Capitolo 61

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Esco dalla doccia e mi guardo allo specchio facendo caso solo adesso ai numerosi segni che il mio ragazzo mi ha lasciato stanotte.
Che cannibale.

Appena sono vestito e pettinato vado in cucina, e lo trovo ancora seduto a tavola con solo una maglia ed i boxer, mentre parla in video chiamata con Antonella "Che vuoi per colazione Le?" Mi avvicino al frigo per cercare qualcosa e subito sento la voce di Antonella "Buongiorno amore!" Sorrido e dopo aver richiuso la porta del frigo mi avvicino a Lele e mi chino verso il telefono "Buongiorno Ma. Come stai?" Ricordo perfettamente che il giorno dopo il mio ritorno a Milano, quando in video chiamata mi ha visto in quelle condizioni pietose ha cercato di rassicurarmi, e visto che non riuscivo a dire bene il suo nome dati i dolori lei stessa mi ha suggerito di chiamarla Ma, quindi continuerò a farlo anche adesso che sto bene, perché lei lo merita.

Sento le mani di Lele stringermi i fianchi, e con estrema delicatezza mi fa sedere su di lui "Sto bene tesoro. Tu invece?" Afferro la mano di Lele tra le mie, e gli lascio qualche carezza "Non sembro più uno zombie. Certo potrei essere più carino, ma non mi lamento" Lele mi da un morso sulla spalla e subito lo guardo confuso "Sei bellissimo. Smettila di dire che sei brutto. Stupido" sento la risata di Antonella, e mi volto nuovamente verso il telefono "Lele ha ragione. Sei bellissimo" le mando un bacio e dopo qualche chiacchiera tra lei e suo figlio, il mio ragazzo attacca.

Rimango seduto a cavalcioni su di lui, ma anziché dargli le spalle mi giro e lo guardo negli occhi "Mia madre ti adora" mi dice quasi in un sussurro appoggiando la fronte sulla mia, e subito sfrego il mio naso sul suo "E io adoro lei" mi accarezza le cosce e mi guarda negli occhi "Sei proprio bello" arrossisco leggermente, e mi torna in mente quello che ho notato prima allo specchio "Sono anche stato assalito da un vampiro" gli dico sorridendo, e quando provo ad alzarmi lui mi riafferra per i fianchi e mi fa risedere sulle sue gambe "Dove pensi di andare Nano?" Gli do un bacio veloce sulle labbra "Non vuoi fare colazione?" Gli chiedo, provando di nuovo a mettermi in piedi "Ho un piccolo problema"appena capisco a cosa si riferisce scoppio a ridere "Tanche non sei d'aiuto se continui a muoverti" cerco di trattenermi, ma scoppio nuovamente a ridere, e lui ne approfitta per infilare la testa nell'incavo del mio collo cominciando a lasciarci dei baci umidi "Le.." le parole mi muoiono in gola quando afferra un lembo di pelle tra le labbra e comincia ad assaporarlo.

Lo scanso dal mio collo e lo bacio appassionatamente, cominciando a percorrere il suo corpo con le mani, fermandomi sul suo basso ventre, staccandomi dalle sue labbra per guardarlo negli occhi, ma quando mi abbasso sul suo collo qualcuno suona il campanello costringendomi ad allontanarmi da lui "Torno subito Le." Annuisce e si morde il labbro inferiore, e per un momento sono tentato di lasciare perdere chiunque sia, ma il campanello suona di nuovo e così dopo aver sbuffato mi dirigo alla porta.

Giuro che se è qualcuno che è venuto a sparare qualche cazzata spacco tutto.

Il campanello suona ancora una volta ed io tiro un pugno sulla porta "Porca troia, vuoi aspettare?" Appena apro e me la trovo davanti sento l'ira crescere in me e mi affretto a richiuderla "Aspetta, non mi saluti nemmeno?" Mi chiede spingendo la porta, e riaprendola "Ah certo scusami: Ciao tesoro mio, come stai? Spero bene. Come va con quello che era il tuo amante? State insieme ufficialmente adesso? Bene. Congratulazioni adesso levati dal cazzo" riprovo a chiudere la porta, ma ancora una volta lei la spinge e la riapre "Tancredi, non mi hai mai lasciato spiegare.." mi appoggia una mano sul petto, ma subito la respingo "Non c'è mai stato nulla da spiegare. Non me ne frega un cazzo se mi hai tradito o meno. Mi sono reso conto di non aver mai provato nulla per te e sinceramente da quando tra noi è finita sto molto meglio"mi guarda con gli occhi lucidi e abbassa lo sguardo "Tu non sai quanto mi stiano distruggendo le tue parole..." sento una risata alle mie spalle. Una risata che riconoscerei tra mille. La risata di Lele.

Mi volto nella sua direzione, e scopro che si è messo dei pantaloni, mentre Giulia alza lo sguardo nella sua direzione, e lui si mette dietro di me appoggiandomi le mani sulle spalle "Le sue parole ti fanno male dopo sei mesi? Wow, devi davvero esserne innamorata. Dei suoi followers intendo" un sorriso si fa spazio sul mio viso, mentre Giulia lo guarda quasi sbigottita.

"Come ti permetti? A me non importa dei suoi followers. Non me n'è mai importato nulla" il mio ragazzo riprende a ridere, e se conosco almeno un po' la mia ex, sono sicuro che stia iniziando ad incazzarsi sul serio "Eddaje Giù, sei tornata dopo averlo tradito sei mesi fa, e vorresti farmi credere che lo ami? Qua so due le opzioni: O sei scema, cosa molto probabile comunque, oppure sei ossessionata dai followers, dato che da quando vi siete lasciati non sei più salita, ma anzi hai cominciato a scendere. In ogni caso aggiungerei un po' della prima anche alla seconda" le dice lui con tono molto ironico, mentre sento le sue mani massaggiarmi le spalle, e trattengo una risata notando l'espressione arrabbiata di Giulia.

"Io..Tu..Vaffanculo Lele. Davvero" la risata del mio ragazzo riecheggia per tutto il condominio, mentre la ragazza di fronte a noi continua a fumare dalla rabbia "Non finisce qui." Si volta per andarsene, ma appena sente la voce di Lele si ferma un attimo "Va bene Giulia. Adesso vai pure a escogitare qualche piano malvagio, come quelli delle favole. Noi intanto rimarremo qui a tremare di paura" detto questo gli chiude la porta in faccia, e subito mi sbatte su di questa baciandomi "Sono stato bravo?" Mi chiede tra un bacio ed un altro, e trattenendo le risate annuisco "Adesso andiamo a finire quello che avevamo iniziato. Ti va?" Annuisco nuovamente, e lui mi afferra per mano e mi trascina in camera nostra.
Ogni tanto la sua gelosia può essere utile.

"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora