Nessun effetto

379 28 26
                                    

Sono passate settimane da quel giorno e io e Raquel non ci siamo più rivolte la parola, solo qualche sguardo in aula o nella mensa. Sto andando avanti, non amo crogiolarmi nelle mie sventure ne tantomeno piangermi addosso, ma questo è stato un duro colpo per me, avrei voluto fare tutto tranne che lasciare Raquel, ma purtroppo non sono brava a perdonare. Lei ha cambiato stanza, ora è al piano di sopra non so con quale studentessa, fortunatamente non mi hanno assegnato una nuova compagna di stanza, non l'avrei sopportato. Tutti e dico tutti sanno della nostra rottura, anche i professori hanno cercato di rincuorarci, si vede lontano un miglio che non siamo più le stesse. Sono partiti centinaia di gossip sulla nostra rottura, alcuni dicono che Raquel non sia lesbica, altri che io sia troppo stronza, altri ancora che una delle due abbia tradito l'altra, in parte ci hanno azzeccato. In questo mese mi è stato molto vicino German, gli sono davvero grata, è stato in videochiamata con me per ore quando, nei primi tempi, avevo crisi di panico e non riuscivo a dormire perchè lei non era con me. È l'unico con il quale io mi sia mai mostrata al cento per cento, anche quando sono a pezzi, be l'unico oltre Raquel. Ma ormai è acqua passata, devo dimenticarmi di lei.
Per il resto sono tornata la solita stronza, "Alicia Sierra, quella che ti fulmina con lo sguardo e che è in grado di distruggerti a parole se solo lo desidera", devo dire che non mi dispiace troppo questa parte. Quando ero fidanzata con Raquel ero diventata un orsacchiotto gommoso, mi ero rammollita anche troppo. Adesso ricomincio ad essere la vecchia me.

È un normale lunedì mattina, il quarto che passo da single, scendo nella mensa e prendo la mia solita brioche, quando noto che tutti mi guardano e parlottano tra loro. Alcuni hanno volti preoccupati, altri ridacchiano, riesco a cogliere qualche parola "ho paura della sua reazione",  "chissà cosa farà", "ma secondo voi lo sa già?". Mi giro verso un gruppo di ragazzi del primo anno
ALICIA: si può sapere che cazzo avete da blaterare?
chiedo stizzita
RAGAZZO: forse è meglio che tieni d'occhio la tua ex, si è ripresa velocemente a quanto vedo
indica con un cenno del capo un tavolo nell'angolo della mensa, vedo Raquel e Alberto tenersi mano nella mano, quello era il nostro gesto e vederla così mi faceva davvero male. Continuo a osservarli fino a quando lui non si avvicina sempre più alle sue labbra per poi baciarla dolcemente. Non ci credo, il mio piccolo mondo era crollato, avevo quasi superato la nostra rottura, ma anche questo non potevo sopportarlo. Lasciai il vassoio sul bancone e mi diressi verso di loro, poggiai violentemente le braccia sul loro tavolo
ALICIA: scusate l'interruzione, Raquel devo parlarti
dico nervosa
ALBERTO: che cosa vuoi? vi siete lasciate non-
ALICIA: stai zitto, non ho intenzione di fare una scenata di gelosia, non sono così disperata, voglio solo parlarle
Raquel annuisce e si alza dal tavolo
RAQUEL: torno subito
la conduco dentro il bagno per parlarle lontana da occhi indiscreti, è buffo, ho perso il conto di quante volte abbiamo scopato qui dentro
ALICIA: senti, mettiamo in chiaro le cose, non sono qui per implorarti di tornare con me o cose simili, non mi interessa, ma ti prego apri gli occhi. Alberto è un bastardo che vuole solo approfittarsi di te, sei una ragazza meravigliosa e puoi puntare più in alto
RAQUEL: cazzo Alicia
sbuffa
RAQUEL: ci siamo lasciate, posso fare quello che voglio
ALICIA: lo so, ma fidati di me, ti sto solo dicendo la verità, non ci si può fidare di uno come lui
RAQUEL: con lui sto bene, mi fa sentire libera e viva, a differenza tua
ne vedremo delle belle
ALICIA: io non ti facevo sentire viva?
RAQUEL: no
alzo gli occhi al cielo
ALICIA: mi hai costretta tu a farlo
mi guarda confusa, senza capire di cosa sto
parlando, presto lo scoprirà. La prendo per il collo sbattendola contro il muro, faccio sfiorare le nostre guance infuocate
RAQUEL: Alic-
cercare di scostarmi ma senza riuscirci, è in completa balia di me
ALICIA: cazzo Raquel, stai tremando e posso scommettere quello che vuoi che sei bagnata fradicia, ma adesso torna da Alberto, è lui quello che ti fa sentire viva no?
le sussurro all'orecchio. Lascio la presa ed esco dal bagno con un sorrisetto stampato sulle labbra. No, non le faccio nessun effetto.

SPAZIO AUTRICE
ciao ragazzi! ecco a voi il capitolo, spero vi piaccia e che la storia vi stia interessando, lo so che volete uccidermi per averle
fatte litigare ma dovete solo avere pazienza 😌
Hugs and kisses
Elena🤍

Mano nella manoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora