L'immortalità è l'armatura contro la paura

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Rimango a fissarla con gli occhi sgranati, mentre cerco di capire la sua utilità qui, nemmeno Erik sembra molto contento della sua visita e sono certa di sapere il perché, come me infatti, è convinto che la precedente paralisi di Charles sia stata colpa sua. Sarà il sentimento odioso della gelosia che ammetto a pieno di provare, ma continuo a pensarla così.

Le stringo la mano quando questa me la porge, sia a me che ad Erik, mentre Charles continua a sorridere in quel suo modo irritante.

<<Sì... lo ricordo>> commento con un sorriso falso, evito lo sguardo del professore per non dargli soddisfazione, non voglio che capisca quando la sua presenza mi irriti.

<<Perché la CIA è qui?>> chiede Erik con tono meno falso, mostrando il suo disappunto, e quando vedo Charles ritirare la mano prima di posarla sulla schiena di lei, posso ufficialmente dichiarare guerra aperta.

<<Abbiamo riscontrato dei problemi, se volete seguirci ve lo spiegherò, ma non qui...>> ci spiega lei lanciando sguardi agli studenti, ora faccio comprendere la mia incoerenza: se prima volevo stare lontana da Charles, ora con questa in giro sono davvero contenta di stargli intorno.

Io ed Erik ci lanciamo uno sguardo ed annuiamo, seguendoli nello studio di Charles. Ogni suo movimento mi irrita, soprattutto la sua camminata da "miss mondo", mi appoggio ancora una volta alla finestra, sentendo il sole che mi accarezza la schiena mentre Moira si siede davanti alla scrivania, Charles dietro ed Erik incrocia le braccia poco lontano.

<<Allora?>> chiede questo, in questo momento sto davvero adorando l'atteggiamento scontroso di Erik <<Allora abbiamo trovato dei cadaveri e... sono tutti mutanti>>

A quelle parole mi raddrizzo di scatto incredula, Moira posa sulla scrivania varie foto e mi affretto affiancandomi ad Erik per guardare, mi viene quasi da vomitare... tutti i corpi riversi a terra presentano tutti lo stesso aspetto: pelle cadaverica più del normale, venature grigiastre lungo il corpo e gli occhi affetti da cecità. Una patina bianca li ricopre e non mi spiego come diamine abbiano fatto a ridursi così.

<<Ne abbiamo trovati cinque, tutti sparsi per la città... nessun medico sa darci una spiegazione considerando che, anche il loro sangue, si è come... asciugato, c'è solo polvere>> ci spiega Moira con un tono cauto e dispiaciuto, continuo ad osservare le foto mentre sul volto di Charles si disegna lo sconforto totale, passandosi due dita sugli occhi.

<<E questo cosa centrerebbe con noi?>>

Alla risposta di Erik mi volto di scatto pure io <<Erik! Ti prego, usa del tatto per lo meno>> si lamenta Charles, okay forse al nostro Magneto manca ancora qualche sentimento "umano" per essere un bravo mutante.

Moira invece sembra davvero irritata e si alza di scatto, puntando il dito sulle foto <<Centrate perché erano come voi, e sono certa, che la loro morte sia stata per mano di un mutante>>

L'accusa arriva in pieno stringendomi lo stomaco, soprattutto quando mi lancia uno sguardo e mo' sono io che comincio ad incazzarmi.

<<Cosa vorresti insinuare?>> chiedo cautamente, ma è solo la quiete prima della tempesta cara mia, non è possibile che ancora qualcuno pensa che io possa avere anche solo recitato di essere "buona".

<<Eyra calmati>> mi dice Charles, mi volto lentamente fulminandolo con lo sguardo mettendolo a tacere, per poi tornare su Moira <<Credete che sia stato uno di noi?>> chiedo incredula.

<<Non lo so, non possiamo esserne certi ma di certo è stato un mutante ad averli uccisi, e quando abbiamo cercato di fare dei test ovviamente senza coinvolgere medici normali per non far trapelare informazioni su mutanti, abbiamo constatato che nessun gene mutante era contenuto nel DNA delle vittime>> conclude Moira, continua a fissarmi come se supponesse che sia stata proprio io.

X-men- The mirror  //C. Xavier//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora