Mano nella mano

Lucia

RAQUEL: forse sarebbe meglio se io fingessi di stare con Alberto per non destare sospetti
afferma, scosto la mia mano dalla sua e mi alzo di scatto dal letto
ALICIA: fanculo
non se ne parla, non riuscirei a vederli insieme anche se per finta senza far saltare in aria qualcosa
RAQUEL: dai Ali ti prego, fallo per me
chiede implorante
ALICIA: quante cose sto facendo per te Raquel? Pensaci, pensa a tutte le volte che mi hai detto queste parole. Non vuoi parlare di noi ai tuoi e lo accetto, senza problemi, anche se quasi mi sembra che ti vergogni di me; vuoi che io vada d'accordo con Alberto e lo faccio, per renderti felice, faccio tutto quello che posso per farti stare bene e tu continui a chiedermi di mettere da parte le mie necessità. Non funziona così Raquel, non posso solo dare ascolto a te
il labbro le comincia tremare e gli occhi le si riempiono di lacrime, mi pento immediatamente di quella sfuriata, è sul punto di crollare e io che faccio? me la prendo con lei, sono una persona di merda, una ragazza di merda
ALICIA: scusami, io..io non volevo dire quelle cose non lo penso sul serio
dico avvicinandomi a lei, affonda la faccia nel mio petto, sfoga tutta la pressione accumulata negli ultimi due giorni con il pianto. Rimaniamo così per un po', cerco di calmarla accarezzandole la testa, la mia piccola testolina di rondine, non riesco proprio ad arrabbiarmi con lei, è così dolce, un esserino da manovrare con cura per non rischiare di farle del male. Sembra molto fragile ma in realtà è fortissima, ha dovuto superare tanto, la morte di suo padre, relazioni tossiche, una sorella che cercava di sminuirla. La stimo davvero tanto, anche se non gliel'ho mai detto. Adesso è ancora spezzata e sta pian piano cercando di ripararsi ed io la sto aiutando come posso.
ALICIA: se ti rassicura fingi di stare con Alberto, non preoccuparti
RAQUEL: grazie non so come farei senza di te, ti amo da impazzire
dice dandomi un dolce bacio sulle labbra, le asciugo con la manica della felpa le lacrime che le scorrono sulle guance
ALICIA: anche io amore, più di quanto credi

Arriva il fatidico giorno, Raquel avvisa Alberto della sua idea, che ovviamente sostiene, non vedeva l'ora di prendere il mio posto anche se per pura "necessità", le lezioni procedono per il meglio, anche se la nostra ansia è palpabile. Alle 17 in punto si reca in stazione per accompagnare Lucia all'accademia
RAQUEL: io esco, aspettaci qui
dice venendo verso il letto per baciarmi dolcemente, la tiro a me facendola sedere a cavalcioni sulle mie gambe e faccio giocare le nostre lingue, desiderose di attenzioni da parte dell'altra, le lascio dei baci umidi sul collo per poi leccarglielo, salgo più in alto mordendole il lobo e continuo questo movimento per qualche minuto
ALICIA: chissà per quanto tempo dovremo fingere di essere solo amiche, ne ho approfittato
dico maliziosa facendole l'occhiolino per rispondere alla sua aria confusa, ruota gli occhi al cielo e si alza andando verso l'uscita
RAQUEL: ciao amore, a dopo
mi saluta chiudendo la porta dietro di se, rimango sul letto pensierosa, questa situazione non mi piace, soprattutto sapendo chi ci aiuterà, prendo il telefono in mano e decido di scrivere ad Alberto, voglio assicurarmi che non faccia cazzate.
ALICIA: ciao Alberto, ti ringrazio per aver accettato di aiutare Raquel, era molto preoccupata per la situazione, ma voglio specificare che è tutto finto, continua ad essere la MIA ragazza e quindi ti chiedo di limitarti a fare il minimo indispensabile per sembrare il suo fidanzato. Spero che tu comprenda la situazione, altrimenti te la farò capire a modo mio
invio il messaggio, quando, dopo pochi minuti, mi arriva l'attesa risposta
ALBERTO: prego Alicia, sai che aiuterei Raquel in qualsiasi modo, tranquilla non farò nulla che non farebbe un perfetto fidanzato😉
sono sicura certa che farà il deficiente, devo riuscire a stare calma per il bene della mia relazione, meglio non pensarci ora. Decido di ascoltare un po' di musica e cominciare a ricopiare gli appunti della lezione di oggi per distrarmi, non mi resta che aspettare.

Sento aprirsi la porta dopo circa un'ora, alzo la testa di scatto e vedo una ragazza alta, un po' robusta e dai capelli marrone scuro, completamente diversa da Raquel, con indosso dei jeans chiari e un maglione color panna.
RAQUEL: Alicia ti presento Lucia, mia sorella. Lucia, lei è Alicia, la mia migliore amica
devo ammetterlo, sentirsi chiamare così fa male, fa male perchè la amo e vorrei solo poterlo urlare al mondo intero, vorrei solo poter dire a tutti che lei è mia. Scaccio via questi pensieri e mi affretto a rispondere
ALICIA: Ciao io sono Alicia!
dico tendendole la mano che stringe nella sua
LUCIA: io Lucia piacere
risponde
LUCIA: volete la verità?
la guardiamo entrambe confuse
LUCIA: la mamma mi ha mandato qui perchè pensava che stesse insieme, ho provato a spiegarle che non era possibile perchè tu non sei lesbica, sai Alicia non abbiamo persone di quel genere in famiglia, ma non ha voluto credermi e mi ha chiesto di indagare. Si vede lontano un miglio che non state insieme, in più mi hai annunciato la tua nuova relazione, potevi dirlo a mamma però! L'avresti rassicurata
sento il sangue ribollire nelle vene, "persone di quel genere"? Se potessi le tirerei uno schiaffo in pieno viso, non so come faccia Raquel a vivere con una sorella così, se fosse la mia sarebbe già morta probabilmente
RAQUEL: seriamente? No, non potremmo mai stare insieme, tra l'altro anche Alicia è fidanzata
non so come io stia mantenendo la calma, vorrei solo poter scappare da questa situazione, ma sono costretta a fingere il sorriso migliore che riesca a fare e continuare con questo assurdo teatrino. Continuiamo a parlare per un po' e fortunatamente cambiamo argomento, ci parla del suo soggiorno in Italia e di quanto Firenze sia una città meravigliosa e colma di arte, vorrei tanto andare lì un giorno, magari con Raquel, la cultura italiana mi affascina da sempre. Sistemiamo la sua valigia su una sedia, alla fine ci siamo fatte prestare una brandina per farla stare più comoda e l'abbiamo sistemata tra i nostri due letti. Andiamo a dormire presto, siamo tutte stanche, speriamo che la visita di Lucia duri solo un paio di giorni.

SPAZIO AUTRICE
ciao ragazzi! ecco a voi il capitolo, spero vi piaccia, Lucia non la sopporto
Hugs and kisses
E🤍