Se lui è un ruba cuori, io sono stata Cleopatra

338 17 0
                                    

Dopo aver finito la breve colazione in ritardo, in un silenzio tombale alquanto imbarazzante, lasciamo comunque la cucina insieme. A quanto pare non ha altre lezioni oggi e spero vivamente di non averne altre anche io, nemmeno la mia età ha cambiato il mio essere facilmente annoiabile ed incazzabile.

<<Quindi quando andiamo a fare questa gita?>> mi chiede riferendosi all'uscita con gli altri <<Non lo so, anche subito se dovessi scegliere io, però vorrei prendere le auto... insomma, per far stare insieme quei due>> gli spiego parlando di Erik e Pietro.

<<Ma certo>> conclude con un sorriso entusiasta, raggiungiamo il salone principale dove trovo già qualcuno pronto, come ci vedono arrivare si esaltano, a quanto pare Charles ha già avvertito le persone che dovevano venire con noi.

<<Una domanda, ho visto qualcosa di... strano con Logan, sembra che abbia un vuoto, chi è davvero?>> gli chiedo ricordandomi giusto in tempo la domanda che mi facevo da un po'. Charles annuisce capendo subito a cosa mi riferisco.

<<Oh, so che sembra incredibile ma... è tornato indietro nel tempo, ci ha aiutati a sconfiggere una potenziale minaccia, una storia che ti racconterò, solo che tornando quello che era prima di questa storia, sembra che il suo corso temporale sia cambiato. Per questo è qui, sembra ricordarsi qualcosa...>> conclude brevemente, come mi volto vedo arrivare la persona in questione che, come sempre, sbuffa nuvole di fumo con il suo sigaro.

<<Logan? Quante volte ti ho detto di non fumare qui dentro?>> gli chiede il professore, senza usare un tono sgarbato come sempre.

Logan lo osserva per qualche secondo prima di sbuffare e spegnere tra le dita il sigaro, rimettendoselo nella camicia a scacchi nera.

<<Sappiate che non ho intenzione di andare a comprare dei vestiti>> ci avverte <<Non c'è pericolo che lo faremo anche noi, l'obbiettivo è un altro>> gli rispondo divertita alla sua espressione.

<<Sarebbe?>>

Ma prima che posso rispondergli, sento la presenza di Erik e Pietro e, voltandomi, li vedo dietro di noi mentre si fissano in imbarazzo. Ci sono anche gli altri, Tempesta, Raven, Hank, Kurt e Scott...

<<Beh, possiamo andare no?>> chiedo allargando le braccia, <<Si facciamo un po' di baldoria>> Scott mi supera uscendo per primo mentre noi gli stiamo dietro, usciamo all'esterno dove il sole regna come sempre sovrano.

<<Ho già preparato le macchine, andiamo>> ci avverte Hank indicando l'auto nero e la decapottabile <<Io vengo in moto, non me la fido>> conclude Logan prendendo la sua moto nera salendoci sopra senza mettersi il casco.

Lancio uno sguardo ad Hank e, prima che possa decidere, faccio uscire con la telecinesi le chiavi dalla sua tasca e salto dentro la decapottabile, stringendo il volante di pelle già pronta a sentire l'aria che mi sferza sul viso.

<<Quindi? Andiamo?>> chiedo vedendo gli altri immobili, subito si muovono e Charles aumenta il passo arrivando prima di Erik, sedendosi accanto a me mentre Pietro e l'altro si siedono dietro.

<<Dimmi che sai guidare>> mi volto al commento di Charles e lo vedo sorridere con aria d'intesa <<Hey ma per chi mi hai preso?>> gli chiedo ironica, metto in moto sgasando un paio di volte, era da un po' che non guidavo.
A quanto pare devo fare io da guida e sgommo via alzando qualche sasso della ghiaia, non di certo facendo attenzione alla velocità.

Uscendo per la strada principale avvolta dal verde, aumento anche la velocità e vedo Charles aggrapparsi con forza alla portiera, cosa che mi fa strappare un sorriso. Erik e Pietro sembrano molto a disagio, dopo un po' cominciano pure a parlare del più e del meno. Sono contenta di questo.

X-men- The mirror  //C. Xavier//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora