Le stelle che non cadono portano sfortuna

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Provando la doccia sento ogni problema che mi affligge scivolarmi via, il bagno è piccolo ma mi sento abbastanza privilegiata da avere una camera con uno privato, senza usare uno pubblico come tutto il resto degli studenti.

Uscendo decido di farmi apparire addosso degli abiti semplici, come un paio di pantaloncini corti in jeans bianco, una maglietta a maniche corte leggermente corta e delle scarpe bianche. Ho riposto la divisa nell'armadio e sono rimasta a fissarla per qualche minuto prima di andare in bagno, ancora non ci credo che sono un... X-men, mi sento davvero in un fumetto ora.

Non appena esco dalla stanza deduco che è ora di cena, i ragazzi parlano nei corridoi come galline, intenti ad indovinare quale poltiglia ci sarà per cena. In caso ci sarà una schifezza, farò apparire una pizza enorme.
Sono le otto ormai, scendo con l'intento di trovare la cucina, anche se ci sono già stata questo posto appare comunque come un labirinto.

<<Eccoti, ci chiedevamo dove fossi>>

Voltandomi trovo Hank appoggiato alla parete con un sorriso stampato in volto.

<<Mi fai tu da guida?>> gli chiedo con un sorriso.  A mio parere c'è una mensa per gli studenti, mentre la cucina è riservata per gli insegnanti, considerando che non amo gli affollamenti mi sento fortunata, un po' meno quando vedo Logan seduto su uno degli sgabelli bianchi a braccia conserte.

Non appena alza lo sguardo gli riservo un sorrisetto falso, trovando invece Erik che mi sorride normalmente, spero bene che non abbia detto a nessuno cosa dobbiamo fare sta sera, considerando che qui c'è la mania di farsi idee strane.

<<Cucini tu? Ti prego, non ho voglia di mangiare ancora spezzatino>> mi implora Hank sedendosi con fare affranto. Charles, seduto davanti a me, dopo che ho preso posto tra Hank ed Erik, alza la testa di scatto quasi indignato.

<<Cos'avrebbe di male il mio spezzatino?>> chiede incredulo, persino Mistica gli lancia uno sguardo stupito, rendendo d'accordo tutti con questa frase: <<Niente, se non lo mangiassimo 5 sere su 7>>commenta.

<<Non dategli contro, tra un lusso e l'altro dev'essere stato difficile imparare a cucinare, no?>> anche se le parole di Erik sono ironiche, comunque sento che non riesce a lasciarsi andare del tutto con Charles, anche se questo gli sorride capendo l'ironia della frase.

Mi riscuoto quando mi rendo conto che lo stavo fissando, insomma, indossando una camicia nera non passa di certo inosservato, soprattutto non con me. Anche se era in sedia a rotelle, ribadisco, è meno magro e più tonico di quanto sembri, per lo meno le gambe tornando alla vita hanno preso la massa muscolare giusta non facendolo apparire sbilanciato.

<<Va bene, cosa volete?>> chiedo già aprendo le mani pronta a farmi diventare gli occhi neri. Si voltano tutti all'unisono creando un fruscio, sembrano molto stupiti.

<<Possiamo chiedere qualsiasi cosa?>> chiede Logan scettico.

Annuisco e gli do una prova, dato che ieri avevo cucinato la pizza, ne faccio comparire una, proprio come quella napoletana. Margherita. Alta, spessa e apparentemente deliziosa. Ovviamente per evitare di "sprecare" energie, la faccio apparire già tagliata a spicchi.

<<Bene, io vorrei...>> prova a decidersi Hank mettendoci anche troppo. Capendo che ce ne avrebbero messo di tempo, faccio apparire varie cose per appagare tutti i gusti.

<<Prendete quello che volete>>

Gradiscono talmente tanto, che quasi tutti fanno il bis, mentre sorprendo Charles a guardarmi entusiasta, con un sorrisetto a dir poco imbarazzante. Alla fine della cena sembrano tutti molto sazi, mi sono sorpresa che la ragazza blu mangi tanto, a meno che il suo metabolismo sia tanto veloce da permetterglielo.

X-men- The mirror  //C. Xavier//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora