Capitolo 31

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Sento la testa scoppiare e mi guardo intorno in cerca di Lele, avvistandolo poi in un angolo della casa con le mani sui fianchi di Cecilia e la testa nell'incavo del suo collo.
Sarà per tutto l'alcool che circola nel mio corpo, o per l'estremo fastidio che sto provando dentro di me,  ma mi avvicino a Lele e lo tiro per una spalla, mentre Cecilia mi guarda confusa "Io me ne vado. Mi sono rotto il cazzo di stare in un angolino a guardare mentre ti strusci su tutte le tipe del mondo" senza aspettare una sua risposta mi volto, ed esco da casa di Sofia.

Mi stringo la giacca alle spalle e aumento il passo. Sono così incazzato.
Dice sempre che le altre non sono alla mia altezza, eppure quando siamo a queste stupide feste sembra che mi eviti per tutta la sera.
Comincio a pensare che lui si vergogni di me, anzi, ne sono completamente certo.

Quando arrivo in hotel mi chiudo a chiave in camera e mi scaravento sul letto.
Sento la testa che si allarga, come se stesse cercando di esplodere, e mi appoggio al cuscino iniziando a massaggiarmi le tempie.
Forse non avrei dovuto bere così tanto.

Sento il suono di una notifica, e afferro il cellulare. È una richiesta di messaggio da parte di una certa aur.x

"Hey, sei scappato via prima. Va tutto bene?"

Appena guardo le foto del suo profilo, scopro che si tratta di Aurora, così digito un veloce "Si, ho solo una bella sbornia" mi massaggio di nuovo le tempie e mi ricordo di una cosa che Diego mi disse una volta, mentre eravamo ubriachi "Devi ascoltare la musica, in modo che la tua testa si rilassi" così accendo il telefono e scelgo una canzone a caso dalla mia playlist.

"E sono solo qui in camera d'hotel,
non resisto più tu vienimi a prendere.
E stavo bene quando stavo con te,
ci ripenso come se fosse un sogno."

Sento una forte fitta al petto, mentre le parole della canzone di Diego mi perforano l'anima.
Con ancora la testa sul cuscino, chiudo gli occhi e ripenso ai momenti che ho passato in questi giorni con Lele, finché non cado in un sonno profondo.

Sento dei colpi sbattere sulla porta, così con ancora gli occhi chiusi, mi sollevo dal letto e vado ad aprire "Adesso tu mi spieghi che cazzo ti passa per la testa" urla Lele entrando in stanza e chiudendosi la porta alle spalle.
Mi sfrego gli occhi e mi risiedo sul letto, mentre lui continua a fare avanti e indietro per tutta la stanza "Lele smettila. Mi fai girare la testa" improvvisamente si avvicina a me e appoggia la sue fronte sulla mia, ma io mi scanso leggermente "Vattene da Cecilia" gli dico poi mettendomi in piedi, per afferrare le sigarette dal mio giubbotto.

Mi avvicino alla finestra e la apro leggermente, appoggiandomi al davanzale.
Accendo una sigaretta e me la porto alle labbra, mentre Lele si avvicina di nuovo a me "Tanche ma sei serio?" Mi volto nella direzione opposta, facendo come se lui non ci fosse, e faccio un tiro.
Appena finisco di fumare scendo dal davanzale e mi chiudo in bagno, per infilarmi i pantaloni della tuta ed una felpa.

Mi lavo i denti ed esco da quella stanzetta, avvicinandomi al lettino singolo, che si trova difronte a quello matrimoniale, dove Lele è già disteso.
Appena mi stendo la sua voce mi fa sussultare "Dormi li?" Mi volto dandogli le spalle e afferro il mio cellulare, aprendo di nuovo Instagram, dove trovo un nuovo messaggio da Aurora

"Se dovessi avere bisogno di aiuto scrivimi pure"

Visualizzo senza rispondere ed esco dalla sezione messaggi, iniziando a guardare dei video edit e dei post delle pagine gossip, che, come avevo già previsto, sono piene della mia foto con Martina.
Stufo di leggere tutte quelle cazzate, spengo il telefono e mi volto nella direzione di Lele, che sta già dormendo, così chiudo gli occhi e provo ad addormentarmi anch'io, ma con scarsi risultati.

Mi sento proprio come quando sono tornato a Roma, quando non riuscivo a dormire la notte, perché mi mancava il suo calore.
Così, senza fare troppo rumore, mi alzo dal lettino e mi infilo sotto le coperte con lui, appoggiando delicatamente la testa sul suo petto "Sapevo che non avresti resistito" mi dice in un sussurro, ma facendomi ugualmente sussultare "Sei un bastardo." Gli rispondo tenendo anch'io il suo stesso tono pacato.

Mi accarezza il viso e appoggia le mani sui  miei fianchi, facendomi rabbrividire leggermente "Tu sei uno stupido invece, ma sei mio" spalanco gli occhi quando sposta le mani sul mio fondoschiena, e cerco di coprirmi le guance, che ormai hanno cominciato a bruciare "Ti vergogni?" Deglutisco rumorosamente a quella sua domanda e abbasso leggermente il capo "No. Credo solo che dovresti tornartene da Cecilia, o da Peia o se preferisci da Aurora. Qual'è la tua preferita?" Gli chiedo facendo un leggero ghigno, mentre lui sorride e continua a stringere la presa sul mio posteriore.

Una nuova marea di brividi mi percorrono la schiena, quando avvicina le sue labbra al mio orecchio, e mi parla sussurrando "La mia preferita, l'unica che voglio: sei tu Tancredi" cerco di mantenere la calma e con la solita aria da stronzo che mi contraddistingue faccio un ghigno "Dici davvero? Non mi sembrava proprio Emanuele" lui annuisce e con le labbra scende sul mio collo, cominciando a succhiare una buona parte di pelle. Piego il collo e porto le mani tra i suoi capelli, trattenendo qualche gemito, quando infila le sue mani fredde nei miei pantaloni.

È questione di pochi minuti prima di ritrovarci petto contro petto, mentre lentamente si muove dentro di me, stringendomi entrambe le mani, e lasciandomi dei baci cercando di alleviare il forte dolore che sento.

Quando finalmente non sento più male gli afferro le guance e avvicino il suo viso al mio, baciandolo appassionatamente.
Ha il viso arrossato ed una leggera patina di sudore gli ricopre la fronte, rendendolo ancora più bello.
Appena sento che sto per arrivare al culmine infilo le unghie nella sua schiena, e lo stringo forte in un abbraccio, tremando leggermente quando sento che anche lui ha finito.

Si stende accanto a me e ci guardiamo negli occhi "È stato bellissimo" mi dice poi rompendo il ghiaccio, mentre continuo a respirare a fatica. Senza rispondergli gli lascio un bacio e appoggio la testa sul suo petto, per poi addormentarmi.

"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora