Capitolo 67

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Sento qualcuno bussare alla porta della mia stanza, mentre sono steso sul letto a pancia in su a fissare il soffitto "Si può?" Mi chiede Zoe entrando in camera, ed io annuisco "Che succede Lil?" Si siede accanto a me e mi accarezza un braccio "Mi manca Zo. Sono passate cinque ore, e so che è effettivamente poco, ma mi manca tantissimo" si stende al mio fianco, e sento i suoi capelli sbattermi in fronte "Sei innamorato, e cinque ore sono tante per un innamorato" sorrido leggermente a quel suo tono così pacato.

Non è da Zoe essere così tranquilla, eppure é così dolce "Comunque pensa che tra tre giorni potrai riabbracciarlo, potrai baciarlo e potrete passare tanto tempo insieme" annuisco e la guardo negli occhi "C'è un modo per far passare tre giorni più velocemente?" Lei scoppia a ridere e annuisce "Beh se vuoi compro tanto cibo spazzatura, ci prendiamo un computer con il caricabatterie, una bella coperta e ci barrichiamo qui dentro per i prossimi tre giorni insieme" la abbraccio forte e le do un bacio sulla fronte "Grazie Zozzi, ma credo che il tuo ragazzo mi ucciderebbe" le dico poi con un sorrisino stampato in volto, mentre entrambi ci mettiamo seduti sul letto "Sai che non me ne fregherebbe nulla vero?" La guardo confuso "Se Diego si arrabbiasse perché sto con te in un momento in cui tu hai bisogno di me, io lo manderei a farsi un giro" la abbraccio nuovamente e le accarezzo la schiena "Grazie Zo, ma davvero. Sto bene" in realtà mi manca tantissimo Lele, e non so quanto riuscirò a stare bene senza di lui, ma non credo che costringerla a starmi accanto sia giusto.

La porta della mia camera si apre nuovamente "Buongiorno, vi ho portato la colazione!"Ci dice Peia, con la voce stridula, mentre agita un sacchetto davanti ai nostri visi "Andiamo in cucina o stiamo qui?" Chiedo poi ad entrambe dopo aver salutato la bionda, e alla fine decidiamo di andare in cucina.
Appena ci sediamo a tavola P tira fuori da quel sacchetto delle ciambelle, e Zoe prepara dei bicchieri di latte, così tra una chiacchiera e l'altra cominciano a mangiare.

"Ma Gian e Diego?" Ci chiede la bionda, appena ci sediamo sul divano "Stanno dal barbiere, e poi dovevano andare a fare delle cose con Corinne" le spiega Zoe, e subito scatta in piedi "Facciamo qualcosa?"  Sia che io Zoe annuiamo, e subito lei si precipita alla sua borsa, tornando con un barattolo di maschera per il viso in mano "Dovrei cambiarmi la felpa" Dice tra se e se  prima di lanciarmi il piccolo recipiente, e subito le afferro il braccio e la trascino con me in camera mia dove le do una felpa grigia che sta bene anche con i suoi pantaloni di pelle neri.

Appena torniamo in salotto troviamo Zoe con la maschera già su, intenta a scegliere qualche canzone, così mi siedo al suo fianco e subito Peia mi spalma la maschera su tutto il viso, facendo poi lo stesso anche con se stessa.
Appena parte "Thriller" di Michael Jackson entrambe cominciano a ballare come matte, trascinandomi con loro, e quando questa finisce parte "Non sono una signora" di Loredana Bertè, durante tutto il testo rimaniamo in silenzio, ma quando arriva il ritornello saltiamo tutti e tre sul divano contemporaneamente iniziando a cantare a squarciagola.

Quando anche questa finisce mi lancio sfinito sul divano, ma a differenza mia quelle due non ne vogliono ancora sapere di fermarsi, infatti cominciano a ballare sulle note di "I want to Break Free" mentre io mi piego in due dalle risate

"Come ci siamo finiti ad ascoltare i Queen?" Chiedo ad entrambe mentre cercano di riprendere fiato.
Sento il mio cellulare squillare, e subito corro verso il tavolo, e appena leggo il nome del mio ragazzo sullo schermo rispondo immediatamente alla sua videochiamata "Amore mio!" È letteralmente bellissimo.
Ha gli occhiali da sole, ed un cappellino e a giudicare dal suono delle macchine é già sceso dal treno "Ti stai facendo una maschera?" Mi ricordo solo adesso che prima io e le ragazze ci siamo messi quella roba, e sorrido "Sono venute qui P e Zozzi, e quindi hanno avuto quest'idea" vedo che sorride anche lui "Di a quelle due di comportarsi bene, perché sei mio" annuisco, e guardandolo attentamente noto una mano femminile sulla sua spalla.
Sarà sicuramente sua sorella Angelica

"Con chi sei?" gli chiedo con tono curioso "Guarda un po' chi é venuto a prendermi"  sullo schermo compare il viso di Aurora, e istintivamente mi mordo il labbro inferiore "Devo andate a togliermi questa roba dalla faccia. Ci sentiamo più tardi" Gli dico velocemente "Va bene. A più tardi. Ti amo" forzo un sorriso e riattacco senza proferire parola.
Subito mi dirigo in bagno e mi tolgo la maschera, e appena torno in salotto comincio a fare su e giù per tutta la stanza "Che succede Lil?" Mi prendo i capelli tra le mani e li tiro leggermente "Perché cazzo lei deve tenere le sue fottute zampe da gatta morta su di Lele? Anche io e Peia fingiamo di stare insieme, ma lei non si comporta così" sento il sangue ribollire.
In questo momento vorrei spaccare tutto.

"Ogni ragazza è diversa, magari lei ha bisogno di contatto fisico con i suoi amici"  Peia cerca di rassicurarmi, e mi passa una mano sulla spalla, ma io la scanso leggermente "Sono puttanate P. Lo sai anche tu" mi butto sconsolato sul divano, e mi copro la testa con le mani.

Sono arrabbiato? Si. Tantissimo.
Non perché sono geloso o cose simili, solo mi infastidisce il fatto che lei gli stia così attaccata.
Insomma Peia non è così con me, eppure Lele fa storie su storie, però quando lei gli sta addosso lui non si crea problemi.

"Facciamo una live su insta, ti va?" Mi chiede Zoe sedendosi al mio fianco, e so per certo che lo sta facendo solo per distrarmi, così annuisco lievemente. Ma appena Zoe sblocca il telefono i nervi che avevo prima triplicano.

Che cazzò ci fa Lele mano nella mano con Aurora?

"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora