Telefonata

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Le settimane passano, io e German ci stiamo preparando all'idea di diventare genitori, la gravidanza non è per nulla semplice: nausea continua, stanchezza, mal di schiena. Penso ne valga la pena però, non vedo l'ora di avere tra le braccia mio figlio o mia figlia, non abbiamo voluto fare gli esami nonostante io sia alla ventesima settimana (quinto mese), perchè per noi il genere del bambino è indifferente. Mio marito mi sta vicino ogni secondo, cucina e fa i servizi di casa, io continuo ad andare a lavoro ovviamente anche se questo è un periodo di calma piatta, nessun caso particolarmente importante. La notizia della mia gravidanza è giunta in tutti i commissariati, nessuno avrebbe mai potuto immaginare che sarei diventata mamma, io per prima. Vado in cucina da German che per cena sta preparando dei peperoni grigliati, li adoro, lo abbraccio da dietro anche se con la pancia che fa spessore è un po' complicato
ALICIA: che buon odore
dico dandogli un bacio sulla guancia, ne prende un pezzo con la forchetta e me lo avvicina alla bocca
GERMAN: assaggia
addento il boccone e lo mangio con gusto
ALICIA: buonissimo come sempre
dichiaro sorridente
GERMAN: sono contento ti piaccia, il tuo cellulare ha squillato prima, ti ho chiamata ma evidentemente non hai sentito
lo ringrazio e prendo in mano il telefono, "una chiamata persa da Alfonso Prieto" è uno di quelli che comandano nei servizi segreti, è lui ad aver gestito la rapina alla zecca di stato con Raquel, cosa vorrà da me? Richiamo il numero e dopo aver atteso qualche secondo ecco che risponde
PRIETO: buonasera Alicia, disturbo?
ALICIA: ciao Alfonso, stavo per cenare ma tranquillo dimmi pure
rispondo cordialmente
PRIETO: abbiamo bisogno di te al più presto
ALICIA: per cosa?
chiedo trepidante dall'eccitazione, ho bisogno di qualcosa di esterno dall'ordinario
PRIETO: non posso dirti nulla a telefono, potrebbero anche starci controllando per quello che ne sappiamo, ti dico solo che è il caso più importante che la Spagna abbia mai visto
la mia mente viaggia a milioni di metri al secondo, l'unico caso importante di cui può parlarmi Prieto è quello della rapina, ma a cosa potrei servirgli? Non ci sono novità almeno che io sappia
ALICIA: quando potrai dirmi più nel dettaglio di cosa si tratta?
PRIETO: domani, dovresti venire in ufficio da noi, ti manderemo una macchina alle 10.00
ALICIA: perfetto, allora a domani
PRIETO: a domani
chiudo la chiamata e torno da mio marito
GERMAN: tutto okay?
chiede notando la mia espressione confusa
ALICIA: si si, era Prieto, un pezzo grosso nei servizi segreti, domani vuole vedermi per parlare di un affare importante
rispondo per tranquillizzarlo, la serata procede calma, ceniamo e dopo aver guardato la televisione andiamo a dormire, non riesco a smettere di pensare alla telefonata e a quello di cui si tratterà l'incontro.

Suona la sveglia alle 7 in punto, mi lavo i capelli legandoli nella solita coda alta e indosso uno dei miei soliti outfit, lupetto nero a collo alto, pantaloni aderenti dello stesso colore e stivali alti con il tacco. Nonostante sia incinta non posso proprio rinunciarci. L'autista suona al citofono per avvisarmi di scendere, saluto German e mi dirigo verso la macchina. Arriviamo in un alto edificio con un'intera facciata di vetrate, chissà quanti uffici ci saranno qua dentro
AUTISTA: ispettrice siamo arrivati
scendo dalla vettura e mi faccio spiegare la strada, devo salire fino al 12º piano percorrere tutto il corridoio e alla fine entrare nell'ultima porta a destra, Prieto mi sta aspettando lì. Prendo l'ascensore, l'ansia comincia a farsi sentire, penso, o più che altro spero, che ci siano novità riguardo la rapina alla zecca di Stato e che mi vogliono far collaborare con loro. Una volta giunta a destinazione busso alla porta nera
PRIETO: avanti
entro nella stanza con il mio solito modo di fare autoritario, i miei passi sono scanditi dal rumore provocato dai tacchi e accompagnati dall'oscillare della mia coda.
ALICIA: buongiorno colonnello
PRIETO: buongiorno anche a te, prego Alicia, siediti pure, penso che parleremo per un bel po', ho tante cose da dirti e spiegarti
mi accomodo sulla poltrona di fronte alla sua e poggio il cappotto sulle mie gambe
PRIETO: innanzitutto volevo farti le congratulazioni per la tua gravidanza, sarai un'ottima madre
dice sorridente, lo ringrazio con un cenno del capo PRIETO: ma ira veniamo a noi, penso che sarai a conoscenza della rapina avvenuta un anno fa alla zecca di Stato
ALICIA: si certo
rispondo prontamente, non vedo l'ora che mi dica tutta
PRIETO: Bene, ci sono delle novità: uno dei rapinatori, Rio, o per meglio dire Annibal Cortez, è stato catturato, il suo arresto non è stato ufficializzato per quello non sei al corrente di nulla.
dice rispondendo alla mia espressione perplessa PRIETO: Pensiamo che sia molto più utile come informatore che come un comune carcerato, dobbiamo cercare di estorcergli informazioni in modo da localizzare il professore e il resto della banda. Qui entri in gioco tu, vorremmo che ti occupassi di Cortez e di tutto ciò che sa, lo interrogherai in Algeria, dove lo teniamo, in modo tale che potrei usare anche metodi "alternativi", la tua paga sarebbe davvero molto alta oltre alla gloria che tutto questo ti porterebbe
cosa? Non ho idea di cosa rispondergli, da una parte non desidero altro che partecipare attivamente alla ricerca dei rapinatori ma dall'altra non vorrei mai usare torture o "metodi alternativi" come li definisce lui
PRIETO: Per la rapina è stata messa capo della polizia Raquel Murillo, persona tutt'altro che razionale, si è fatta travolgere dai sentimenti e per questa ragione abbiamo perso non solo i rapinatori ma anche una degli ostaggi, tanto ingenua quanto lei. Adesso è con il professore, da non credere vero?
mi limito ad annuire, cazzo il fatto che sia coinvolta complica tutto
PRIETO: abbiamo bisogno di una persona come te, senza scrupoli e lo hai dimostrato in numerose occasioni. Alicia abbiamo bisogno di te per questo incarico, ti daremo 24 ore per scegliere ma dopo ci dovrai dare la tua conferma o comunicare il tuo rifiuto. Spero vivamente che accetterai per il bene dalla polizia e per il tuo, penso che non sia necessario spiegarti che se rifiuterai la tua credibilità e reputazione caleranno notevolmente, inoltre ti chiediamo la massima discrezione
in pratica non ho scelta, sta cercando di dirmelo in modo cordiale e formale ma sarò costretta ad accettare
ALICIA: Certo, capisco benissimo, penso di potervi essere molto utile in questo lavoro, è un'offerta davvero allettante ma mi prenderò queste 24 ore per pensarci e vi comunicherò la mia decisione
rispondo calma e diplomatica
PRIETO: aspetto tue notizie allora
mi dice alzandosi in piedi e tendendomi la mano, faccio lo stesso e lo saluto, sono davvero in un bel casino.

SPAZIO AUTRICE
ciao ragazz*! Scusatemi davvero per l'assenza prolungata ma la scuola mi sta davvero stressando, spero che la storia vi stia piacendo, cercherò di far uscire il prima possibile il prossimo capitolo <3
hugs and kisses
Elena🤍

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