Dopo più di tre giorni a letto, finalmente stamattina mi sono svegliato senza febbre ne dolori.
È stato abbastanza difficile rimanere a letto per così tanto tempo, anche se l'unica cosa positiva di tutto questo é stato avere Lele sempre accanto a me, a coccolarmi e tenermi compagnia."A che pensi?" Mi chiede Gian mentre giochiamo a fifa "A Lele" rispondo senza darci nemmeno troppo peso, ma lui si volta nella mia direzione e rimane a fissarmi per un bel po' , tanto che dopo qualche minuto gli chiedo se ho qualcosa in faccia "No, non hai nulla in viso ma..Posso farti una domanda?" Annuisco e continuo a preparare la mia squadra di giocatori "Senti..Non è che..tu.. beh..emh.." mi volto nella sua direzione e lo guardo confuso "Ci riesci a dirmela sta cosa o dobbiamo aspettare di morire e resuscitare?" Si passa una mano sulla fronte e riprende a parlare "Ecco io pensavo che magari tu..e Lele..Cioè: non c'è nulla tra di voi?" Lo guardo confuso e nego con la testa "Ma sei impazzito? Sicuro di non avere la febbre?" Gli appoggio una mano sulla fronte, e lui la scansa mettendosi poi in piedi "Non lo so. State sempre così attaccati e quindi ho pensato che magari.." lo blocco "E Martina? Non tradirebbe mai la sua ragazza" Gian cerca di dirmi qualcosa, ma la porta di casa si spalanca rivelando Diego e Lele che subito vengono a salutarci.
Noto Gian continuare a scrutarmi mentre con un uno sguardo cerca di farmi capire di non dire nulla a Lele della nostra conversazione, mentre quest'ultimo si avvicina a me per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
Appena Lele si volta per tornare in camera nostra, sento un leggero formicolio invadermi lo stomaco, e così mi dirigo in cucina per poi prepararmi una tisana.
"Tutto bene?" Sussulto e mi volto nella direzione di Diego, che ha appena varcato la soglia della cucina "Si solo che da quando mi sono ammalato ho spesso fastidio allo stomaco" mi guarda confuso e si avvicina a me, chiedendomi di cosa si tratti specificamente "Non so come spiegarlo: È come se lo stomaco mi girasse, ma non è nulla di fastidioso" un sorriso si fa strada sul suo volto "Stai descrivendo cosa si prova ad avere le farfalle nello stomaco" lo guardo confuso e mi gratto la nuca "Quelle cose non si sentono quando si sta vicino a qualcuno che ti piace?" Lui scoppia a ridere e annuisce "chi ti piace Tanche?" Cerco di rimanere il più calmo possibile e alzo le spalle "Nessuno." Dopodiché mi volto e mi dirigo in camera mia.
Appena apro la porta trovo Lele intento a registrare dei TikTok e senza disturbarlo vado a stendermi sul letto.
Lo scruto da capo a piedi, mentre avvolto nella sua tuta grigia fa qualche balletto "sei proprio bellissimo" si volta nella mia direzione e lo noto arrossire, mentre mi mordo la lingua ed impreco a bassa voce.
Ma quanto cazzo sono coglione?
Non so tapparmi la mia cazzo di bocca?Le urla di Diego mi fanno sussultare, mentre Lele si passa una mano tra i capelli chiedendogli cosa voglia. Diego non risponde, semplicemente dopo circa cinque minuti qualcuno bussa alla porta, e dopo aver dato il permesso per entrare, Martina si intrufola in camera nostra "Ciao tancredi" mi fa un sorriso, mentre io mi limito ad un semplice cenno del capo.
Non dimentico quello che mi ha detto.Entrambi si siedono sul letto e rivolgono i loro sguardi a me "Stasera c'è una festa. Venite?" Improvvisamente la biondina attira la mia attenzione "Dove? Da chi?" Lei mi sorride e mi spiega che la festa si terrà a casa di una delle sue migliori amiche, del quale non ricordo nemmeno il nome, che mi ha appena detto.
Senza nemmeno pensarci annuisco, le confermo che ci sarò e mi volto verso Lele, in attesa della sua risposta "Non lo so amo.."Sento una strana sensazione dentro di me. La bocca diventa acida, mentre lo stomaco fa quasi male "Io me ne vado" dico arrabbiato, prima di mettermi in piedi ed uscire da quella stanza.
Amo.
Perché deve chiamarla amo? Perche quella deve essere la sua pischella? No. Non mi sta bene. Lei non è abbastanza per lui.Sbatto la porta ed esco di casa, arrivando addosso a qualcuno "Ao idiota: stai attento.." improvvisamente Zoe si zittisce "Oddio scusami Tanche credevo fosse qualcun altro" faccio spallucce e cerco di allontanarmi, ma Zoe mi afferra una spalla e mi blocca nella sua direzione "Che hai? Sei nero" sbuffo "Io quella lì non la sopporto. Deve sempre stargli così attaccata? È insopportabile" la mia amica mi guarda confusa e mi accarezza una spalla "Che ti prende Tanche? Sei geloso?" Sbuffo "No. Non sono geloso. Io...Non lo sono e basta" mi passo una mano tra i capelli e me ne vado, lasciando Zoe ancora sulla soglia del mio appartamento che mi guarda senza dire nulla.
Io non sono geloso. Non. Sono. Geloso.
Lele é mio amico. Niente di più. Niente di meno.Cammino per un bel pó, finché finalmente arrivo a destinazione: il cimitero.
Molte persone detestano questo luogo, mentre io lo frequento spesso. Non ho alcun parente da visitare. Non vengo per quello.Vado al cimitero ogni volta che mi sento nervoso, confuso o stressato. C'è calma. Nessuno ti parla. Nessuno ti contraddice e nessuno cerca di scoprire gli affari tuoi.
Cammino tra le tombe e prendo una bella boccata d'aria.
Questa è quella che io chiamo calma.Infilo la mano in tasca e tiro fuori un pacco di sigarette dal quale ne sfilo una e la accendo.
Mi siedo su un marciapiede e accendo il telefono per poi scattare una foto, del luogo in cui mi trovo, e postarla sulle mie storie Instagram.
Quando sto per rimettere il cellulare in tasca mi arrivano due messaggi, uno da Lele e uno da Corinne. Lascio perdere il primo e leggo quello della mia manager:Ti aspetto domani mattina in agenzia alle 8. Sii puntale.
Digito un veloce "ok" e ripongo il telefono in tasca continuando a fumare.
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"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli
FanfictionCosa succede quando Tancredi, un giovane ventunenne, si pente di aver scelto la propria ragazza anziché i suoi amici?