sono finalmente tornata, scusate l'inattività ma ho una page di edit da tenere attiva e domenica è stato il compleanno di najwa quindi ho dovuto preparare tanti video, in più la scuola mi sta davvero stressando. So che questo non è il capitolo che speravate ma purtroppo mi è toccato scriverlo, love you all
Hugs and kisses
Elena🤍

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