Mi rannicchio sul letto, portandomi le ginocchia al viso e piango silenziosamente ricordando quel giorno.
Mi ritrovo steso a terra, con mio padre su di me che continua a tirarmi pugni mentre ripete una frase "Io ti ho messo al mondo ed io ti uccido frocio!" Faccio fatica a respirare, quando mi stringe le mani intorno al collo "ti prego lasciami" gli dico con un filo di voce, ma lui non ne vuole sapere e non mi lascia, finché un forte urlo lo fa sussultare mentre le mie sorelle me lo levano di dosso spingendolo il più lontano possibile
"Tancredi guardami, ci sono io con te"sollevo lo sguardo verso Peia, e incapace di dirle qualcosa la abbraccio "Va tutto bene Tanche" mi sussurra lei accarezzandomi i capelli, e lasciandomi un leggero bacio su di essi.
Sento il cellulare squillare, ma decido di ignorarlo "Vieni con me" mi dice leí afferrandomi la mano e trascinandomi in cucina "Adesso ti do un po' di gelato, e poi ci guardiamo una serie insieme: ti va?" Annuisco debolmente e mi butto sul divano.Sento la testa scoppiare, e le mani mi tremano leggermente. In questo momento vorrei solo avere Lele al mio fianco, a stringermi e a dirmi che lui ci sarà. Invece no, lui è a Roma, e tutto questo é solo colpa di Corinne.
"Ecco a te" mi dice Peia, passandomi un bicchiere con del gelato alla nocciola, per poi sedersi al mio fianco. Istintivamente appoggio la testa sulla sua spalla, e noto che ci scatta una foto, per poi postarla nei suoi amici più stretti scrivendoci sopra
"Coccole time con il bambino"
"Peia non te l'ho mai detto, ma ti voglio tanto bene, davvero tantissimo" le dico quasi in un sussurro, mettendomi un cucchiaino di gelato in bocca "Ti voglio bene anche io" ci abbracciamo come due bambini, e appena ci stacchiamo fa partire "Chiamami col tuo nome"
Quando siamo a metà film il mio telefono comincia a squillare di nuovo, ma io lo ignoro, e lo afferro solo quando il film è completamente finito.
Appena prendo il cellulare in mano trovo due chiamate perse da Lele, e dato che ormai mi sono tranquillizzato decido di guardare Instagram prima di richiamarlo.
Pessima idea Tancredi.Appena apro l'app rimango sconvolto, mentre rabbia e delusione cominciano a farsi nuovamente spazio in me.
Peia che pochi istanti fa era andata in bagno, appena mi nota rimane ferma sulla soglia della porta con lo sguardo basso.
L'ha visto anche leí.Prima che lei possa dirmi qualsiasi cosa afferro il mio cellulare e lo lancio contro il muro, mettendomi le mani in faccia e cercando di reprimere il pianto, ma con scarsi risultati "Perché cazzo? Perché deve sempre prendermi in giro?" Urlo, mentre ormai milioni di lacrime mi rigano il viso "Tancredi: deve esserci una spiegazione.." sollevo lo sguardo nella direzione di Peia, e la fulmino con gli occhi "Vuoi smetterla cazzo? Continui a ripetere quella fottuta frase da due giorni. Si stanno baciando cazzo, cosa c'è da spiegare?" Sento l'ira crescere sempre di più, mentre l'immagine di Lele e Aurora che si baciano continua a ripetersi nella mia mente.
Ha avuto il coraggio di baciarla, e di farsi pure una foto mentre lo faceva.
Io lo ammazzo."Tancredi, ti devi dare una calmata. Sei viola" mi metto in piedi e comincio ad andare su e giù per il salotto "Io lo uccido Peia. Lo uccido cazzo" continuo a camminare, e camminare ancora, finché lei mi afferra per mano e mi fa fermare mettendosi di fronte a me "Adesso ascoltami: Domani sera lui tornerà. Adesso non puoi stare qui a distruggerti, quindi dato che sono ancora le dieci andiamo alla festa di Monte e ti svaghi un po'. Che ne pensi?" Guardo le nostre mani intrecciate ed annuisco "Andiamo" le dico poi, trascinandomela dietro fino a casa di Monte.
Non ho voglia di divertirmi stasera, ne di farmi nessuno.
Ho solo voglia di sballarmi fino a scordarmi di tutto quello che mi è successo oggi, dalla chiamata con mia madre alla foto di Lele e Aurora.
La prima cosa che faccio appena entro a casa di Monte é quella di accompagnare Peia dagli altri, per poi cominciare a bere senza sosta, mischiando liquori, birre e cocktail, il tutto accompagnato da una bella canna.Esco fuori in giardino portandomi un bicchiere dietro e mi siedo sull'erba, rollando la seconda canna della serata "Hai ripreso a fumare?" Sento la sua mano accarezzarmi la spalla, e subito mi volto nella sua direzione fulminandola con lo sguardo "Mi devi stare lontana. Tu e io non abbiamo nulla di cui parlare. Io ti odio cazzo, vuoi ficcarterlo in quella fottuta testa?" Giulia mi sorride e mi appoggia nuovamente una mano sul viso "Sei così bello Tancredi, perché non ci riproviamo?" Sfiora il mio naso con il suo, e per un momento sono tentato di farmela solo per farla pagare a Lele, ma poi mi ricordo che lei ha fatto la stessa identica cosa, così la spingo via e mi rimetto in piedi barcollando leggermente "Riprovare a fare cosa? Riprovare a farmi tradire da te?" Rido ironicamente e la guardo in viso "Te lo puoi scordare Giulia. Tu e io non ci conosciamo" getto il mozzicone della canna a terra, e bevo il miscuglio di alcolici che conteneva il mio bicchiere, per poi rientrare in casa.
Vado a prendere un altro bicchiere da bere, e come ho già fatto prima, rollo un'altra canna, e un'altra ancora fino a finire seduto sul divano con la testa che mi gira fortissimo, senza capire cosa mi stia succedendo attorno.
Eppure sono certo che avessi qualcosa da dimenticare, anche se non so minimamente di cosa si trattasse.
Sento delle voci ovattate, mentre finisco anche la sesta canna, ed una ragazza si siede al mio fianco "Stai messo proprio male" dice indicando la canna che stringo tra le dita "Fatti i cazzo tuoi. Se vuoi scopare hai sbagliato persona, gatta morta" Lei si alza quasi sconvolta e se ne va via, lasciandomi nuovamente da solo, mentre getto l'ennesimo mozzicone e accendo l'ennesima canna.
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"Tatuato sul mio cuore"~Tancredi Galli
FanfictionCosa succede quando Tancredi, un giovane ventunenne, si pente di aver scelto la propria ragazza anziché i suoi amici?