Capitolo 22

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Mi sveglio sentendo un respiro caldo sul mio collo, e mi ritrovo stretto a Lele, con la mia mano nella sua.
Le immagini di ieri sera mi tornano in mente:

guardo Lele e sorrido, sfregando il mio naso contro il suo "Tanche.."annuisco "ti amo" lo abbraccio e gli lascio un bacio sul collo, mentre lui mi accarezza i capelli. Appena ci stacchiamo dal nostro abbraccio Lele mi trascina in casa e dopo aver cenato, mano nella mano, sotto gli occhi dei nostri amici sorridenti ci chiudiamo in camera nostra "Tanche, é davvero successo?" Annuisco e mi avvicino a lui lasciandogli un bacio all'angolo della bocca.

Sollevo leggermente il volto, avvicinandolo al suo, e sfrego leggermente le labbra contro le sue, stando però attento a non baciarlo.
Un leggero brivido mi percorre la schiena, e mi accoccolo tra le sue braccia, appoggiandogli una mano sul collo "Piccolo.." sussulto "Scusa Le, non volevo svegliarti.." si sfrega dolcemente gli occhi. "Sembri un bambino. Ma quanto sei bello?" Arrossisce leggermente ed io mi rendo conto di aver pensato a voce alta.. sono sempre il solito.

"Comunque non mi hai svegliato" mi dice poi, cambiando argomento, mentre si avvicina a me per lasciarmi un veloce bacio sulle labbra "Lo sai che non pensavo baciassi così bene?" Gli confesso sorridendo mentre lui mi infila una mano tra i capelli cominciando a giocarci "Ti ho fatto ricredere dopo tre baci?" Lo guardo abbastanza confuso "Le, noi ci siamo baciati solo due volte." Lui scoppia in una leggera risata, e si mette seduto, trascinandomi al suo fianco "Perché ridi? La prima volta ci siamo baciati all'Asilo, e la seconda ieri" lui mi accarezza una guancia "Prima dell'asilo, quando avevi la febbre"lo guardo confuso "Quella notte mi hai chiesto di dormire abbracciato a te, e quando mi sono avvicinato mi hai baciato" arrossisco "Io ho fatto cosa?" Gli chiedo con la voce quasi strozzata, mentre lui scoppia a ridere "Si. Mi hai proprio baciato" mi copro il viso con le mani, e abbasso lo sguardo "Avrai pensato che sono un caso umano vero?" Gli chiedo a bassa voce, mentre lui mi afferra le mani e mi lascia un bacio sulla guancia "Ho pensato che sognavo quel momento dalla prima sera in cui eri lontano da me" lo guardo confuso, pronto a chiedergli una spiegazione, ma il mio cellulare comincia a squillare, così lo afferro e rispondo senza nemmeno leggere di chi si tratti "Vedo che sei già sveglio: ottimo. Tra un'ora vi voglio tutti in ufficio" senza darmi nemmeno il tempo di dirle qualcosa, Corinne attacca ed io sbuffo "Che c'è Tanche? Chi era?" Mi chiede con viso curioso Lele, mentre mi stringe la mano "Era Cori, tra un'ora ci vuole tutti in ufficio" lui annuisce e mi lascia l'ennesimo bacio sulla guancia, mettendosi poi in piedi "Tu vai a svegliare quei due, ed io vado a preparare la colazione" annuisco e anche io mi metto in piedi, dirigendomi in camera di Gian e Diego.

Appena entro mi avvicino a Gian e lo scuoto leggermente "Tra un'ora il capo ci vuole in ufficio, quindi alzati e vieni a fare colazione" lui mugugna qualcosa e annuisce, cominciando a sfregarsi gli occhi.

Mi avvicino anche al letto di Diego e faccio lo stesso con lui, che però si mette subito seduto "Lele sta facendo la colazione?" Io annuisco, e lui si alza in piedi dirigendosi in cucina, mentre io lo guardo sbalordito "Che c'è Tanche?" Gian si mette seduto sul letto e mi guarda, mentre io mi limito a fare spallucce, per poi dirigermi alla porta "Comunque congratulazioni." Mi volto nella sua direzione e gli sorrido "Grazie bro" ricambia il mio sorriso "Ah e comunque 'A me non piacciono i ragazzi' gneh!" Cerca di imitare la mia voce ed io gli mostro il mio bellissimo dito medio, trattenendo una risata "Lele é speciale" faccio spallucce, ed esco da quella camera sentendogli urlare un "io lo avevo detto" e con un sorriso enorme mi dirigo in cucina.

"Dammi un attimo Dié, te li sto mettendo sul piatto" mi avvicino al tavolo mentre Lele parla al suo migliore amico "E ho capito ma sto a morí de fame Le, quindi te voi move?" Do un leggero pizzico sulla spalla di Diego, e lui caccia fuori un leggero urletto "Sii piu carino con il mio Lello o te tiro na pizza." Lui mi fa il medio, ma poi annuisce accarezzandosi il punto dolorante, mentre Lele gli appoggia un piatto pieno di Pancakes davanti, per poi avvicinarsi a me e baciarmi.

Gian entra in cucina e viene a sedersi "Colazione americana?" Chiede, e Lele annuisce sedendosi accanto a me.
Senza dire altro cominciamo tutti a mangiare e Lele mi appoggia una mano sulla coscia "Tanche sai cosa vuole dirci Cori?" Gian richiama la mia attenzione "Non ne ho idea.." gli spiego guardandolo negli occhi "Tutto apposto? Sei bordeaux in viso" deglutisco e faccio cenno di si con la testa, mentre Lele si copre la bocca trattenendo una risata "Io..vado a prepararmi.." mi metto in piedi e mi dirigo in bagno per poi fare una doccia veloce.

Quando sono pulito e profumato mi vesto velocemente e mi spruzzo un bel po di profumo, dirigendomi in salotto dagli altri, che nel frattempo hanno iniziato a prepararsi "Allora? Come state messi?" Chiedo vedendoli calmi e rilassati "Diego deve mettersi solo la maglia, Lele deve spruzzarsi il profumo ed io mi devo mettere gli occhiali da sole" mi spiega Gian, mentre si avvicina al suo armadio. Io annuisco e mi trascino Lele  per mano in camera, afferrando poi il mio profumo "Metti questo" lui annuisce e se lo spruzza, per poi avvicinarsi a me e cominciare a baciarmi.
Quando appoggia le mani sui miei capelli mi stacco leggermente "Dobbiamo andare Le" annuisce e mi afferra la mano.

Appena siamo tutti pronti usciamo di casa, e come al solito saliamo sul mini van che ci porta in agenzia.

Quando siamo finalmente dentro ci dirigiamo nell'ufficio di cori e ci sediamo sul suo divano aspettandola per circa dieci minuti "Buongiorno a tutti e quattro" la salutiamo anche noi e ci mettiamo in piedi, avvicinandoci alla sua scrivania "Che succede Cori?" Chiede Diego, mentre lei sorride "Stasera festa tra influencers " tiriamo un sospiro di sollievo tutti insieme, e lei continua a parlare, rivolgendosi a me "Ovviamente mi aspetto delle storie con Martina, sai già di che genere" la guardo confuso "No. Non lo so. Di che genere?" I miei amici rimangono in silenzio mentre lei sospira "La gente deve pensare che ci sia qualcosa tra voi, metti delle storie tattiche Tancredi. Non credo sia la prima volta che ti trovi in una situazione simile, no?" annuisco leggermente e, stando attento a non farmi vedere, afferro la mano di Lele.

Ho l'impressione che sarà una lunga serata.

"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora