Capitolo 7

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Il sole comincia a calare, e molto più rilassato rispetto a stamattina, mi dirigo a casa.

Appena apro la porta trovo Gian e Diego sul divano, e mi dirigo subito nella loro direzione
"Bella Tanche. Sei ancora arrabbiato?" Guardo Gian e nego con la testa "Ti ho fatto arrabbiare io?" Scuoto di nuovo la testa "Tu non centravi nulla Gian, era solo un momento no" lui annuisce, mentre Diego ci guarda abbastanza confuso "Che mi sono perso?" Sollevo le spalle e mi siedo al suo fianco
"Nulla di interessante. Piuttosto: dove eravate stamattina?" Gli occhi di Diego si illuminano "Ho droppato un'altra canzone" gli do una pacca sulla spalla "Hai spaccato con la prima e continuerai a spaccare" gli dice poi Gian abbracciandolo.

Rimaniamo sul divano a parlare per un po' finché un suono proveniente dalla mia stanza mi fa sussultare "Oi, sta tranquillo. Sono Lele e Peia" sbuffo "Perchè lei è ancora qui? Ha intenzione di venire a vivere in questa casa?" Mi ritrovo in piedi, nuovamente scazzato.

"Perché ti sei alterato così tanto?" Mi volto nella direzione di Gian e lo fulmino con lo sguardo "Perché solo il suo nome mi infastidisce" Diego mi guarda confuso "Perché?" Sbuffo sonoramente "Lele è diverso con me da quando sono tornato, e sono sicuro che sia a causa sua" entrambi i miei amici mi guardano male "O magari sei solo stato uno stronzo, e quindi ha paura di fidarsi di nuovo di te, dopo che lo hai letteralmente abbandonato" abbasso lo sguardo. Diego ha ragione.

É solo colpa mia se adesso siamo in questa situazione.
Se solo non avessi difeso quella stronza.
Se solo mi fossi reso contro che Diego aveva ragione fin dall'inizio.

Sento i nervi crescere, così decido di prendere una boccata d'aria. Arrivato davanti al portone del palazzo, mi siedo su un gradino e afferro il mio telefono notando che ho più di settanta notifiche.

Quella che coglie particolarmente la mia attenzione è ,però, quella che mi avvisa che una certa Martina Pompeiano ha iniziato a seguirmi.
Comincio a guardare il suo profilo, e devo ammettere che è proprio carina.
Ma non per Lele.
Lei non va bene per Lele.
Nessuna ragazza è alla sua altezza in realtà.

"Tancredi. Che ci fai qui?" Proprio lei  mi compare davanti e mi distrae dai miei pensieri "Vedi, Martina pompeiano, io sono un uomo libero e posso fare tutto quello che voglio" Lei mi guarda confusa e poi sorride "Va bene. Ciao" mi saluta e poi se ne va.

Rientro in casa e mi avvicino a Gian "Hai una sigaretta?" Il mio amico annuisce e me ne porge una dal suo pacchetto.

Passo dal salotto, dove noto Lele seduto sul divano, per poi dirigermi in camera mia.

Apro la finestra e mi stendo sul letto accendendo la sigaretta portandomela alle labbra.

"Va bene amore. Ci vediamo più tardi" senza risponderle attacco. Giulia ha appena annullato il nostro appuntamento, se così vogliamo chiamarlo, dicendomi che doveva studiare con la sua amica Anna, ma per sua sfortuna io l'ho vista mentre in macchina si dirigeva da una parte completamente diversa.
E quindi adesso eccomi qui: appostato davanti a casa di qualcuno, in attesa di vedere cosa frulla in testa a quella ragazza.

La porta si apre e un ragazzo moro si ferma sulla soglia, afferrandola per i fianchi e iniziando a baciarla. BINGO!

Il mio telefono inizia a squillare, e il nome di mia madre appare sul display "Amore mio, come stai? Come va con Giulia?Sei riuscito a lasciarla?" Sorrido spontaneamente. Avevo parlato a mia madre delle mie intenzioni, e poiché mi sono reso conto che per me Giulia è una semplice amica, avevo deciso di lasciarla "Fidati di me Mammina" le dico prima di attaccare.

Scendo dalla macchina e mi dirigo alla porta afferrando dalla mia tasca una chiave universale, nonché il  regalo più inutile che abbia mai ricevuto per Natale.
Provo ad infilarla nella serratura e con mia grande sorpresa riesco ad aprire.
Allargo la porta leggermente e mi ritrovo in un salotto.

Cammino all'intero della casa, fino ad arrivare davanti alla porta di una camera, e a giudicare dai suoni che si sentono, sarà sicuramente la camera da letto.

Apro la porta silenziosamente e come avevo immaginato ci trovo Giulia nuda con un tipo sopra di lei che se la scopa.
Prendo un bel respiro e comincio ad applaudire "Complimenti" Giulia solleva la testa nella mia direzione e si stacca subito da quel tipo "Tancredi..io posso spiegarti" sorrido "Fammi indovinare: gli sei scivolata sul cazzo no?" Cerca di avvicinarsi a me "No tanc, ma tu sei freddo con me e io.."Scoppio a ridere e mi allontano da lei, che si butta sul pavimento e comincia a piangere "Ho perso i miei amici solo perché hanno sempre saputo che fossi una falsa, ma sono stato un idiota e non li ho ascoltati" le dico con tono acido prima di andarmene lasciandola in lacrime sul pavimento di quella casa.

"Tanche, va tutto bene?" La voce di Lele mi riporta alla realtà "Si. Stavo solo pensando" gli spiego sfregandomi una mano tra i capelli "A qualcosa di molto importante, a giudicare dal tuo sguardo" sollevo le spalle "Nemmeno così tanto" mi metto in piedi e butto il mozzicone di sigaretta dalla finestra, ma quando mi volto per tornare a letto sbatto contro il petto di Lele e mi ritrovo con la schiena appoggiata al muro "Smettila di prendermi in giro Tancredi. Lo so che era importante" avvicina il suo viso al mio, mentre io abbasso lo sguardo e mi ritrovo con il fiato corto "Ti.. ti sbagli. Era..una cazzata"

Perché sto balbettando?Perché ho le mani sudate? Perché non riesco a guardarlo negli occhi?Ma soprattutto: perché non riesco a respirare?

"Tanche guardami" mi solleva il viso con due dita e fa incrociare i nostri occhi "Si tratta di Giulia?" Nego con la testa "Ti..ho detto che non è importante" gli dico sussurrando, anche se non so bene il perché, mentre lui annuisce.

Sollevo leggermente lo sguardo e lo scopro a fissarmi le labbra, così faccio lo stesso.
Non avevo mai notato quanto belle fossero le sue labbra, gonfie e rosee.
Sembrano parecchio morbide. Mi chiedo che succederebbe se..

"Regà, la cena è pronta" La voce di Diego mi riporta alla realtà e Lele si allontana da me.
Stavo seriamente pensando di baciare il mio migliore amico?

"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora