Mi trascino stancamente fino in camera mia, tra il dare energia ad un morto, tele-trasportarmi e il rivivere quei ricordi, assorbendo il dolore di Erik, mi sento come se fossi avvolta da una bolla che tiene tutto all'esterno. Entro in camera filando subito in doccia, cercando di rilassare i nervi.
Ma come mi spoglio, facendo ricadere a terra i vestiti che poi spariscono, mi rendo conto che i pantaloni continuano a rimanermi addosso. Mi torna in mente il bigliettino, se indosso qualcosa di realmente esistente non spariscono, quindi lo tiro fuori aprendolo velocemente.
"Est... arrno...divao"
Lo alzo contro luce cercando di capire a cosa si riferisce, poi lo poso sul lavandino non pensandoci più, non ho la forza di riflettere ora come ora.
Finito di fare la doccia, cosa che ha aiutato un pochino, decido di scendere per mangiare qualcosa, non mi ritrovo ancora Logan davanti questa volta e saltello di sotto entrando in cucina, quando non ci trovo Erik mi preoccupo inizialmente ma ha di certo bisogno di tempo per riflettere. Ma il fatto che non voglia andarsene mi rende davvero felice, sono contenta che per lo meno non scapperà come ho fatto io.
<<Oh buona sera, hai voglia di far apparire qualcosa?>> mi chiede Hank come entra <<Certo, cosa desidera?>> fingo prendendo in mano un taccuino che non c'è.
<<Qualunque cosa, sto morendo di fame>> mugola alzando la testa al cielo, con un sorriso faccio apparire un po' di roba anche se ancora non ho così tanta energia, ma per lo meno mangiando mi tornerà. Sono come una pila, mi bastano certe cose per ricaricarmi.
<<Hai scoperto qualcosa?>> gli chiedo cominciando a mangiare con lui, non preoccupandomi che non c'è nessun'altro <<No, sembra che non ci sia una lingua come quella... ma... Eyra? Posso chiederti un consiglio?>> mi chiede imbarazzato, sistemandosi nervosamente gli occhiali sottili sul naso. Mi sporgo verso di lui unendo le mani davanti a me curiosa.
<<Certo, dimmi pure>> lo sprono <<Beh, sai volevo portare Raven da qualche parte, solo che non ci so davvero fare...>> si lamenta prendendosi la testa tra le mani, mi lascio sfuggire una risatina prendendo un sorso di birra.
<<Un appuntamento giusto?>> mi viene subito in mente quello tra me e Charles, le rose le ho lasciate in camera sua ed ho intenzione di rappropriarmene <<Si esatto, tu che sei una donna magari... si voi vi capite no?>> mi chiede speranzoso.
<<Più o meno... allora vediamo... sul classico c'è il ristorante, oppure al cinema, una passeggiata al parco oppure... la spiaggia! Faresti colpo, perché non vi prendete un paio di giorni per stare da soli?>> gli propongo spalancando le mani, sperando che possa piacergli come idea.
<<Si ma... non so come chiederglielo, davvero Eyra sono un impacciato patologico>> esclama vergognandosene <<Non ti preoccupare Hank, sai la cosa che attira più le donne è...>>
Non faccio in tempo a finire la frase che qualcuno la finisce al posto mio <<... quella degli uomini un po'impacciati, ma non troppo>>
Mi volto verso Charles con un sorriso, ma non mi piace affatto il suo sguardo, che mi lancia una vera e propria fulminata, e ora che cosa avrei fatto? Si siede accanto ad Hank picchiettandogli una mano sulla spalla.
<<Si ma io sono il re di questi... quindi?>> mi chiede ancora <<Puoi scriverle un biglietto magari, oppure prendi due biglietti per qualche spiaggia romantica e glieli sventoli davanti>> gli spiego simulando il gesto, cosa che gli strappa una risata.
<<Potrei anche provarci>> commenta <<Provare far cosa?>> ci voltiamo tutti verso Raven e lancio un'occhiata d'intesa ad Hank, che subito arrossisce abbassando lo sguardo.
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X-men- The mirror //C. Xavier//
FanfictionRevisionata (Solo l'inizio racchiude tutto ciò che accade in x-men apocalypse, alcune cose nel seguito andranno contro la logica degli altri film) Sono passati duemila anni, la mia vita ha preso svolte spiacevoli e meno, ma comunque, ho sempre credu...